L’invidia è potere by sara - Illustrated by Vezzoli - Ourboox.com
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L’invidia è potere

by

Artwork: Vezzoli

  • Joined Jan 2023
  • Published Books 1

“Ciao Sara”

“Ciao Linda”

“Come va?”

“Tutto bene”

“Aspettiamo Filippo?”

“Si eccolo sta arrivando”

“Ehilà, com’è?”

“Bene” rispondemmo in coro io e Linda

“Iniziamo a salire?” dissi

“Si dai” risposero

Entrammo a scuola ma subito dopo aver fatto il primo gradino sentimmo una voce che disse:

“Buongiorno ragazzi”

ci girammo tutte e tre di scatto

“Salve preside” rispondemmo in coro

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“Ho bisogno di Filippo, devi venire con me in presidenza per parlare di un argomento”

mentre Filippo si stava avviando con la preside Linda disse:

“Fil, guarda che noi saliamo eh”

“Va bene” rispose

io e linda arrivammo in classe e la lezione di scienze iniziò. Dopo dieci minuti filippo tornò seguito dalla prof Matarese e dal prof Scaccabarozzi. Filippo si sedette davanti a me

“Allora?” dissi

“Che cosa?”

“Cosa ti hanno detto”

“Nulla di che, hanno parlato di un evento importante  a cui devo partecipare”

“Ah ok”

“Ragazzi mi servono i moduli di ieri “aggiunse la prof Matarese”

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mentre la classe si alzava per consegnare i moduli vidi il prof Scaccabarozzi appoggiare il suo telefono su un banco vuoto in prima fila, per poi  continuare a parlare con la professoressa Pellegrini. Dopo che tutta la classe finì di consegnare i moduli, i prof varcarono la porta per uscire dall’ aula quando esclamai:

“Prof il telefono”

“Hai ragione, grazie!” disse il prof

“Di nulla” continuai.

Le lezioni proseguirono , alla seconda ora arrivò la prof Rossini che iniziò a spiegare.

“Fil” dissi

“Si?” rispose

“Che ore sono?” continuai

“Le 10:55”

“Ok,grazie” risposi

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suonò la campanella dell’ intervallo e mentre tutti si stavano alzando, gli altoparlanti si accesero e la voce del prof scaccabarozzi iniziò a dire:

“Tutti i ragazzi di tutte le classi rimangano in aula mentre tutti i professori devono scendere al piano terra” concluse. Mentre la prof Rossini uscì dall’ aula io andai da Linda e lei disse:

“ma che cosa è successo?”

“non lo so” risposi

poi si aggiunse anche Filippo che disse: “Magari devono fare una riunione urgente” disse lui.

“Posso dire di avere un brutta sensazione?” dissi

“Massì, vedrai che ora ci fanno scendere” rispose Filippo.

passarono venti minuti e nessuno sapeva che cosa era successo. A un certo punto entrò la prof Rossini  che disse “Ragazzi oggi uscirete tutti alle 12:15”

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la classe incominciò a esultare e a fare baccano  ma nessuno si era chiesto il perchè di questo fatto.

“Ragazzi per favore! “urlò la prof, poi continuò “La prof Matarese invierà una mail ai vostri genitori per avvisarli”, “Prof ma che cosa è successo?” chiese Filippo, la prof rispose  con tono dispiaciuto: “Purtroppo si è verificato un’ omicidio” la classe piombò in un silenzio assoluto,” E chi è la vittima?” continuò Filippo “La preside” l’ ora passo più velocemente del previsto e la campanella suonò .”Potete andare” concluse la prof, tutti  lasciarono l’ aula in silenzio e il corridoio era più spento del solito, dal piano terra provenivano schiamazzi e urli. “ma perchè la gente deve urlare?” chiesi

“me lo chiedi a me?” rispose Linda.

Arrivati  in fondo alle scale  c’erano molte persone accalcate alla porta della presidenza. “Non ditemi che c’ è il corpo “

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disse Linda “Per forza se no non ci sarebbero state tutte queste persone” rispose filippo. La folla ci spinse fino alla scena del delitto, la porta era transennata con delle strisce gialle per non far passare. Vedemmo il corpo della preside sdraiato per terra con un coltello nella schiena, la sua scrivania era ricoperta di fogli sparpagliati ovunque.

