ODISSEA SULLA TERRA 2020

Ryan come d’abitudine mise il suo occhio sul cannocchiale stellare per l’osservazione quotidiana dell’universo. Dal laboratorio di Marte monitorava costantemente tutto lo spazio interstellare .Il suo compito era quello di trasmettere i dati al comando generale delle galassie che controllava i mondi ed il loro equilibrio .Quella calda mattina d’estate però i conti non tornavano … la Terra non dava segni di vita ” forse stanno dormendo ” -pensò. Passarono i giorni ma niente, nessun ombra di persona, allora Ryan chiamò i suoi amici e disse: “ ragazzi un serio problema, non vedo gli umani da tempo ”. Il suo amico Harry esclamò: ” Dovremmo andare a controllare, secondo me ”. Il gruppo annuì.

Il girono dopo , Ryan chiamò a rapporto tutti i suoi amici dicendo che prima di partire avrebbero dovuto stilare una serie di regole e un piano…..Ryan ci aveva pensato tutta la notte e quella mattina i pensieri gli rimbombavano nella mente come fuochi d’artificio .Le regole erano tre , ma per nessun motivo dovevano essere infrante :

1 Qualunque cosa accada, il gruppo rimane unito .

2 Le decisioni si prendono di comune accordo .

3 Non si infrange la regola numero 1.

Iniziarono a preparare le tute-zaino e arrivarono sulla terra; dopo circa 12 ore atterrarono in Italia precisamente a Roma .Notarono subito un manifesto grande che diceva:

”Cari concittadini, con grande tristezza, annuncio la quarantena… come già sapete un mostro mutante sta mettendo a rischio la nostra vita , stiamo facendo di tutto per far sì che tale situazione si risolvi .Un saluto.

Il vostro presidente”.

Gianni, Ryan, Noah e Harry erano desiderosi di aiutarli ma avevano tanta paura . Iniziarono , allora, ad elaborare un piano per annientare il mostro .Il mattino dopo, Harry e Noah furono svegliati da un terribile odore di cavolo ammuffito .Una scia verde si estendeva fino ad una foresta. I due svegliarono i loro amici e gli dissero che dovevano indossare le loro tute .Svelti iniziarono a seguire la scia e nessuno fiatò ma, proprio quando stavano per dirigersi nella foresta sentirono una vocina che disse loro :”ragazzi” . Era una bambina su un balcone di una casa con un piccolo disegno in mano che raffigurava perfettamente i 4 alieni .La bambina continuò il suo discorso dicendo : ” Ragazzi ovunque voi siete diretti , sappiate che vi voglio bene e , e qualunque cosa stiate per fare , so che ce la farete , Vi voglio bene ”. I quattro amici sorrisero e proseguirono il loro cammino .

Erano passate ormai tre ore, la nebbia si faceva sempre più fitta, e la scia diventava un tutt’uno con la via, finche videro una grotta oscura e malandata . La scia proseguiva proprio lì , quindi i quattro alieni vi entrarono . I loro occhi si spalancarono quando videro il mostro mutante che dormiva appisolato.

Avevano trovato il mostro non restava che ucciderlo. Harry, morto dalla fame, addentò un panino e il rumore fece svegliare il mostro che era ricoperto di melma. L’essere ripugnante avanzava, non c’era più tempo, dovevano fare qualcosa. Noah svelto prese una lampadina dalla tuta, Ryan uno strano filo elettrico e Gianni creò un campo magnetico. Harry buttò il panino di scatto, prese gli oggetti e li gettò in questo campo magnetico, creando una luce forte come il sole. Il raggio li abbagliò e chiusero gli occhi per qualche secondo; quando li riaprirono, videro che il mostro era diventato minuscolo. Lo rinchiusero in un barattolo, Gianni lo raccoglie e felici gli amici si diressero al centro della città.

Il ministro sapeva tutto perchè in realtà la bambina era solo un diversivo per far mettere da un agente una cimice nelle loro tute. Il ministro sorrideva insieme a tutta la città felice che finalmente la normalità era tornata. I bambini accorsero ad abbracciare i quattro alieni che nonostante tutto erano rimasti uniti ed avevano rispettato le regole che si erano imposte. Gli essere umani, nell’attesa che gli alieni sconfiggessero il mostro, restarono nelle loro case per non ostacolare gli alieni nell’impresa. La collaborazione e l’impegno di tutti avevano garantito la vittoria.

Ryan così felice tornò al suo osservatorio marziano.

LA FINE …..