Il Libro dell’Anima

Insieme, si addentrarono ancora di più nella lettura, studiando il suo antico testo e i rituali, pagine dopo pagine.

 Alla fine, scoprirono la chiave per rompere il sigillo: un rituale che avrebbe bandito il demone nella sua dimensione e liberato Edward dalla sua stretta.

Con la guida del professore, Edward eseguì il rituale. 

Mentre recitava l’incantesimo, la forma del demonio cominciò a dissolversi e finalmente fu bandito nella sua dimensione.

 La maledizione era stata rotta ed Edward era finalmente libero.

Anche se era stato guarito fisicamente, l’esperienza aveva lasciato profonde cicatrici nel suo animo, ma finalmente era riuscito a lasciare la sua camera e a terminare gli studi, fino a laurearsi.

 Divenne in seguito un rispettabile professore, dedicando la sua vita allo studio dell’occulto e dei pericoli della conoscenza proibita. 

Teneva sempre il tomo nell’aula, come monito per la sua curiosità e avvertimento per i suoi studenti.

La storia di Edward, “Il Libro Maledetto”, fu tramandata di generazione in generazione all’interno dell’università, diventando una leggenda e un avvertimento per tutti coloro che fossero tentati dalla curiosità del conoscere ciò che è proibito.

Trascorreva la maggior parte dei suoi giorni chiuso nel dormitorio, leggendo e rileggendo il libro, cercando un modo per rompere la maledizione e liberarsi dalla stretta demoniaca.

Nonostante i suoi sforzi, il demone continuava a perseguitarlo, tormentandolo con incubi e strani eventi. 

La salute di Edward iniziò a deteriorarsi; era chiaro che la maledizione stava facendo sentire i suoi effetti.

Una notte, mentre era a letto, incapace di dormire a causa del suo tormento, ci fu un colpo alla sua porta.

 Era uno dei suoi professori, che aveva sentito della sua condizione ed era venuto a offrirgli il suo aiuto.

 Il professore era un esperto di occulto e credeva di poter aiutare Edward a rompere quel castigo.

Edward, ora rammaricato per la sua decisione, cercò di bandire il demone nella sua dimensione, ma era troppo tardi. La maledizione del vecchio tomo era stata scatenata e non c’era modo di tornare indietro.

Da quel giorno in poi, Edward fu tormentato da incubi e strani eventi. Diventò un eremita, incapace di lasciare la sua stanza, consumato dalla colpa delle sue azioni e dalla paura della vendetta del demone. 

Il suo futuro una volta promettente era ora per sempre macchiato dalla maledizione del vecchio tomo.

Gli anni passarono e la condizione di Edward peggiorò sempre di più. 

Il suo futuro una volta promettente era ora per sempre macchiato. 

Mentre si addentrava sempre di più nelle pagine, Edward si rese conto che il tomo non era solo un libro di conoscenza, ma un oggetto maledetto. Il testo descriveva un potente incantesimo che poteva evocare un demone, ma metteva in guardia contro le conseguenze terribili per coloro che osavano invocarlo.

Nonostante l’avvertimento, la curiosità di Edward ebbe la meglio e decise di eseguire il rituale. 

Mentre recitava l’incantesimo, una densa nebbia scura riempì la stanza, e da essa emerse una figura oscura.

 Il demone, ora evocato, chiedeva un’anima in cambio della conoscenza che Edward cercava.

All’inizio del 1800, un giovane studente universitario di nome Edward si addentrava profondamente nello studio dell’occulto. Era particolarmente affascinato dai vecchi tomi che erano conservati nella biblioteca dell’università, che si diceva contenessero conoscenze proibite e segreti oscuri.

Un giorno, mentre esplorava gli scaffali, Edward inciampò in un vecchio tomo rilegato in pelle consumata. Il titolo, scritto in una scrittura arcaica, era a malapena leggibile, ma qualcosa del libro lo attirava. Non poteva resistere all’impulso di portarlo nella sua stanza del dormitorio e iniziare a leggerlo.