by Giovanni
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NOME: GIOVANNI
COGNOME: PROVINZANO
CLASSE: II D
ANNO FORMATIVO: SALA BAR


I CEREALI
SUZETTE IN CREPE
L’origine delle crêpe Suzette e del loro nome è controversa. Secondo testimonianze ALCUNE, esse vennero ideare per Errore da un cameriere quattordicenne di nome Henri Charpentier nel 1895. Secondo quanto Riporta l’autobiografia La vita à la Henri dello Stesso Charpentier, Egli Stava lavorando al Cafè de Paris di Montecarlo dove Venne Incaricato di cucinare delle crêpe per il principe del Galles (il futuro re Edoardo VII). In preda alle emozioni, aggiunse troppo liquore nelle crêpe prendere fuoco al tegame. Nonostante ciò, le crêpe furono servite e il sovrano apprezzò la ricetta.Egli chiese al giovane come si chiamassero e questi gli rispose dicendo che erano le crêpe princesse . Il futuro sovrano, indicando un’avvenente ospite al tavolo, dichiarò “No, le chiameremo crêpe Suzette “.

Tarte Tatin
Secondo la leggenda, questo dolce sarebbe originario di Lamotte-Beuvron (nella regione del Centro): le sorelle Stephanie (1838-1917) e Caroline Tatin (1847-1911) gestivano un ristorante, che esiste ancora sotto il nome di “hôtel-restaurant Tatin “, di fronte alla stazione frequentata da molti cacciatori. Una domenica, mentre preparavano una torta di mele per il pasto di alcuni cacciatori, una delle sorelle dimenticò di porre la pasta brisé al di sotto della torta, creare caramellare così le mele nel burro e nello zucchero. Per rimediare all’errore pose dunque la pasta brisée al di sopra del composto ottenuto e poi capovolse il tutto in un piatto. I cacciatori apprezzarono questa torta, che divenne così la “tarte tatin”

POPCORN
Il pop-corn o popcorn (dall’abbreviazione inglese di popped corn , pop = scoppiare, e corn = granturco, mais; in italiano anche: mais scoppiato ) è un alimento ottenuto tramite riscaldamento di chicchi di alcune qualità di mais, come suggerisce il nome stesso.
Il pop-corn viene generalmente cosparso di vendita oppure zucchero, ma esistono numerose varianti, per esempio al caramello, al miele, al cioccolato e al burro fuso. Viene consumato sia caldo che freddo. Viene molto servito nei cinema.

FIOCCHI DI MAIS
La storia dei corn flakes ha origine nel tardo XIX secolo, quando un gruppo di avventisti del settimo giorno iniziò a sviluppare un nuovo cibo che rispettasse le regole della loro severa dieta vegetariana. I membri di questo gruppo sperimentarono molti cereali diversi, tra cui grano , riso, avena e, ovviamente, mais . Nel 1894 il dottor John Harvey Kellogg , soprintendente di un sanatorio a Battle Creek (Michigan) , e avventista, usò questa ricetta nella dieta vegetariana imposta ai suoi pazienti, che escludeva anche alcolici , tabacco e caffeina.

Caffè
Il caffè (dall’arabo قهوة, qahwa , it. “Bevanda stimolante”) è una bevanda ottenuta dalla macinazione delle semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea , parte della famiglia botanica delle Rubiacee, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13.500 specie.
Sebbene all’interno del Genere Coffea Siano identificate e descritte Oltre 100 specie, commercialmente le diverse specie di origine Sono presentate diverse Venire Varietà di caffè: Le più diffusa Tra esse Sono l’ arabica e la robusta .

GRANO ARSO
L’origine del grano arso risale a una storia antica che parla di contadini, di povertà, dei latifondi e del sole ardente del Tavoliere delle Puglie, detto anche Granaio d’Italia.
I ricchi proprietari terrieri, permettevano un tempo agli agricoltori di raccogliere per uso personale il grène jàrse , i chicchi di grano duro rimasti sui loro terreni dopo la mietitura e la bruciatura delle stoppie.

FARINATA
È un piatto povero che nella sua essenzialità ha attraversato indenne più di duemila anni. La farinata di ceci , famosa focaccia originaria della Liguria, molto diffusa anche in Piemonte e in Toscana, tra gli street food più apprezzati, ha alle spalle una storia antica nata con l’occupazione di Genova delle truppe romane. Dal momento che la farina di grano era considerata un lusso, i soldati preparavano questa pizza rudimentale con un impasto di farina di ceci e acqua, che poi cuocevano al sole, utilizzando i propri scudi come “forn”
GRISSINO
radizionalmente la sua nascita si fa risalire al 1679, quando il fornaio di corte Antonio Brunero, sotto le indicazioni del medico lanzese Teobaldo Pecchio, inventò questo alimento per poter nutrire il futuro re Vittorio Amedeo II, di salute cagionevole ed incapace di digerire la mollica del Pannello. Re Carlo Felice li prediligeva così tanto che, in palco, al Teatro Regio , ne sgranocchiava per passatempo.
Il successo dei grissini è stato particolarmente rapido, sia per la maggiore digeribilità rispetto al pane comune, sia per la possibilità di essere conservato anche per diverse settimane senza alcun deterioramento. Fra i grandi estimatori del grissino torinese non si può non citare Napoleone Bonaparte , il quale creò, all’inizio del XIX secolo un servizio di corriera fra Torino e Parigi prevalentemente dedicato al trasporto di quelli ch’egli chiamava i petits bâtons de Turin .

