Gesù è un personaggio storico? by Francesco Bertollo - Illustrated by Francesco Bertollo - Ourboox.com
This free e-book was created with
Ourboox.com

Create your own amazing e-book!
It's simple and free.

Start now

Gesù è un personaggio storico?

by

Artwork: Francesco Bertollo

  • Joined Mar 2021
  • Published Books 2

 

Chi è Gesù

Gesù è nato a Betlemme secondo quanto le antiche profezie dicevano sul messia. L’Angelo Gabriele appare a Maria, per dirle che diventerà madre del Salvatore .  Conosce Giuseppe, si sposano e venne alla luce Gesù. Gesù nasce in una mangiatoia per animali, a visitarlo sono solo dei poveri pastori della zona di Betlemme. Solo nel Vangelo di Matteo è narrata la storia dei Magi, che arrivano a Betlemme cercando il re annunciato da una stella. Gesù vivrà poco a Nazareth, perchè i Vangeli sono più interessati a raccontare quello che succederà nella sua vita adulta. Secondo i cristiani Gesù è al tempo stesso uomo e Dio, l’ inviato di Dio, diverso da quello che tutti si aspettavano.

2

Gesù è un personaggio storico?

 

Le fonti più antiche che fanno riferimento agli evangelisti risalgono a
Sant’Ireneo di Lione che nel II secolo così informava su questi
personaggi:

 

Matteo

Matteo è un Ebreo convertito, esattore delle tasse e poi discepolo di Gesù (chiamato anche Levi). Scrisse il Vangelo Per una comunità di ebrei convertiti al cristianesimo,
verso il 70-80 d.C. Il suo simbolo era Uomo alato, scrisse 28 capitoti. Dando molto spazio ai discorsi di Gesù che viene
presentato come il Messia, il Figlio di Dio, annunciato dall’Antico Testamento.

3

Marco
Marco è un Discepolo di Pietro. Scrisse il vangelo per una comunità di romani convertiti al cristianesimo. Lo scrisse verso il 60-70 d.C. Il suo simbolo era Leone. scrisse 16 capitoli sui quali viene dato risalto ai fatti concreti, ai miracoli di Gesù per far capire che Gesù è davvero il Figlio di Dio. Usa un linguaggio
semplice.

 

Luca

Luca era un Medico discepolo di Paolo. Scrisse il vangelo Per una comunità di greci convertiti. Lo scrisse Verso il 80-90 d.C.
Il suo simbolo è un Bue. scrisse 24 capitoli . Dando molti  particolari storici e geografici Si presenta l’ aspetto di Gesù misericordioso, attento ai poveri, ai peccatori., portatore di un
messaggio di salvezza per l’umanità

4

Giovanni
Giovanni era un Pescatore, fratello di Giacomo, discepolo più
giovane e il più amato. Scrisse il Vangelo per una comunità di
Efeso in Asia Minore. Lo scrisse verso il 95-100 d.C. Il suo simbolo era l’ Aquila. scrisse 21 capitoli. È il vangelo con
più alto contenuto di riflessione teologica. È una lunga
meditazione su Gesù che è presentato come la via, la verità e
la vita.

 

5

oltre ai documenti Cristiani c’erano anche documenti non Cristiani scritti

Fonti Pagane

 

Tacinto

 

Verso il 116 d.C., sotto l’imperatore Traiano, descrive nei suoi Annali la storia degli anni dal 14 al 68 d.C.

Nel brano in cui egli parla dell’incendio di Roma, avvenuto nel 64 d.C. sotto Nerone, parla dei cristiani e delle accuse lanciate contro di loro di aver appiccato il fuoco. Descrive, poi, la crudeltà delle prime persecuzioni scatenate contro i cristiani.

 

Ma l’oltraggiosa convinzione che l’incendio fosse stato ordinato (dall’imperatore) non cessava né con mezzi umani, né con le elargizioni sovrane, né con i sacrifici espiatori, per cui Nerone, volendo mettere a tacere questa diceria, diede la colpa ad altri e punì con raffinati supplizi coloro che la gente chiamava cristiani e che, a causa delle loro scelleratezze, erano odiati da tutti. Questo nome ha avuto origine da Cristo, che fu condannato a morte sotto il regno di Tiberio dal procuratore Ponzio Pilato. (Annales XV, 44)

6

Sventonio

 

Verso il 115-120 d.C. sotto gli imperatori Traiano e Adriano, compose Le vite dei Cesari (i primi dodici imperatori da Giulio Cesare a Domiziano). Il riferimento a Cristo è contenuto in Vita di Claudio, in cui si accenna all’espulsione dei giudei e dei cristiani da Roma (attestata anche in At 18,2).

