Era una sera fredda e ventosa e Monte Olimpino, un tranquillo paesino. Il detective Joshua Medina era seduto in uno dei banchi nella classe in cui era successo il delitto, cercando di risolvere il caso che gli era stato affidato. Era stato chiamato per investigare sulla morte di un alunno della scuola CFP di nome Fasana Marco. Joshua iniziò ad esaminare gli indizi del caso, cosi decise in interrogare come prima persona la fidanzata del povero ragazzo, Chiara Vainieri. La ragazza gli raccontò che il suo fidanzato aveva ricevuto minacce di morte da Ivan Telesca e non solo, erano arrivati quasi al punto di picchiarsi finchè poi non si intromise Riccardo Abbondi, il migliore amico di Marco. Venne interrogato anche lui come secondo sospettato e spiegò la stessa storia in modo dettagliato, inoltre accennò ad un’altra cosa, Abbondi fece vedere al detective un Tell anonimo
che Marco aveva ricevuto poco prima di morire, in cui si diceva che sarebbe “stato punito per i suoi peccati”. Il detective proseguì con le indagini, interrogando gli amici. i prof e la famiglia della vittima. Tutti sembravano avere un alibi perfetto per il giorno della sua morte ma Joshua non si arrese. Decise quindi di concentrarsi sulla lettera anonima e sulla minaccia, ma molte di queste piste portavano solo ad una strada murata. Dopo molte ore passate ad ascoltare le registrazioni delle persone sospettate, scoprì il vero assassino di Marco. Nella registrazione di Telesca sentì una cosa a cui prima non aveva fatto caso “Agata è innamorata di me, farebbe di tutto per farmi felice” cosi iniziò a mettere insieme tutti i pezzi. Agata è la collaboratrice della scuola, era follemente innamorata di Ivan Telesca e odiava il fatto che lui potesse soffrire, il giorno
in cui venne a sapere della litigata tra Marco e Ivan, lei si infuriò, cercò un modo per farlo fuori cosi scelse di aspettarlo in bagno durante l’intervallo in modo che le grida degli altri alunni coprissero le sue, lo chiuse di forza dentro un bagno con la scritta “GUASTO”, gli tappò la bocca con uno straccio e con una siringa gli iniettò bolle di aria nei vasi arteriosi del cervello, in modo che nel giro di 1 ora era morto di ictus ischemico embolico senza destare sospetti. Scattata la campana della fine dell’intervallo entrarono in classe tutti tranne Marco, Mia e Elio, due suoi cari amici si preoccuparono subito, controllarono tutta la scuola e appena entrarono nel bagno del 3 piano Marco era in fin di vita e ormai era troppo tardi per fare qualcosa, Mia ricordò a Marco l’amore di Chiara verso di lui, come
ultime parole disse “è stata A..”. Il detective chiamò in centrale e ordinò di arrestare Agata per omicidio.
Published: Jan 25, 2023
Latest Revision: Jan 25, 2023
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