 

Coltello Insanguinato - Fotografie stock e altre immagini di Acciaio - Acciaio, Affilato, Armi - iStock

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Ma a un certo punto arrivò la professoressa Masseroni  che urlò a tutti di uscire dalla scuola. Noi riuscimmo a uscire per primi  ma l’ immagine dell’ omicidio era ancora presente.Andiamo alla fermata “disse Filippo, mentre camminavamo dissi: “Questa situazione non mi piace per niente”

“Anche a me” rispose Linda

“Tanto per non fare preoccupare i genitori chiuderanno il caso”

“Non è possibile” continuò linda” Io mi rifiuto di andare a scuola con un assassino in giro” dissi, “e che cosa ci vuoi fare?”

rispose Filippo “E se risolviamo noi il caso?

dissi “Si, così  ci faranno arrestare” rispose Linda .”Ascoltate oggi alle 15:00 vi chiamo  così ne parliamo meglio conclusi

“Sappiate che io non ci sto” disse subito Filippo “pensa che se

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riusciamo a risolvere il caso ci daranno un riconoscimento” disse Linda , io annuii  e Filippo rispose “Mhh, non ne sono convinto  ma per la chiamata ci sarò” verso le 15:00 presi il telefono e chiamai Filippo e Linda

“Ci siete?” dissi

“Si “risposero

“Da cosa vuoi cominciare?” chiese Linda

“Dai sospettati mi sembra ovvio” disse Filippo

“Sicuramente uno dei sospettati sarai te2 dissi poi continuai “Hai incontrato la preside stamattina”

“c’è qualcuno che ti ha visto entrare o uscire?” chiese Linda

“La porta era aperta  e fuori c’ era Agata che puliva poi subito

dopo sono uscito i prof mi hanno visto  e siamo venuti in classe”

“Ho capito” risposi

“Secondo me non sei stato tu  penso che sia impossibile che

 

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un  assassino  in dieci minuti uccida una persona  ripulisca le tracce  per poi uscire facendo finta di niente dopo sono uscito i prof mi hanno visto  e siamo venuti in classe”

“Ho capito” risposi

“Secondo me non sei stato tu  penso che sia impossibile che un  assassino  in dieci minuti uccida una persona  ripulisca le tracce  per poi uscire facendo finta di niente in più i prof sono passati davanti all’ ufficio , avrebbero visto il corpo o per lo meno avrebbero sentito qualcosa cadere” conclusi.

“Da quando sei così intelligente?” disse linda

“Da sempre” risposi e sorrisi.

“ma se facciamo cosi?” continuai

“Stanotte ci troviamo fuori scuola?”

“e poi cosa facciamo?”

“scavalchiamo il cancello e entriamo dalla finestra della cucina

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che il prof Molteni lascia sempre aperta perchè si dimentica e poi da li cerchiamo degli indizi” conclusi

“Io ci sto” disse Linda

” Io mi rifiuto” disse Filippo

“dai per questa missione ci servi tu che sei alto” disse linda

“Basta che non finiamo in prigione” disse Filippo

“Ci proveremo” risposi

“portatevi le torce eh” continuai

“Va bene” risposero

” A sta notte” dissi

e chiusi la chiamata. Verso mezzanotte  ci incontrammo fuori scuola.

“Eccoti” dissero Filippo e Linda

“ci sono “risposi

“bisogna che uno di voi scavalchi e schiacci il bottone per aprire

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il cancello” Filippo fece una scaletta con le mani così da poter farci salire sopra linda che scavalcò e finalmente entrammo

“Teoricamente la finestra della cucina è aperta”dissi

“Ok,facciamo il giro” rispose Filippo

cercando di fare il meno rumore possibile arrivammo alla finestra della cucina e la scavalcammo per entrare finalmente eravamo dentro. Allora dissi

“Facciamo così Filippo controlla la cucina, la pasticcieria il bar e la plonge “dissi poi continuai” Io e Linda controlliamo tutti i piani poi l’ ufficio lo controlliamo insieme

“Ok” risposero

“Fil, se trovi qualcosa chiamami al telefono”dissi

“Ok” rispose

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io e linda partimmo dagli spogliatoi  aprimmo tutti gli armadietti ma non trovammo nulla. Io dissi:”Ci conviene andare al primo piano”

mentre salivamo le scale lei rispose mentre salivamo le scale

“Secondo te chi è stato?”

