Il periodo peggiore di sempre…

Ti ricordi di quando …

1 ° capitolo

Siamo a San Severo nel 2070, quando Sofia e Riccardo si trovavano a casa dei nonni mentre studiavano la ricerca di come si viveva prima dell’arrivo delle tasse. Improvvisamente sentendoli ripetere i nonni si avvicinarono a quel punto i due nipoti chiesero alla nonna la storia di quegli anni. Così nonna Chiara portò i due ragazzi in salotto si sedettero insieme così lei e nonno Mario iniziarono a raccontagli la storia della loro adolescenza. All’epoca non c’erano le tasse disse nonna Chiara dunque tutte le strade erano piene di immondizia, l’ospedale, il commissariato e le scuole erano in totale decadenza e abbandono, i monumenti ei parchi erano distrutti e tutto ciò che si vedeva era allo stato brado. La gente andava in giro armata, dato che la polizia non c’era, continuò nonno Mario.

I due ragazzi, affascinati, iniziarono ad immaginarsi la scena…

La rapina …

2 ° capitolo

Mentre parlavano con i nipoti i nonno disse: un giorno mentre io la nonna e il nostro gruppo camminavamo vedemmo due ragazzi, erano alti e robusti avevano il viso coperto dal passamontagna ed erano vestiti tutti di nero, rapinare il negozio dove noi ci incontravamo ogni volta . I due entrarono con la pistola e tentarono di forzare la cassa, nessuno intervenne ma per fortuna il proprietario aveva una pistola e minacciò i due. Io ero fuori e preso il mio cellulare ed iniziai a fare un video da pubblicare sui social, i rapinatori una volta usciti mi videro registrare ma non ci fecero caso dato che dovevano scappare e continuarono per la loro strada. Noi eravamo ancora scossi per l’accaduto e ce ne andammo subito a casa appena arrivati ​​raccontammo a i nostri genitori cosa era successo.

Pugni verso casa …

3 ° capitolo

Era una mattina a scuola, nonostante fosse privata l’esterno era decadente e mal messo e le aule erano piuttosto vecchie. Ormai era passata una settimana dalla rapina, il video che aveva registrato il nonno era già su tutti i social. Ma purtroppo lo videro anche i rapinatori e questi riuscirono a rintracciare il nonno. Andarono da Mario, a scuola iniziarono a fargli delle domande sull’accaduto. Vedendo che i due non si erano pentiti il ​​nonno inizió a minacciarli di andare a parlare a interpellare un agente investigativo privato, ma i due gli ricordarono che era molto costoso e lui non se lo poteva permettere. I rapinatori così dissero al nonno che se non eliminava il video dai social entro una settimana se ne sarebbe pentito amaramente e che non era buona cosa avere loro due come nemici. 

Era passata una settimana oramai ma Mario non aveva ancora cancellato il video, i l nonno gli spiegò che lui non voleva toglierlo perché voleva fare vedere a tutti l’accaduto. I ragazzi erano stupiti e arrabbiati e se ne andarono senza dire nulla. Lui oramai era tranquillo e finí scuola senza pensarci, mentre tornava a casa se li trovó davanti e con aria minacciosa, Mario era molto spaventato. Nonostante la paura il nonno continuó a dire di non voler eliminare il video e allora i due sentendosi presi in giro lo iniziarono a picchiare e poi scapparono …

Un complicato risveglio …

4 ° capitolo

Ad un tratto il nonno si svegliò in ospedale, vedeva in lontananza i suoi amici che stavano parlando con il medico, la prima cosa che pensò era che visto che le tasse non esistevano ognuno doveva pagare per farsi visitare ma essendo che la sua famiglia era molto povera il nonno decise di andarsene dato che non se lo poteva permettere. Gli amici lo videro e corsero subito da lui e gli fecero capire che lui aveva bisogno di essere visto da un dottore. Mario allora spiega ai suoi amici il motivo per cui voleva andarsene il gruppo gli parlò ma lui non ne voleva sapere. Loro quindi decisero a sua insaputa di pagare le sue spese mediche quindi andarono dal dottore e gli diedero i soldi.

Il Nonno rimase in ospedale un pó di tempo appena

gli furono concesse le visite i genitori lo andarono a trovare e ringraziarono i suoi amici per aver pagato al posto loro.

