L’Alba dei Vampiri

CAPITOLO 1
UNA SERIE DI OMICIDI

“Omicidio a Derry,cittadina vicino Londra, Roberth Harrison un postino di non appena 21 anni è scomparso, indaghiamo ancora sulla sparizione.”
Era una calda mattina d’estate, quando un furgoncino Ford bianco, con un insegna consumata, sedili rovinati, cerchioni pieni di fango uscì dal box dei suoi familiari.
La prima consegna doveva essere effettuata entro le ore 2 del mattino, la casa si trovava in fondo alla città.

CAPITOLO 2
LA TAZZA LETALE

Il postino all’alba suonò alla porta di casa Lazzari.
Appena aprirono la porta, Roberth venne accolto da un vecchio signore dal nome di Harry Lazzari, che lo invitò ad entrare in casa, gli offrì una tazza di tè con un sonnifero “letale“, che poteva far addormentare le persone per quasi otto ore.
Prima di berlo si guardò intorno e vide parecchie ragnatele, con delle piccole uova di ragno, inoltre ebbe delle
visioni di un armadio e una sedia che si animavano dicendo: “Stai attento a quel tè“.

CAPITOLO 3
IL VECCHIO STRANO

Poi guardò Herry e notò la piccola macchia di sangue ancora fresca sulla maglia del vecchio accompagnata da un enorme spacco sul jeans.
Il vecchio si sentiva osservato come un’opera in un museo, per questo iniziò a grondare di sudore.
Non era tutto, si sentiva una puzza di bruciato è tra l’altro c’erano moltissimi insetti.

C’erano troppe cose che non andavano, per questo Roberth iniziò ad insospettirsi.

CAPITOLO 4
LA FINZIONE

Herry chiede al ragazzo:”Perchè non assaggi il mio squisito tè?”.
Roberth stranito dalla casa del vecchio sospetta che nel tè ci sia qualcosa tipo un sonnifero, perciò finge di berlo per poi fingere di star male.
La faccia del vecchio cambiò immediatamente, diventando gioiosa ed eccitata, emettendo una risata stridula che pungeva l’udito.

CAPITOLO 5
TERMINA LA FELICITA

Roberth pensò a dove fosse finito e nel frattempo il vecchio :”Ah finalmente sei mio, il capo sarà felice e fiero di me”.
Adesso ti porterò da lui”.

Il vecchio prese Roberth in braccio e lo portò nella cantina di
casa sua.
Era tutta sporca, ma lui si dirigeva in fondo dove c’era un’enorme portale magico rotondo e pieno di terriccio.

……Roberth iniziò ad impallidire dalla paura.

CAPITOLO 6
ARRIVA IL TERRORE

Scese dalle braccia del vecchio e iniziò ad arrabbiarsi e ad urlare :”COSA STAI FACENDO!?“

Il vecchio iniziò ad inventarsi delle scuse inutili fino a che il postino prese il cellulare e mentre telefonava
alla polizia, Herry lo spinse nel portale magico tanto da  rompere il cellulare.

Mentre Roberth mandava dei segnali di pericolo, un vampiro che era capo del vecchio…

CAPITOLO 7
LA GOCCIA CHE FECE TRABOCCARE IL VASO

…lo prese con i denti e lo portò in un posto dove c’erano tante sue copie, il postino  chiese se poteva riportarlo
indietro e promettendogli di non fare mai più questo errore.

Il vampiro, di nome Trawelfoos gli disse che ormai era troppo tardi e che l’avrebbe ucciso per sfamare tutti i suoi figli.

Successivamente, mentre il postino piangeva disperato, Trawefools lo lasciò a uno dei suoi figli di nome Gedrok; era piccolo ma forte come una roccia, aveva la pelle viola e delle ali lunghe e nere.

Faceva davvero paura!!

CAPITOLO 8
LA MEDICINA DEL DECESSO

Gedrok lo portò in una stanza buia e piene di scatole con diversi farmaci dove c’era un altro uomo, che  lo legò con una corda ad una sedia in legno, molto rovinata e impolverata.

Mentre il vampiro volava via, l’uomo si avvicinava sempre di più alle medicine, successivamente iniziò a cercare tra le scatole la medicina adatta ma non la trovò, perciò andò a cercare in un’altra stanza;
Andato via, Roberth vide una finestra rotta per la metà, allora provò subito a liberarsi e per fortuna ci riuscì;
La finestra era un pò in alto, per questo dovette
arrampicarsi; arrivato in cima riuscì a vedere le nuvole accompagnato dal rosa sbiadito e sfumato all’arancione, era
l’alba.

CAPITOLO 9
TUTTO FINI

Uscito dalla finestra provò a scappare ma gli andò male; Incontrò il vecchio Herry che lo prese e lo riportò dentro, lo legò ad una corda per poi farlo ricadere nel portale della
cantina;
Tutto ricominciò, il capo lo portò da suo figlio vampiro che poi lo portò dall’uomo (con la medicina in mano).
Lo legarono nuovamente alla sedia e gli fecero bere il farmaco che fece effetto dopo meno di 3 ore, per poi cucinarlo
e mangiarlo!