L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H₂O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente polare.
L’acqua è vitale per l’uomo e per tutti gli altri esseri viventi, l’importanza dell’acqua nel corpo umano è dovuta al fatto che l’uomo si compone al 75% di acqua. Inoltre è un nutriente, un’ottima fonte di minerali essenziali per assicurare il regolare funzionamento dell’organismo umano. Tutto ciò vale anche per gli animali, ogni specie con le sue peculiarità necessita di acqua per vivere. L’acqua è essenziale per l’ambiente, o meglio per mantenere in salute tutto l’ecosistema della Terra, non solo uomo e animali ma anche piante e clima.

I problemi legati ai cambiamenti climatici stanno sconvolgendo l’ecosistema della Terra.
Come l’uomo anche la superficie terrestre è ricoperta principalmente dal 71% d’acqua. L’aumento della temperatura degli oceani sta favorendo la migrazione di specie marine che amano le acque fredde sempre più a nord, la barriera corallina in alcune aeree sta morendo, la flora oceanica e lacustre muta o muore e non solo. Le inondazioni e i tornadi si muovono in zone che non erano mai state toccate da questi fenomeni, così come l’aumento delle temperature favorisce periodi di siccità in zone una volta temperate tra cui il Mediterraneo e l’Italia.

L’inquinamento idrico è legato agli ecosistemi che hanno come elemento principale l’acqua. Questo è causato da molteplici e specifici fattori: gli scarichi delle attività industriali e agricole e delle consuete attività umane che arrivano nei fiumi, nei laghi e nei mari.
Il tipo di inquinamento dell’acqua può essere di natura chimica, fisica o microbiologica e le conseguenze possono compromettere la salute della flora e della fauna coinvolta, fino agli uomini, nuocendo all’ecosistema e alle riserve idriche per uso alimentare. Ci sono due vie principali tramite le quali gli inquinanti raggiungono l’acqua, per via diretta e per via indiretta. L’inquinamento per via diretta avviene quando vengono riversate direttamente, nei corsi d’acqua, sostanze inquinanti senza alcun trattamento di depurazione. La via indiretta, invece, avviene quando le sostanze inquinanti arrivano nei corsi d’acqua tramite aria e suolo.

Inquinamento industriale: Quotidianamente vengono scaricate sostanze inquinanti in quantità elevate da parte delle industrie, provocando danni all’interno dell’ecosistema acquatico. Si evidenziano tra le maggiori responsabili dell’inquinamento idrico le industrie chimiche, che producono: acido nitrico, soda, acido fosforico, ammoniaca, acido solforico, acido cloridrico ecc. Inoltre, industrie quali cartiere, segherie e caseifici, liberano residui in grado di favorire l’accrescimento di muffe e batteri. Queste sono industrie che, insieme, causano la morte dei molti organismi viventi che ricevono questi scarichi e le acque calde utilizzate per i cicli produttivi.

Inquinamento urbano: fa riferimento alle acque che derivano dagli scarichi di abitazioni, uffici e altre strutture che se non vengono sottoposte a trattamenti di depurazione andranno ad incidere nell’inquinamento idrico. È stato principalmente l’aumento della popolazione a rendere il problema dei rifiuti e degli scarichi di fogna una questione molto grave, in quanto sovente vengono inseriti nelle acque per via diretta, senza alcun trattamento di depurazione. Fu la storica rivoluzione Industriale a determinare l’inizio di un processo di dimensioni mirabili e che non trova un termine: l’urbanizzazione, forse, è la causa principale dell’aumento eccessivo di ogni tipo di inquinamento. A tutt’oggi, infatti, nelle grandi megalopoli formatesi in seguito a questo processo, non esiste ancora un adeguato sistema di smaltimento dei rifiuti e si genera, così, un ammasso di rifiuti vari (metalli, plastiche, carte e sostanze organiche) non smaltibili e contaminatori delle falde acquifere.

Inquinamento degli oceani: negli oceani confluiscono tutte le acque con i loro inquinanti. Dagli anni 2000 è emerso un nuovo tipo di inquinamento idrico che coinvolge mari e oceani invasi da plastiche e microplastica galleggianti che tendono ad entrare nel ciclo dell’acqua e poi direttamente nella catena alimentare degli organismi acquatici marini e di conseguenza in quella umana
Inquinamento agricolo: deriva dall’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi in quantità notevoli, e inoltre dallo spandimento di liquami provenienti dagli allevamenti. Queste sostanze possono arrivare alle falde acquifere sotterranee e ai fiumi per dilavamento dei terreni.
Inquinamento naturale: è una fonte di inquinamento provocata da eventi atmosferici e stagionali, alluvioni , frane e cataclismi.

Inquinamento da idrocarburi: è causato soprattutto dal petrolio che fuoriesce dalle petroliere, danneggiate o naufragate, o da quello presente negli scarichi delle acque usate per lavare le cisterne petrolifere.
Inquinamento termico: è un tipo di inquinamento che va diffondendosi sempre più. Ne è causa l’eccessivo impiego dell’acqua per raffreddare gli impianti di industrie, in particolar modo nelle centrali termoelettriche. Quindi, vengono rilasciate nell’ambiente enormi quantità di acqua a temperatura differente da quella in cui viene immessa e ciò provoca alterazioni delle condizioni fisiche dell’acqua con moria degli organismi viventi presenti, giungendo così al fenomeno dell’eutrofizzazione.

Altri inquinanti idrici sono le acque di scarico contenenti materiali organici che per decomporsi assorbono grandi quantità di ossigeno; parassiti e batteri; i fertilizzanti e tutte le sostanze che favoriscono una crescita eccessiva di alghe e piante acquatiche; i pesticidi e svariate sostanze chimiche organiche; il petrolio e i suoi derivati; metalli, sali minerali e composti chimici inorganici; sabbie e detriti; sostanze o scorie radioattive provenienti dalle miniere di uranio e torio e dagli impianti di trasformazione di questi metalli; dalle centrali nucleari, dalle industrie e dai laboratori medici e di ricerca che fanno uso di materiali radioattivi.
Cosa possiamo fare di fronte a scenari così apocalittici? Semplice: evitare di aggravare la situazione sprecando inutilmente acqua.
-INSTALLA IL FRANGIGETTO
-CHIUDI IL RUBINETTO QUANDO NON SERVE
-OCCHIO ALLA GOCCIA.
-FARE LA DOCCIA E NON IL BAGNO IN VASCA
-USARE CORRETTAMENTE LO SCARICO DEL WC
-USARE L’ACQUA CORRENTE SOLO QUANDO SERVE
-RIUTILIZZARE SEMPRE L’ACQUA PRODOTTA DAI CONDIZIONATORI
-UTILIZZARE GLI ELETTRODOMESTICI IN MODO EFFICIENTE
-RACCOGLIERE L’ACQUA CHE SCORRE PRIMA CHE DIVENTI CALDA
-INNAFFIARE LE PIANTE CON BUON SENSO


UDA FATTO:
Ricerche immagini : Angileri Giorgia, Parrinello Alessia
Ricerca dell ‘ acqua :De Pasquale Sofia
Power point : Licari Manila
Ricerca sull’inquinamento: Miceli Martina
Scienze Umame: abbiamo parlato, dell ‘ importanza dell ‘ acqua nel corpo umano
Metodologia: tutto il resto
Published: May 13, 2021
Latest Revision: May 13, 2021
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