Mario rimase sorpreso del bel gesto che gli avevano fatto gli amici, quando il dottore lo visitò e gli disse che aveva solo sbattuto alla testa nonostante ciò secondo il medico doveva essere monitorato e dovette trattenersi più giorni…

La magia dei social…

5° capitolo

Il nonno dopo l’accaduto decise di trovarsi un lavoro per ripagare le spese mediche che gli avevano pagato gli amici. Allora decise di cercare un lavoro. La mattina seguente mentre faceva un passeggiata vide un annuncio di un negozio a cui serviva un commesso/a quindi chiamò il numero sul volantino, rispose un ragazza che gli diede delle informazioni e gli disse che poteva passare al negozio per il colloquio. Mario andò subito, fece il colloquio e dopo due giorni gli diedero il lavoro. Il nonno era felicissimo e mentre era sui social ritrovò il video dei rapinatori e allora lì scoprì che quel filmato era diventato famoso e quindi decise di mettere una foto del negozio dove lavorava per pubblicizzarlo.

Il pomeriggio gli arrivarono tante notifiche riferite al post. Dopo pochi giorni al negozio andarono tantissime persone grazie al suo intervento. Un mesetto dopo sfortunatamente la proprietaria ebbe una grave malattia ma comunque poteva portare avanti il negozio. Passarono 2 settimane e la ragazza si aggravò e allora decise di chiamare Mario, gli disse che essendo che lei era in fin di vita e lui aveva fatto tanto per il suo negozio allora gli chiese di diventare il nuovo proprietario, il nonno in quel momento era rimasto meravigliato e per non deludere la ragazza gli promesse che non l’avrebbe delusa e che si sarebbe impegnato. Con molta tristezza uscì dall’ospedale e si incamminò verso il negozio e appena arrivato prese il telefono e annunciò a i suoi follower che il negozio ora era suo…

Cambiamenti nell’aria…

6° capitolo

Era un lunedì mattina e Mario, come tutti i giorni, stava andando al suo negozio. Era all’angolo e da lontano vide dei ragazzi che stavano davanti il suo negozio, Mario non ci fece tanto caso ma quando si avvicinò di più realizzo che i due ragazzi erano dei vandali, lui appena se ne accorse corse verso di loro cercando di fermarli ma vedendolo arrivare scapparono. Il nonno vedendo il disastro scoppiò in lacrime pensando anche alla promessa che aveva fatto alla vecchia proprietaria. Oramai era distrutto e allora decise di andare a casa, mentre camminava vide in tutta la città cartelloni con la foto del sindaco con scritto “il nostro sindaco il miglior vigliacco” e allora gli venne un’idea lampo e corse subito a casa.

Appena arrivato raccontò tutto a i genitori e poi li disse che aveva un’idea per sconfiggere questa ingiustizia. Gli propose di fare l’elezioni per diventare sindaci della città. I genitori all’inizio pensarono che fosse un’idea assurda ma poi ci pensarono meglio e capirono che poteva essere un’ottima possibilità. Dopo un’attenta campagna elettorale arrivò il giorno delle elezioni, il 10 maggio e Mario era molto agitato. Quando i seggi si aprirono il Nonno sentì che la coppia dietro di lui era indecisa tra la mamma e il papà di Mario, lui appena ascoltò quelle parole si tranquillizzò e appena arrivò il suo turno entrò e votò…

Un finale inaspettato…

7° capitolo

Era il 15 maggio in questo giorno molto importante si doveva sapere il risultato delle elezioni. Erano le 15 di pomeriggio e arrivò una chiamata alla mamma del nonno, lei rispose e appena chiuse la chiamata venne da me e dal papà e con tanta felicità disse che aveva vinto le elezioni, dopo due mesetti la città era cambiata del tutto, le strade erano tutte pulite senza una carta per terra, il municipio e i parchi erano totalmente restaurati e la gente era più tranquilla. Erano le 8.30 suonò la sveglia e Mario si accorse che tutto quello che era successo fino ad ora era tutto un sogno. Il nonno era scioccato non credeva a i suoi occhi ma si dovette alzare e preparare per andare a scuola. Scese dalle scale e la mamma come ogni mattina stava andando a lavoro, lei faceva l’avvocato non il sindaco come nel sogno.

Mario uscì e vide che la città era totalmente diversa dal sogno, tutto era perfetto…