by Chiara Elisa Pia Tobia
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Tanto tempo fa, in un posto lontano, viveva una ragazza di nome Italia. Lei era molto bella e solare, amava la libertà e la vita all’aria aperta.
Nel tempo libero, si dedicava al suo hobby: andava a danza e in palestra. La sua vita era perfetta e si sentiva molto fortunata.

Ma un giorno arrivò da molto lontano un nemico inimmaginabile: si chiamava “Coronavirus“, anche se aveva la corona, non era molto nobile di carattere, anzi era molto capriccioso. In poco tempo divenne potente e contagiava le persone che si avvicinavano o che si abbracciavano tra di loro. Queste persone manifestavano: tosse, febbre e problemi respiratori. Gli ospedali a poco a poco iniziarono a riempirsi, mandando nel caos infermieri, medici e OSS.


Italia era preoccupata dalle notizie che mandava la TV, ormai non si sentiva altro che il COVID si stava diffondendo sempre di più, fino a quando arrivò la notizia che non si aspettava: tutta l’Italia era in lockdown.

Era l’11 marzo e tutto fu chiuso: negozi, uffici, bar, ristoranti e anche le scuole. Lei e tutti gli altri studenti iniziarono la DAD con il pc per evitare il rischio dei contagi. Molte aziende chiusero, alcune persone lavorarono con lo smart-working.
Rimasero aperti solo le attività di prima necessità: farmacie, tabacchini, stazione di servizio e supermercati.
Le strade erano vuote, le città deserte, era una cosa assurda, si sentivano solo le sirene delle ambulanze.
Tutto il paese era in guerra contro il COVID, perché il maledetto Virus aveva fatto moltissime vittime.





Un aiuto che potevano dare tutti gli abitanti, che poi diventò obbligatorio era: indossare la mascherina, rispettare la distanza di almeno 1 metro dalle persone, starnutire o tossire all’interno del braccio, lavarsi spesso le mani o usare un gel disinfettante, (che spesso erano introvabili, o con prezzi esagerati).
Anche le piazze furono disinfettate per fermare il Virus.




La vita di Italia fu sconvolta da questo virus capriccioso, non poteva più uscire di casa, e non è più potuta andare a trovare i suoi nonni, nonostante non fossero tanto distanti.
Il Virus ha fatto allontanare i rapporti tra le persone.
Arrivò la primavera, le giornate divennero più lunghe e per lei era difficile stare sempre a casa e non poter incontrare le sue amiche.
Purtroppo la situazione diventò molto grave, perché il numero dei contagi saliva sempre di più, e ogni giorno morivano tante persone anziane.
Negli ospedali non c’era più posto e le terapie intensive erano al collasso. Sia i medici che gli infermieri, come degli eroi, facevano turni infiniti ed erano stremate dalle forze, per proteggersi indossavano delle tute, con visiere, mascherine e guanti che sembravano degli astronauti.


Il COVID divenne un problema mondiale tanto che fu dichiarata la PANDEMIA.

Arrivò in aiuto da un paese lontano, un’equipe di medici e infermieri cinesi, portando macchinari per la terapia intensiva e tante masherine, perché una cosa del genere non era prevista.
Tanti paesi del mondo sono stati vicini all‘Italia, illuminando i monumenti delle loro città con il suo tricolore.


Purtroppo il lockdown si estese per tre lunghi mesi, dove il tempo non passava mai, Italia non potendo andare in palestra si allenava a casa, e ascoltava anche la musica, ma imparò anche a fare la torta e la pizza.


Tutta la gente cantava dai balconi l’Inno d‘Italia come un unico coro, per un ringraziamento verso i medici e gli infermieri, con un messaggio “ANDRÀ TUTTO BENE”.
Durante quel periodo, le persone scoprirono l’importanza di stare insieme, condividendo tante cose in famiglia.
Anche lo smog si abbassò e l’aria divenne pulita.


Quando arrivò la seconda fase, Italia ha potuto finalmente riabbracciare i suoi nonni che gli erano mancati tanto, lei si sentiva fortunata, perché a tanti ragazzi, il Virus gli aveva portato via i nonni.
Con la bella stagione, i contagi diminuirono, e le regioni cambiarono colore: da rosso, ad arancione, a giallo.


Arrivò l’estate, riaprirono i confini delle regioni e le persone iniziarono a spostarsi con l’autocertificazione e le dovute precauzioni, (quarantena, tamponi, e il coprifuoco dalle 22:00 alle 05:00), sembrava quasi che il COVID non contagiasse più nessuno, anche se era sempre obbligatorio indossare la mascherina.
Italia in quel periodo incontrava le sue amiche e andava al mare.



Tutto sembrava ormai passato, ma in autunno il Virus ritornò.
Nel frattempo alcuni scienziati provarono a realizzare un vaccino che potesse essere efficace, provarono e provarono e finalmente trovarono quello giusto, così iniziarono le vaccinazioni: prima ai medici ed infermieri, poi agli anziani, ed infine a tutte le altre persone.

Un giorno arrivò la notizia che tutti aspettavano: il Virus fu sconfitto e il popolo aveva vinto, così le persone con le lacrime agli occhi e senza mascherina, si poterono riabbracciare come fratelli.
Anche Italia ha potuto riabbracciare tutti i suoi coetanei e parenti.
Tutto quello che provocò il Virus, nessuno lo dimenticò, ma con la forza e l’amore, vissero tutti felici e contenti.



Published: May 13, 2021
Latest Revision: May 13, 2021
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