“Non ne ho la minima idea,ma sicuramente stavano architettando questo piano da un’ po di tempo”

“già”rispose

controllammo tutti i piani,tutte le classi bagni inclusi ma non trovammo nulla, mentre stavamo scendendo le scale del secondo piano per raggiungere il primo sentii il cellulare suonare, era Filippo.

risposi subito

“Fil,dimmi”

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“Ho trovato qualcosa”

“arriviamo”

chiusi la chiamata. Ci precipitammo giù dalle scale correndo fino alla cucina.

“Cos’ hai trovato?” disse Linda

“Questo” rispose Filippo

diede l’ indizio in mano a Linda

“Un telefono?” disse

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“A quanto pare” rispose Filippo

“Raga tirate fuori una torcia” dissi

Linda aprì lo zaino e la tirò fuori

“Dammi un attimo il telefono” continuai

“L’ho già visto da qualche parte” dissi

“Ma dove l’hai trovato?” rispose Linda

“Era sotto il tavolo della plonge, visto che era buio ho acceso la torcia del telefono e l’ho visto, poi sono tornato in cucina e ti ho chiamata” afferma Filippo

“Facciamo una cosa, andiamo nell’ufficio e controlliamo tutto,

magari troviamo altri indizi e intanto ci portiamo il telefono dietro” disse Linda.

Riprendemmo gli zaini che avevamo appoggiato e iniziammo a percorrere il corridoio che era più buio e più tetro del solito. Arrivammo all’ufficio, era tutto uguale a come lo avevamo visto

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questa mattina.

” Ok, entriamo” dissi

“Attente a non rompere i nastri” disse Filippo

il corpo era ancora li, e sulla scrivania c’erano ancora tutti i fogli.

“Io direi di controllare i cassetti” disse Filippo.

“Io controllo i fogli anche se penso che sia una cosa inutile” dissi

“Fil io ti aiuto con i cassetti” disse Linda, poi continuò

“Certo che sembra un film horror eh”

“Già”

avevo controllato la maggior parte dei fogli ma parlavano di incontri via Meet o di riunioni.

Stavamo perdendo le speranze, quando ad un tratto presi un foglio e non era come gli altri,  c’era scritto “modulo”

mi resi conto che i fogli rimanenti erano tutti moduli, mi girai verso Linda e Filippo ancora indaffarati e dissi:

 

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“Ho capito”

“Cosa hai capito” rispose Filippo

“Chi ha compiuto l’omicidio” continuai

“Cioè chi?” rispose Linda

“La prof Matarese e il prof Scaccabarozzi”

“E come scusa?” disse Linda

“Oggi Filippo è stato accompagnato da i due prof, la prof Matarese ha ritirato i moduli, mentre il prof Scaccabarozzi ha appoggiato il telefono, quando sono scesi si sono divisi,

la prof Matarese è entrata in ufficio per entrare in ufficio per distrarre la preside e nel mentre appoggiò i moduli ritirati. In quel momento il prof Scaccabarozzi ha avuto il tempo di andare in plonge a prendere il coltello, si vede che stava arrivando qualcuno e dalla fretta gli è caduto il telefono, ha nascosto il telefono e facendo finta di niente è andato nell’ufficio

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per parlare quando ad un tratto,il prof Scaccabarozzi passò il coltello alla prof Matarese e mentre la preside era girata per firmare un documento l’accoltellò, cosi lei con l’intento di salvarsi, mischiò tutti i fogli e i moduli rimasero sotto, poi pulirono le tracce e uscirono facendo finta di niente” conclusi

“Posso dire che ha senso?” disse Linda

“Questo spiega il telefono, i moduli e il coltello” disse Filippo

“Dobbiamo andarcene e in qualche modo dirlo alla prof Masseroni”, fotografammo le prove e visto che si era fatto tardi, uscimmo e aspettammo fino alle 8:00.

Arrivata quell’ ora andammo verso la prof Masseroni  le spiegammo tutto, all’ inizio non ci crebbe  ma poi collegando tutti i pezzi  la storia aveva senso. Chiamò i carabinieri e i due prof furono arrestati.

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“Ve l’avevo detto che il piano avrebbe funzionato” dissi

alla fine si venne a scoprire che l’avevano uccisa  perchè si sentivano messi in secondo piano e secondo loro la cosa migliore da fare.

“Finalmente abbiamo chiuso con questa storia “disse Linda

“Dai almeno ci siamo “divertiti ” a fare i detective”

“Almeno quello “disse Filippo.

I due prof vennero cacciati dalla scuola e la nostra vita continuò normalmente soltanto con quel pizzico  di soddisfazione di aver risolto il caso.

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