Giacomo Puccini presenta “Turandot”

Reinterpretazione della celebre Opera Lirica “Turandot” di Giacomo Puccini. Buona lettura!!!

Turandot, denominata “Regina dal Cuore di Ghiaccio, Gelido” nonché figlia dell’Imperatore Cinese, avrebbe sposato colui che avrebbe avuto le facoltà, le capacità di svelare le soluzioni di tre indovinelli complessi, da lei medesima proposti. Coloro, i pretendenti, i quali non avrebbero risolto gli indovinelli, sarebbero stati obbligatoriamente destinati alla decapitazione. Successivamente ai continui e costanti tentativi fallimentari, si era invece recato a corte il principe Calaf, il quale rimase avvolto nel mistero.

Estremamente attratto dalla Regina dal Cuore di Ghiaccio, stabilì di affrontare, fronteggiare la morte, tentando la risoluzione dei tre indovinelli. Il bell’aspetto del giovane principe permise lo scioglimento del Gelido Cuore della Regina, la quale si innamorò perdutamente di Calaf. Turandot, però, nonostante l’immenso amore nei confronti di Calaf, rinunciò al principe, riconoscendo i reali sentimenti di Liù, alle dipendenze del principe, e persino di Calaf, realmente innamorato di Liù. Amare, difatti, significa desiderare il bene altrui…

Nonostante le distinte origini e appartenenze sociali, Calaf e Liù riconobbero i propri sentimenti, si sposarono e dal loro solido amore nacquero dolcissimi gemelli. La Regina dal Cuore di Ghiaccio, diversamente, grazie al proprio incontro assieme all’amore, conobbe l’affetto, la generosità, la gentilezza, relazionandosi dunque con le popolazioni cinesi, modificando così la propria reputazione, e divenendo “Regina Buona”.

The End