 

 

Espulse da Roma i giudei i quali, istigati da un certo Cresto, provocavano spesso tumulti.

(Vita Claudii, 25).

 

Che con Cresto ci si riferisca a Cristo risulta dal fatto che era usuale, accanto a Christus, la scrittura Chrestos.

7

Pilinio il giovane

 

 

Verso il 112 d.C., durante il periodo in cui esercitò la funzione di governatore nella Bitinia in Asia Minore, scrisse una lettera all’imperatore Traiano in cui chiedeva istruzioni sul modo di comportarsi nei confronti dei cristiani e nei processi contro di loro.

 

 

Non ho partecipato mai a nessuna istruttoria sul conto dei cristiani; pertanto ignoro quali comportamenti, e in quale misura, siano oggetto di punizione e di inchiesta.

Fu presentata una denunzia anonima che conteneva i nomi di molte persone. Ritenni che bisognasse rilasciare coloro che negavano di essere cristiani o di esserlo mai stati.  Dichiararono poi che tutta la loro colpa o il loro errore erano consistiti nell’uso di riunirsi in un determinato giorno prima dell’alba, di cantare tra di loro a cori alterni un inno a Cristo, ritenendolo un dio . L’affare mi è parso infatti tale da bisognare della tua consultazione, specialmente in considerazione del gran numero delle persone che rischiano l’incriminazione: molte, d’ogni età, di ogni ceto sociale, perfino d’ambo i sessi, sono coinvolte, e ancora lo saranno. Non soltanto nelle città, ma anche nei villaggi e nelle campagne, s’è propagato il contagio di questa superstizione, che però credo si possa arginare e correggere.

(Epistola X, 96)

8

Fonti Giudiache e mussulmane

 

Giuseppe Flavio

 

Verso il 93 d.C. circa compose l’opera Antichità giudaiche in cui narrò la storia del popolo ebreo. Il brano in cui egli parla dell’esistenza e della morte di Cristo prende il nome di Testimonium Flavianum

 

 

A quell’epoca viveva un saggio di nome Gesù. La sua condotta era buona, ed era stimato per la sua virtù. Numerosi furono quelli che, tra i giudei e le altre nazioni, divennero suoi discepoli. Pilato lo condannò a essere crocifisso e a morire. Ma coloro che erano divenuti suoi discepoli non smisero di seguire il suo insegnamento. Essi raccontarono che era apparso loro tre giorni dopo la sua crocifissione e che era vivo. Forse era il messia di cui i profeti hanno raccontato tante meraviglie.

(Antichità giudaicheXVIII, 3).

9

Talmud

 

Commentario alla Mishna (insegnamento di leggi, consuetudini della scuola farisaica, II sec)

 

 

Viene tramandato: alla vigilia della pasqua si appese Jeshu. Un banditore per quaranta giorni andò gridando nei suoi confronti: “Egli esce per essere lapidato, perché ha praticato la magia e ha sobillato e deviato Israele. Chiunque conosca qualcosa a sua discolpa, e lo appesero alla vigilia della pasqua. (R. Penna, L’ambiente storico-culturale delle origini cristiane, EDB)
10

Corano

 

Testo sacro dei musulmani scritto tra il VI-VII secolo d.C., racconta alcuni episodi della vita di Gesù

 

Cristo Gesù, figlio di Maria. ( Sura IV, 171)

Sua madre Santa. ( Sura V, 75 )

11

Com’era la Palestina ai tempi di Gesù?

La Palestina ai tempi di Gesù era abitata da poco più di mezzo milione di abitanti, distribuiti in piccoli villaggi. Accanto alla gran parte che viveva in condizioni modeste del proprio
lavoro quotidiano vi erano ricchi commercianti, proprietari terrieri, usurai e i cosiddetti “pubblicani”, ovvero
gli esattori delle tasse per conto dei romani, che facevano di questa attività una fonte di lucro personale.

Numerosi erano i poveri, i mendicanti, i malati, i portatori di handicap fisici e psichici, che erano disprezzati ed emarginati in quanto ritenuti peccatori e impuri.

12
This free e-book was created with
Ourboox.com

Create your own amazing e-book!
It's simple and free.

Start now

Ad Remove Ads [X]
Skip to content