La sua fu davvero una brutta fine…uno dei casi più tragici che io abbia mai trattato…
La polizia mi chiamò in piena notte. Una donna era stata uccisa da 2 colpi di pistola … un colpo nel petto, e uno in fronte.. Corsi subito sul posto, sotto uno dei ponti più nascosti e bui della città e vidi la riprovevole scena… Il corpo giaceva in una pozza di sangue … Trovai la sua patente, sporca di sangue. Nella patente vi era scritto: Jasmine Bonson. Era questo il nome della povera ragazza di soli 30 anni. Chi poteva averla uccisa? E perchè? Dopo diverse analisi con le mie doti da grande investigatore, venni a sapere che la donna in quest’ultimo periodo era piuttosto sola, il mese scorso aveva divorziato col marito per diversi problemi di politica; lo stesso con il fratello che pretendeva l’intera eredità subito dopo la morte del padre e per finire la madre che in piena depressione per la morte del marito, decise di impiccarsi.
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Una famiglia complicata! Pensai subito… Ma questo non importava, io dovevo solo capire chi fosse stato ad uccidere Jasmine. Non sapevo ancora che conoscenze avesse la ragazza così inizialmente chiamai in interrogatorio il fratello e l’ex marito. Entrambi sembravano piuttosto innocenti:viso umile e pieno di angoscia e tristezza, ma c’era una perplessità che mi perseguitava: l’ex marito pur essendo lontano ormai dalla vita della donna sembrava che qualcuno l’avesse pagato per tenere la bocca chiusa, non sapeva le abitudini, i posti e gli amici che usava frequentare, se avesse debiti o problemi a lavoro. Insomma sembrava all’oscuro di tutto. Il fratello invece ripeteva sempre la stessa cosa:”Non avrei mai fatto del male a mia sorella”. E questo mi mandava nel pallone perchè in realtà lui avrebbe voluto tutta la proprietà e quindi eliminarla sarebbe stata la cosa più semplice da fare.
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Ma un giorno ebbi la prova certa di chi fosse l’assassino…Passeggiavo sotto il ponte del delitto ed ad un certo punto del mio percorso, incontrai l’ex marito di Jasmine inprocinto di buttarsi nel fiume e prima di farlo confessa tutta la verità: LA DONNA ERA STATA UCCISA DAL FRATELLO. Io però in quel momento volevo soltanto fermare l’ex marito dal suicidio, ma fu troppo tardi perchè dopo aver detto la verità si buttò. Prova inconfutabile della colpevolezza del fratello! Lo feci arrestare e conclusi così, come sempre il caso.
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Published: Apr 9, 2018
Latest Revision: May 21, 2018
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