by denise martena
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IL MIO ELABORATO
Il tema del mio elaborato d’esame è incentrato sull’infanzia. Questa scelta è inspirata al mio sogno: diventare un’insegnante. Sin da piccola ho ammirato le mie maestre e mi sono sempre immaginata al loro posto. Parlare oggi dell’infanzia è per me, quindi, una scelta “obbligata” perché sento forte la voglia di raggiungere il mio obiettivo. Non è facile trattare un tema simile, perché è un argomento complicato, che presenta problematiche di difficile soluzione soprattutto in alcuni paesi del mondo dove i diritti dei bambini sono ancora violati. Il mio vuole essere un viaggio che abbraccerà le varie discipline trattate a scuola, ma con uno sguardo fisso al mondo dell’infanzia perché come diceva Albert Einstein “Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice.”
IL BRASILE
Il Brasile è, per estensione, il quinto paese al mondo. Il territorio è caratterizzato da due vaste regioni naturali: il Bassopiano amazzonico, con il Rio degli Amazzoni, e l’Altopiano del Brasile. Nel vasto territorio, il clima va da quello equatoriale e subequatoriale a quello arido caldo. Il Brasile è il secondo paese più popoloso d’America. La popolazione è composta da bianchi, meticci, neri e poche centinaia di migliaia di Indios. La maggioranza della popolazione brasiliana si concentra nelle città. In Brasile si trovano città molto popolose, tra cui le principali sono Sao Paulo, Rio de Janeiro e Brasilia.
L’ECONOMIA DEL BRASILE
Il Brasile è uno dei protagonisti dell’economia mondiale odierna, ma la ricchezza è divisa in modo diseguale. Possiede enormi risorse ed è il primo esportatore mondiale di caffè e zucchero. La deforestazione dell’Amazzonia per ricavarne legami pregiati sta causando gravi danni all’ambiente. Il terziario, soprattutto il comparto bancario-finanziario e il turismo, è in pieno sviluppo.

ROSSO MALPELO
Nella novella “Rosso Malpelo”, Verga racconta di un ragazzo siciliano orfano dai capelli rossi non visto di buon occhio dal mondo circostante, che lo considera sporco, violento, al livello di un animale. Per questa ragione, Malpelo si abitua ad essere così nel miglior modo possibile, per dare un’immagine estremamente negativa di sé. Poi egli riesce a trovare un amico: si tratta di Ranocchio, un ragazzo conosciuto sul posto di lavoro, una cava di sabbia. Malpelo si adopera per “istruire” questo ragazzo sulla base dei suoi principi: il mondo fondato sulla “legge del più forte” secondo la quale vince sempre il violento, la vita vista come periodo di sofferenza e vissuta all’insegna della rassegnazione profonda, la morte vista come liberazione eterna. I temi trattati sono: la solitudine, la non accettazione, la violenza, la durezza del lavoro, l’emarginazione, il disprezzo e la crudeltà. Verga si serve di questa novella per descrivere tipicità di quel tempo e di quel luogo, quali la durezza delle condizioni di vita e di lavoro e la realtà di sfruttamento della gente siciliana.
COMMENTO ROSSO MALPELO
La novella di Verga mi ha colpito molto perché nel mondo ci sono tantissimi Rosso Malpelo ed è una cosa molto brutta. In un recente articolo apparso su “la Repubblica” vengono riportati alcuni dati allarmanti sullo sfruttamento del lavoro minorile.
Save The Children li defininisce “Piccoli schiavi invisibili”. Nel mondo ci sono ancora oggi 152 milioni i bambini vittime di lavoro minorile. Metà di essi, 73 milioni, sono costretti in attività di lavoro pericolose che mettono a rischio la salute, la sicurezza e il loro sviluppo morale. Sono vittime di sfruttamento sessuale, lavorativo o accattonaggio forzato. Un fenomeno che rimane largamente sommerso, presente nei Paesi più avanzati, come l’Italia.
Nel mondo ci sono tanti paesi dove esiste ancora lo sfruttamento minorile che impediscono il loro sviluppo:
– Thailandia: il 32%
– Filippine: i minori che lavorano sono 2.200.000
– India: 55-60 milioni
– Nepal: il 60% dei bambini svolge lavori che impediscono il loro sviluppo
– Bangladesh: 15 milioni
– Nigeria: lavorano 12 milioni di minori
PERCENTUALI E GRAFICO SFRUTTAMENTO MINORILE
Grafici e tabelle possono aiutarci a comprendere meglio la portata di un fenomeno tristissimo e ancora lontano dall’essere risolto. Sul sito https://timeforafrica.it/giornata-mondiale-contro-il-lavoro-minorile/ è stato riportato un grafico che evidenzia la distribuzione del lavoro per branca economica dei bambini dai 5 ai 17 anni nel continente africano.
Nelle sue forme più estreme, il lavoro minorile riduce in schiavitù, i bambini vengono separati dalle famiglie, esposti a rischi gravi e malattie, oppure lasciati a se stessi per le strade delle grandi città, spesso in età precoce. Il lavoro minorile assume forme diverse e per questo una delle priorità è quella di eliminare senza indugio le forme peggiori di lavoro e sfruttamento minorile.
a) Tutte le forme di schiavitù o pratiche analoghe, quali la vendita o la tratta di minori, la servitù per i più deboli e l’asservimento, il lavoro forzato o obbligatorio, compreso il reclutamento forzato e ovviamente l’utilizzo dei bambini nei conflitti armati.
b) L’impiego, l’ingaggio o l’offerta del minore a fini di prostituzione, di produzione di materiale pornografico o di spettacoli pornografici.
c) L’impiego, l’ingaggio o l’offerta del minore ai fini di attività illecite, in particolare per la produzione e il traffico della droga, come definiti nei trattati internazionali pertinenti.
d) Il lavoro che, per sua natura o per le circostanze in cui viene svolto, rischia di compromettere la salute, la sicurezza o la moralità del minore. I così chiamati “lavori pericolosi”
Come possiamo vedere le parole molto crude ci fanno vedere un mondo diverso, cattivo che non ha rispetto per la dignità umana e soprattutto per la componente più debole e indifesa quali sono i bambini.
Il grafico a torta qui sotto riportato evidenzia la distribuzione del lavoro per branca economica dei bambini dai 5 ai 17 anni.
Il settore agricolo comprende le attività di agricoltura, la silvicoltura caccia e pesca.
Il settore industriale comprende le industrie estrattive, produzione, costruzione e servizi di pubblica utilità (elettricità, gas e acqua)
Il settore dei servizi è costituito da commercio all’ingrosso e al dettaglio, ristoranti e alberghi, trasporto, stoccaggio, e le comunicazioni; finanza, assicurazioni, immobiliari e servizi alle imprese, e della comunità, nonché servizi sociali personali.
Le ultime statistiche sul lavoro minorile pericoloso
Più della metà (53%) di tutti i bambini lavoratori in tutto il mondo fanno lavori pericolosi.
I lavori pericolosi tra i bambini 15-17 anni è in aumento, mentre per i bambini da 4 anni in avanti (periodo 2004-2008), è salito del 20% da 52 a 62 milioni.
Il rapporto tra ragazzi e ragazze (15-17 anni) che fanno lavori pericolosi è di 2 a 1. Per le ragazze il numero è sceso del 24% (periodo 2004-2008)
Il 15% di tutti i bambini dell’Africa sub-sahariana sono coinvolti nei lavori pericolosi.
Published: Jun 1, 2021
Latest Revision: Jun 1, 2021
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