La Terra

Vuoi aiutare il Pianeta ?

Bastano dei piccoli gesti quotidiani per far guarire la nostra Terra.

Ecco cosa devi fare:

Il Pianeta Terra nelle nostre mani

Il futuro del Pianeta Terra è nelle nostre mani; ciò che avrà luogo domani dipenderà in buona parte da ciò che la comunità umana farà o non farà oggi. La nostra generazione è la prima, da quando la specie umana è comparsa sulla Terra, ad avere il potere di distruggere in poco tempo, tutto quello che ci proviene dal passato, compromettendo il futuro del nostro pianeta. Ma soltanto da pochissimo tempo, che la specie umana sta intervenendo rapidamente sui cicli della biosfera costituita da: acqua, aria e suolo ove è possibile l’esistenza e il mantenimento del fenomeno vita. L’uomo ha modificato l’ambiente naturale per renderlo adeguato alle proprie esigenze: abitare, coltivare, spostarsi, lavorare, rendere alcune zone più sicure. Con le nostre attività distruggiamo ambienti naturali fondamentali per gli equilibri del nostro pianeta, con la costruzione di strutture (case, strade, industrie) facciamo scomparire numerose specie viventi che con noi dividono il Pianeta.

Possiamo aiutare il pianeta, e salvaguardare le specie dall’estinzione, rifertilizzare i suoli, riattivare il ciclo verde nelle terre aride, fermare l’inquinamento negli oceani e nell’atmosfera, riciclare le scorie in modo utile, utilizzare l’energia del sole, del vento e dell’acqua. Gli scienziati della Terra svolgono un ruolo chiave nella costruzione di un mondo sostenibile. È nostro dovere, anche nei confronti delle generazioni future, utilizzare le ricchezze del pianeta senza sprecare le risorse non rinnovabili e senza alterare l’equilibrio dinamico del Sistema Terra da cui dipende la nostra esistenza.

Le Risorse Naturali

Con il termine risorse naturali si intendono tutte le sostanze, le forme di energia, le forze ambientali e biologiche proprie del nostro pianeta che sono in grado di produrre ricchezza o valore e dare un contributo significativo all’evoluzione del sistema socio-economico. In particolare la risorsa naturale viene detta materia prima quando sussiste la possibilità tecnica e la convenienza economica di utilizzo. La risorsa naturale è qualsiasi realtà non prodotta dall’uomo in grado di produrre ricchezza, alcune risorse naturali possono essere utilizzate allo stato grezzo altre devono invece essere trasformate per poter essere utilizzate.

L’interno della Terra

La struttura interna della Terra non è omogenea. Può essere infatti immaginata come una sfera costituita da diversi strati concentrati di diversa natura e spessore. I diversi strati che compongono la struttura interna della terra sono: la crosta, il mantello e il nucleo.

La crosta: la crosta terrestre è la parte più esterna della terra, ne quella su cui viviamo neanche lo strato più sottile di tutti. La crosta è formata da rocce leggere e di silicati di alluminio. Il mantello: il mantello è lo strato che si trova subito dopo la crosta terrestre. Il mantello è lo strato più spesso ed è quello che occupa più volume di tutti. Il mantello a sua volta si suddivide in due parti:

– mantello superiore composto da rocce solidi.

– l’astenosfera che è la parte sottostante al mantello superiore che è          composta da una parte parzialmente diversa.

Il nucleo: il nucleo è la parte più densa dell’intera terra. Il nucleo si suddivide in due strati:

– il nucleo esterno che si trova allo stato liquido.

– il nucleo interno che si trova allo stato solido, perché a causa dell’elevata pressione, non avviene la fusione dei metalli, anche se c’è un’elevata temperatura del suo interno (6600°C)

Gli Oceani

L’oceano è l’insieme delle vaste distese d’acqua presenti sulla superficie terrestre; si tratta di un complesso unico e continuo, che circonda i continenti e le isole e che comprende la maggior parte della superficie terrestre (circa il 70% della superficie totale). Nell’oceano si distinguono grandi masse d’acqua, delimitate da continenti, dette oceani (come l’Oceano Atlantico, il Pacifico e l’Indiano), all’interno dei quali si distinguono a loro volta distese d’acqua minori, dette “mari dipendenti” (come il Mediterraneo e il Mar Rosso). lo stesso argomento in dettaglio convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Gli oceani costituiscono una grande risorsa naturale che può essere sfruttata dall’uomo per ricavare elevate quantità di alimenti, energia e materie prime. Sparse in mezzo agli oceani esistono miriadi di piccole isole dove la linea di confine fra terra e acqua è il passaggio dominante e la vita è condizionata dalla presenza del mare.

Nel mondo ci sono 3 Oceani:

Nell’Oceano Pacifico si trovano gli arcipelaghi più lontani dalla terra ferma: sono le isole della Polinesia, dell’Indonesia e della Malesia. Nell’Oceano Atlantico ci sono le isole dei Caraibi e nell’Oceano Indiano le Seychelles, le Maldive e le Canarie.

Il Suolo

Per suolo si hanno due diverse eccezioni: geograficamente (anche terreno o anche pedosfera) è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre, derivante dall’alterazione di un substrato roccioso, chiamato roccia madre, per azione chimica, fisica e biologica esercitata da tutti gli agenti superficiali e dagli organismi presenti su di esso, può comprendere sia sedimenti sia regolite. La seconda accezione considera il suolo dal punto di vista pedologico ovvero non solo come una superficie ma come il composto di quella miscela estremamente variabile di sostanza organica e sostanza minerale che permette la vita di piante e animali, in mancanza di queste due componenti non si parla più di suolo. Sotto questo aspetto il suolo è presente esclusivamente sul Pianeta Terra. La pedologia è la scienza che studia la composizione, la genesi e le modificazioni del suolo dovute sia ai fattori biotici che abiotici; la chimica del suolo è invece la disciplina che si occupa dello studio e caratterizzazione chimica e chimico-fisica del suolo.

Si possono identificare tre funzioni principali del suolo: funzione protettiva, dovuta agli effetti di regolazione, assorbimento e distribuzione dei flussi idrici, dalla funzione distoccaggio del carbonio organico, e anche filtro e tampone degli agenti inquinanti; funzione naturalistica, la capacità di ospitare e mantenere riserve biotiche e di trasmettere i segni della storia eco-sistemica e umana.

Lavoro svolto da:

Alfieri Greta, Casano Giada, Licari Tanya,

Mannone Giorgia, Munteanu Larisa, Tobia Chiara