Intorno all’800 a.C., dopo un periodo buio per la storia della Grecia, che prese il nome di Medioevo ellenico, iniziò la sua rinascita. Col passare degli anni Achei e Dori iniziarono ad integrarsi: cominciarono a parlare la stessa lingua e ad adorare gli stessi dei. L’uso del ferro introdotto dai Dori, permise di costruire utensili e armi più robusti rispetto al passato. Fu introdotta la moneta negli scambi, semplificandoli notevolmente. Vennero costruite navi in grado di affrontare viaggi molto lunghi. Inoltre, si tornò ad utilizzare nuovamente la scrittura.

La storia greca, nel periodo compreso tra l’800 e il 600 a.C., fu caratterizzata soprattutto da due fenomeni:
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l’organizzazione politica basata sulla città-stato detta polis;
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la diffusione della civiltà greca in tutto il Mediterraneo con la creazione di numerosissime colonie.

Riepiloghiamo con un video:
I greci non formarono mai uno stato unitario, ma si organizzarono in tante città-stato indipendenti dette poleis (plurale di polis).
Le poleis furono governate dapprima da un re (monarchia) e successivamente dai nobili (oligarchia). In seguito il popolo iniziò a prendere le decisioni relative all’economia, alla cultura e all’esercito (democrazia). L’aumento della popolazione e la carenza di terreni da coltivare spinsero molti greci, nel periodo compreso tra il 750 e il 600 a.C., ad emigrare verso luoghi sconosciuti e lontani situati in tutto il Mediterraneo .

La cultura greca ha avuto una grande influenza sull’Europa e su tutto l’Occidente, tanto che la Grecia è spesso definita ” culla della civiltà occidentale”. Molte delle parole e delle conoscenze di cui ci serviamo tutti i giorni derivano da quell’antica civiltà.
Nelle poleis molti cittadini sapevano leggere e scrivere, grazie anche alla semplicità dell’alfabeto greco. Delle opere letterarie più famose, come i poemi omerici e le liriche dei poeti, venivano fatte numerose copie, trascritti sul papiro. In epoca ellenistica, poi furono fondate grandi biblioteche per custodire il sapere del tempo. Molti testi sono così giunti fino a noi.
Gli antichi Greci amavano molto gli spettacoli teatrali e per rappresentarli costruirono i primi teatri della storia. Tutte le città più importanti avevano un teatro.
Le opere teatrali potevano essere di due tipi: tragedie o commedie. Le tragedie raccontavano storie drammatiche di dei e di eroi, mentre le commedie mettevano in ridicolo aspetti della vita quotidiana e politica.
Gli attori potevano essere al massimo tre, più un piccolo gruppo che faceva da coro, dovevano essere solo maschi e interpretavano più personaggi, sia maschili che femminili. Si travestivano ed indossavasno delle maschere che servivano a riconoscere il personaggio ed ampliare la potenza della voce in bodo che tutti potessero sentire bene.

I greci erano politeisti, credevano cioè in numerosi dei potentissimi e immortali che avevano la facoltà di intervenire nella vita umana per ostacolarla o per facilitarla.
Gli dei in cui credevano i Greci avevano sembianze e caratteristiche umane, erano una sorta di popolo divino che risiedeva sull’Olimpo, il monte più alto della Grecia.
I principali dei adorati nell’antica Grecia erano:
⚡Zeus: padre degli dei, e dunque il più importante di tutti
⚡Era, moglie di Zeus. protettrice dei matrimoni
⚡Atena, protettrice delle arti e delle scienze rappresentava la saggezza
⚡Poseidone, il dio dei mari
⚡Ermes, messaggero degli dei e protettore dei mercanti
⚡Afrodite, dea dell’amore e della bellezza
⚡Ares, dio della guerra
⚡Apollo, protettore e ispiratore di poeti e di cantori
⚡Artemide, protettrice della caccia
⚡Efèsto, dio del fuoco
⚡Demetra, dea dell’agricoltura e della fecondità
⚡Diònisio, dio del vino

Published: Nov 28, 2021
Latest Revision: Nov 28, 2021
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