La leggenda dell’arancio

C’era una volta un’isola bellissima, dove vivevano tanti alberi differenti. Tra loro c’era un albero che si chiamava Arancio, che aveva un piccolo tronco e tante foglie verdi.

Un bel giorno arrivò la primavera e a tutti gli alberi dell’isola spuntarono tanti fiori colorati tra le foglie.

Arancio, però non aveva nessun fiore. Passò il tempo e arrivò l’estate. I fiori di tutti gli alberi divennero frutti saporiti, che  i bambini raccoglievano e mangiavano allegri.

Arancio, però, non aveva nessun frutto.
Passarono i giorni  e arrivò l’autunno. Le foglie di tutti gli alberi divennero gialle, rosse e arancioni e cominciarono a cadare volteggiando nell’aria.

Arancio, però, aveva ancora le sue foglie verdi.

Infine arrivò l’inverno e mentre tutti gli alberi rimasero nudi, Arancio aveva ancora la sua bella chioma.

Il povero albero diventò triste e iniziò a domandarsi:
<<Perchè sono sempre il più strano di tutti?>>.

Anche lui avrebbe voluto vedere i fiori e i frutti tra i suoi rami e far danzare le foglie colorate con il vento.

Una notte le stelle, vedendo l’albero piangere, fecero cadere una poverina leggere e lucente tra i suoi rami.

Come per magia, all’albero spuntarono tanti fiorellini bianchi e profumati, che divennero dei frutti rotondi e arancioni: erano le prime arance.

Una mattina, i bambini le raccolsero e le mangiarono per colazione: erano buonissime!

Arancio aveva aspettato tanto, ma ora si sentiva l’abero più felice dell’isola.