
Ricorso CTP MODENA
CORTELLONI PAOLA
CONTRO AGENZIA DELLE ENTRATE DI MODENA
AVVERSO AVVISO DI ACCERTAMENTO NG837/2012 IRPEF-ALTRO
PARTE DEL GIUDICE RELATORE
La causa verte su un avviso di accertamento per l’anno 2009 emesso dall’Agenzia delle Entrate di Modena nei confronti della signora PAOLA CORTELLONI a seguito di un controllo della dichiarazione dei redditi UNICO 2010 anno di imposta 2009.
L’avviso di accertamento è stato emesso, in quanto, dal sistema informativo dell’anagrafe tributaria, risulta che la contribuente è iscritta all’AIRE con indicazione della residenza estera in Francia; tuttavia, l’Amministrazione Finanziaria, essendo in possesso di elementi che farebbero ritenere che la Signora abbia di fatto in Italia il centro dei propri interessi, ha notificato alla stessa il Questionario n. Q02212/2013, nel quale invitava la contribuente a fornire eventuali memorie ed idonea documentazione al fine di dimostrare l’effettività della propria residenza estera.
Dalle informazioni acquisite e fornite dalla contribuente è emerso che:
la Signora Cortelloni Paola è coniugata in Italia con il Signor Verdi Orazio e sono pure residenti in Italia i figli della coppia che nell’anno 2009 avevano 8 e 10 anni e frequentavano, regolarmente iscritti, le scuole dell’obbligo in Italia;
la signora Cortelloni è titolare di una quota del 50% della società “FASHION SRL”
nell’anno 2008 ha costituito assieme al marito e ad un altro socio la società “CLASSE VERA SRL” con sede in Italia e della quale nel 2009 ha acquistato la quota di proprietà dell’altro socio;
che la Signora Cortelloni Paola nell’anno 2007 ha acquistato un immobile in Italia;
che dal 2000 al 2009 risultano fatturati importi considerevoli derivanti dal consumo di energia elettrica;
Sulla base di quanto esposto, l’Amministrazione Finanziaria riteneva che la residenza effettiva della Signora Paola Cortelloni, ai sensi dell’art.2 comma 2 del TUIR, fosse in Italia, in quanto la stessa ha mantenuto in Italia il “centro” dei propri affari e dei propri interessi e di conseguenza procedeva notificando l’avviso impugnato, con il quale considerava i proventi percepiti dalle società italiane quali compensi di amministratore, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, accertando il reddito di Euro 450.000,00, riconoscendo le ritenute subite pari ad Euro 135.000,00.
La Signora Paola Cortelloni impugnava l’avviso di accertamento per l’anno 2009 per non aver provato l’Ufficio l’effettiva residenza in Italia e perché il centro dei propri interessi è la Francia dove vive e lavora nella città di Lione, in una casa di proprietà della madre in Roue Montparnasse n.40, essendo di madrelingua e cittadinanza francese e dove una società costituita nel 1995 che realizza un volume d’affari superiore di più del doppio di quello delle società italiane.
L’Agenzia delle Entrate si costituiva in giudizio, contestando le motivazioni, sostenendo che vista la dichiarazione dei redditi della ricorrente per l’anno di imposta 2009, considerando che è iscritta al’AIRE con indicazione dlla residenza estera in Francia che è coniugata con il signor Orazio Verdi e residente in Modena che i figli minorenni frequentano le scuole in Italia, che nell’anno 2007 ha acquistato un immobile in Italia, che a suo nome per gli anni dal 2000 al 2009 risultano fatturati importi considerevoli derivanti dal consumo di energia elettrica, riteneva che la residenza effettiva ai sensi dell’art. 2, comma 2° del TUIR, fosse in Italia
pertanto, chiedeva il rigetto del ricorso e la conferma della legittimità dell’ avviso di accertamento.
Published: Mar 11, 2016
Latest Revision: Mar 13, 2016
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