IL TEATRO GRECO

Il Teatro greco di Siracusa è un teatro costruito nella sua prima fase nel V secolo a.C., situato all’interno del Parco archeologico della Neapolis, sulle pendici sul lato sud del colle Temenite e rifatto nel III secolo a.C. e ancora ritrasformato in epoca romana.

La tragedia greca è un genere teatrale nato nell’antica Grecia la cui messa in scena era, per gli abitanti della Atene classica, una cerimonia di tipo religioso con forti valenze sociali.

Secondo le tradizioni,le prime rappresentazioni tragiche risalgono al 535 a.C: esse ovviamente prive della perfezione formale tipica delle opere dei 3 grandi tragici,dovevano essere dei rudimentali dialoghi tra un attore e un coro che gli rispondeva.

E’ divisa in 4 parti:

–Introduzione(PARODO),era il canto con cui faceva il suo ingresso il coro.

–Episodi(ATTI)

–Stasimi

–Esodo,è il canto eseguito dal coro.

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La commedia greca antica è uno dei generi letterari e teatrali principali dell’antica Grecia, più recente della tragedia.
La sua origine è, comunque, poco conosciuta: Aristotele la lega ai canti fallici che accompagnavano le processioni dionisiache, ma il passaggio da questi alla commedia classica rimane discutibile.

La commedia si contrappone alla tragedia per il carattere comico delle situazioni dei dialoghi e per la presenza del lieto fine.

Dal punto di vista tecnico,la commedia antica aveva le stesse caratteristiche della tragedia: un attore o 2 che dialogavano col coro e col corifeo.

Profondamente diversi erano invece i temi:la tragedia affrontava argomenti tratti dal mito e aveva come protagonisti re e la regina;eroi ed eroine;la Commedia,affrontava invece argomenti tratti dalla vita quotidiana e dalla realtà concreta,a volte di una vera e propria satira politica. 

Durante lo spettacolo i personaggi mettevano delle grosse maschere nella cui bocca era collocata una sorta di megafono per amplificare la voce.

Infine,abbiamo il coro.Esso prendeva posizione nell’orchestra e accompagnava la rappresentazione con commenti,spiegazioni al pubblico,ammonimenti ai personaggi,talvolta danzando e cantando:si trattava quindi di un ruolo,a metà strada tra autore,attore e spettatore.