by Assunta Pommella
Copyright © 2021
Solo un sorso Ranocchio!
Libro di Piet Grobler e Roberto Piumini
Nella savana generosa e sicura, tutti gli animali vivono insieme, in pace e amicizia. Riposano all’ombra degli alberi, bevono l’acqua fresca e ci sguazzano quando fa caldo, molto caldo.

Il sole scotta e ranocchio dice: “Moglie, o bevo un sorso d’acqua o cado stecchito!”.
E ranocchio succhia un gran sorso dalla pozza, Che bontà! Grandissima bontà!
Una tale bontà che ranocchio svuota tutta la pozza. Ma non gli basta: succhia anche la pozza vicina e poi il ruscello. La sete non passa e ranocchio non smette di bere.
Ormai anche lo stagno grande è vuoto, e anche il fiume.
E ranocchio si beve anche l’acqua delle dighe, quella dei pozzi, il grande lago blu. Il mare, però, non lo assaggia nemmeno, perché l’acqua salata non gli piace.

Tutto questo non è divertente per gli altri animali. Pesci e anguille, sono spaventati.

Il burbero coccodrillo sta per perdere la pazienza.
Tutti gridano “Ranocchio! Restituisci l’acqua”.
Ranocchio non risponde.
L’elefante ha voglia di un bagno, il leopardo è assetato.
“Ranocchio ridacci l’acqua, subito!” dicono ringhiando,
Lui, zitto….
Gonfio e pieno d’acqua com’è, non può neanche aprire la bocca.
Le piante stanno appassendo. Gli animali impazziscono di sete e di rabbia.

“Bisogna riunirsi in consiglio, immediatamente!” dice il leone!
Tutti si radunano sotto l’antico biancospino e belano, gracchiano, ringhiano, cinguettano.
“Dobbiamo far aprire la bocca di ranocchio perché esca l’acqua” decidono.
“Lo acchiapperò con i miei artigli” annuncia il leone” quando piangerà di dolore, aprirà quella stupida bocca!”. Ma…Niente da fare.
Ranocchio, nonostante l’enorme pancia, è ancora agile: salta e sparisce tra l’erba prima che il leone riesca ad acchiapparlo.

“C’è una mosca deliziosa di cui io e ranocchio siamo golosi” dice il camaleonte più astuto “gliene offrirò una e quando aprirà la sua bocca ingorda per mangiarla l’acqua verrà fuori”.
Invece pieno com’è, ranocchio non si interessa alla mosca, nemmeno la guarda e allora… il camaleonte se la mangia.

Il coccodrillo ha un piano diabolico: “Racconterò la storia dei dodici ranocchietti mangiati dal feroce coccodrillo…
Lui si commuoverà, aprirà quella bocca frignona e riavremo la nostra acqua”.
Ma nemmeno questo piano funziona: ranocchio non sta ad ascoltare, né getta uno sguardo ai crudeli occhi di coccodrillo.

Il corvo gracchia furente: “Lo sistemo io quel mascalzone! Lo coprirò di offese, finché perderà la pazienza e aprirà la bocca per rispondermi e riavremo l’acqua”. Corvo offende e sbraita. Ma Ranocchio, annoiato, si addormenta.

Le sorelle anguille, nella pozza quasi asciutta, sono molto preoccupate. Fra un giorno o due l’acqua fangosa si seccherà del tutto “Moriremo tutte!” Dice una. Un’altra dice: “Ranocchio vive nelle pozze come noi! Forse possiamo fargli cambiare idea…”.
Ed eccole che nuotano, si avvicinano, strisciano su e giù su ranocchio, contro la sua schiena, attorno al suo collo, sotto le sue ascelle…

Ranocchio si contorce, trema, sussulta.
Uh uh uh che solletico!
Ah! Ah! ah! ridacchia e infine esplode in una gigantesca risata e l’acqua sgorga e scroscia fuori, in un flusso così potente che la bocca non può più richiudersi fino a quando l’ultima goccia è uscita.

Ogni goccia è al suo posto. Per tutti c’è acqua di nuovo e gli animali tornano felici e quieti a pascolare nei campi, a riposare all’ombra degli alberi, a rinfrescarsi nel fiume.
Da quel giorno, ogni volta che ranocchio va a bere, un animale accorre veloce e gli grida: “Mi raccomando! Solo un sorso ranocchio!”.
Published: Mar 21, 2021
Latest Revision: Aug 28, 2022
Ourboox Unique Identifier: OB-1083718
Copyright © 2021