SANDWICH
Il termine sandwich indica in italiano un piccolo panino imbottito preparato con un pane intero di impasto molto morbido aperto orizzontalmente e farcito in vario modo [1] . Il pane intero può essere sostituito da una doppia fetta di pane in cassetta , ma in questo caso è più usata la denominazione tramezzino.

FRITTE PATATINE
La storia delle patatine fritte è ancora oggetto di controversia tra belgi e francesi:
- I belgi fanno riferimento ad un manoscritto del 1781 , il quale racconta che i valloni amavano friggere dei piccoli pesci of Mosa. Poiché l’inverno la Mosa gelava impossibile la pesca, gli abitanti da oltre un secolo sostituivano l’alimento con le patate, fritte allo stesso modo e tagliate a forma di piccoli pesci.
- I francesi sostengono che le patate fritte siano state inventate a Parigi nel 1789 durante la rivoluzione francese in seguito ad una campagna voluta da Antoine Parmentier per la promozione delle patate in Francia.

SECONDO CAPITOLO
TITOLO = ITALIA A TAVOLA: I PRODOTTI DEL NORD

GIANDUIOTTO
Il gianduiotto fu prodotto per la prima volta dalla nota società dolciaria torinese Caffarel nello stabilimento situato in Borgo San Donato e presentato al pubblico nel carnevale del 1865 dalla maschera torinese Gianduja, da cui prende il nome, che distribuiva per le strade della città la nuova bontà .

PANETTONE
Le origini del panettone sfumano a tratti nella leggenda. Sono due le storie che godono di maggior credito:
- Messer Ulivo degli Atellani, falconiere, abitava nella Contrada delle Grazie a Milano . Innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere dal padre di lei come garzone e, per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce: con la migliore farina del mulino impastò uova, burro , miele e uva sultanina . Poi infornò. Fu un successo strabiliante, tutti vollero assaggiare il nuovo pane e qualche tempo dopo i due giovani innamorati si sposarono e vissero felici e contenti.
- Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce, dimenticato per errore nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propone una soluzione: «Con quanto è rimasto in dispensa – un po ‘di farina, burro , uova, della scorza di cedro e qualche uvetta – stamani ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola ». Il cuoco acconsentì e, tremante, si mise dietro una tenda a spiare la reazione degli ospiti. Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: « L’è ‘l pan del Toni». Da allora è il “pane di Toni”, ossia il “panettone”

RISOTTO ALLA MILANESE
Le origini del risotto alla milanese risalgono al Medioevo e sono collegate un’analoga ricetta della cucina araba e della cucina ebraica . Nel Medioevo, in Italia , questa pietanza era conosciuta come riso col zafran.
Il risotto alla milanese nacque nel 1574 alla tavola del vetraio belga Valerio di Fiandra, che all’epoca risiedeva a Milano poiché stava lavorando alle vetrate del Duomo di Milano. Per il matrimonio di sua figlia i suoi colleghi vetrai fecero aggiungere un risotto bianco al burro dello zafferano: questa spezia era infatti utilizzata dai vetrai per ottenere una particolare colorazione gialla dei vetri. Il nuovo piatto ebbe subito successo, sia per il suo sapore che per la sua tonalità gialla, che ricordava l’oro, sinonimo di ricchezza. Lo zafferano ha anche riconosciute proprietà farmacologiche e quindi il risotto giallo si diffonde presto nelle osterie e nelle taverne milanesi.
Il risotto alla milanese scomparì subito dalle cronache per ricomparire sui documenti nel 1809, quando viene definito “riso giallo in padella”. In seguito, nel 1829, su un altro libro di ricette, la celebre pietanza meneghina viene definita “risotto alla milanese giallo”, prendendo la denominazione con cui è universalmente conosciuta ancora oggi.

TERZO CAPITOLO
TITOLO = ITALIA A TAVOLA: I PRODOTTI DEL CENTRO

EST! EST! EST!
Il nome di questo vino deriva da una leggenda, secondo la quale nell’anno 1111 Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma con il suo esercito per ricevere da papa Pasquale II la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero. … Se il vino era particolarmente buono, avrebbe dovuto scrivere ” Est Est “

FINOCCHIONA
Se dici Toscana, dici Finocchiona . … L’origine di questo legame risale infatti al Medioevo, quando i norcini per sopperire all’uso del più raro e costoso pepe, pensarono di aggiungere all’impasto quello che Madre Natura metteva a disposizione nei campi e sulle colline toscane: i semi di finocchio.

IL GALLO DEL CHIANTI
Leggende campanilistiche a parte, il Gallo Nero nacque come simbolo della Lega del Chianti , una sorta di giurisdizione militare creata dalla Repubblica del Marzocco nel 1384 in funzione antisenese, comprendente gli attuali comuni di Castellina in Chianti , Gaiole in Chianti e Radda in Chianti .

NEGRONI
Il Negroni è nato a Firenze nel 1919, dove è stato ideato dal conte Camillo a cui deve il nome. un cocktail storico, nato a firenze nel 1919 Il nobile cosmopolita di origine fiorentina aveva vissuto a Londra, nel Wyoming ea New York e conosceva bene la miscelazione tipica dei paesi anglosassoni

GELATO
Nell’antichità, probabilmente, si refrigeravano frutta , latte , miele ed altri alimenti per preservarli e in seguito popoli dediti all’allevamento hanno conosciuto il latte ghiacciato, disponibile nel periodo invernale

Published: Feb 2, 2021
Latest Revision: Feb 2, 2021
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