INDUISMO

L’induismo è la religione usata dalla maggior parte degli abitanti dell’India.

Gli Indu pensano che la loro non è tanto una religione, quanto un modo di vivere; questo termine non è di origine Indiana, ma era usata dai Persiani, per indicare i popoli che vivevano al di là del fiume Indo.

Le tradizioni Indu, considera testi rivelati appartenenti ai Veda: tradizione orale prima di essere messa per iscritto, postula l’esistenza di una realtà divina che crea, conserva e distrugge l’universo, crede nella reincarnazione, determinata dalla legge secondo cui ogni azione ha un effetto , e che la salvezza consiste nella liberazione da questo ciclo.

I Testi Sacri dell’Induismo

formano un complesso eccezionalmente ampio e importante, anche se, secondo la tradizione, si è conservata solo una minima parte di tutto il materiale originario.

I testi più importanti, e quindi più antichi, sono le quattro “raccolte” (Samhita) che costituiscono ciò che vengono chiamati i quattro Veda:

• Rig Veda o ” Veda dei versi da recitare”
• Sama Veda o ” Veda dei versi da cantare”
• Yajur Veda o ” Veda delle formule”
• Atharva Veda

Le dottrine

Gli Indu hanno un certo amore verso tutte le creature, generosità e indifferenza per ciò che gli appartiene.

• Samsara (il ciclo della rinascita/reincarnazione)
• Kama (desiderio)
• Karma ( azione)
• Maya (illusione)
• Moska( liberazione)
• Caste ( gruppi sociali)

Le divinità Induiste

L’ induismo non ha un fondatore o un profeta, è una filosofia di vita, un modo di vivere.

Il pensiero induista è basato sul concetto di “Karma” e di ” Dharma.

La religione induista non possiede un unico Dio, non ha una gerarchia religiosa.

Ganesha il Dio Elefante 

Il Dio elefante, conosciuto come Ganesha, Ganesh o Ganapeti.

Viene raffigurato con:

• Una testa di elefante
• Larghe orecchie
• Proboscide ricurva
• Fronte con raffigurato un Tridente
• Ventre obeso
• Gamba poggiata a terra e una sollevata
• Quattro braccia
• Ha un’ascia
• Ha un lazo
• Mano rivolta al devoto
• Ha un fiore di loto

Shiva

Significa letteralmente “il buono”, “il generoso”.

Un altro dei suoi nomi è Ashutosh.

Viene raffigurato con :

• Tre punte
• Ha un tamburo
• Terzo occhio
• Sulla fronte ha un crescente di luna
• Zampillo d’acqua
• Capelli arruffati
• Cobra intorno al collo
• Ceneri funerarie
• Pelle di tigre
• Ha un tridente

Kali

Identificata come simbolo di oscurità e violenza, in realtà è una divinità benefica e terrifica allo stesso tempo.

Nudità della Dea.

Laccio con cui prende le teste per mozzarle.

Quattro braccia.

Conosciuta anche come Devi e Mahadevi.

Il suo nome è stato più volte tradotto come “Colei che è il tempo” o “Colei che consuma il tempo” o “La Madre del tempo” e infine “Colei che è nera”.

Parvati

Considerata una rappresentazione di Shakti nel suo aspetto terrifico come Durga e Kali.

Mater dorata ma anche “oscura”.

Vishnu

Conosciuto come il “Conservatore”.

Viene identificato con le sue incarnazioni, gli avatar, in particolar modo con Krishna e Rama.

Possiede sei qualità divine:

• onniscienza
• autorevolezza
• potenza
• energia
• immutabilità
• lucentezza

Brahma

Considerato l’architetto dell’universo e il padre di tutti gli esseri.

• Ha quattro teste
• Ha quattro facce
• Ha quattro braccia
• Ha quattro gambe

Nelle quattro mani ha:

• Un bicchiere con acqua
• Un rosario
• Il testo dei Veda
• Un fiore di loto

I riti

Oltre alle solite preghiere e sacrifici, sono popolari altri riti, praticati dal bramino.

I riti costituiscono un aspetto essenziale; assumono un carattere particolare quello della nascita e del matrimonio.

• Nascita: 9 samskara , figlio maschio più utile.
• Matrimonio: passaggio obbligatorio, l’uomo diventa capofamiglia mentre la donna abbandona l’infanzia e diventa una donna.

I Luoghi di Culto

Il fiume Gange ( fiume più inquinato del mondo)

Molti luoghi sacri si trovavano lungo le sponde del fiume Gange tra cui Haridwar e Varanasi.

L’acqua del fiume serve per purificare e guarire da malattie.

Mitologia Indiana (Gange figlia di Himavan).

Dopo la morte si immerge il corpo dei morti nel fiume (si crede che possa far salire l’anima in cielo).

Quando si giunge alla fine della vita c’è un rito.