by Giovanni Paolo
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Autore: Giotto
Data: 1288-1290 circa
Tecnica: tempera e oro su tavola
Dimensioni: 578 x 406 cm
Collocazione: Santa Maria Novella, Firenze
Analisi
Crocifissione bizantina di Cristo appartiene al mondo divino. il Cristo sofferente di Giotto è una rivoluzione nel modo di rendere l’umanità di Gesù.

Autore: Giotto
Opera: Natività Di Maria
Dati: 1303-1305
Tecnica: affresco
Dimensioni: 200 x 185 cm
Collocazione: Cappella Degli Scrovegni Padova
Analisi
Le figure acquistano plasticità grazie chiaroscuro. Il volume dei corpi creato un effetto di grande luminosità. Il realismo della scena, l’artista è attento a rendere l’umanità dei personaggi attraverso l’intensità degli sguardi e la trama dei gesti.

Autore: Giotto
Opera: Fuga in Egitto
Dati: 1303-1305
Tecnica: affresco
Dimensioni:
Collocazione: Cappella degli Scrovegni, Padova
Analisi
La collina rocciosa incornicia la figura della Madonna ponendola in risalto.Gli alberi sono descritti con precisione, così come l’asino posto al centro della scena.

Autore: Cimabue
Opera: Madonna in trono con il bambino e angeli
Data: 1280
Tecnica: tempera su tavola
Dimensioni: 424 x 276 cm
Collocazione: Museo del Louvre, Parigi, Francia
Analisi
La scena dipinta da Cimabue è ancora parte integrante della fissità della tradizione bizantina.

Autore: Piero Della Francesca
Opera: Dittico DEI Duchi Di Urbino
Data: 1465
Tecnica: tempera e olio su tavola
Dimensioni: 47 x 33 cm
Collocazione: Galleria Degli Uffizi, Firenze
Analisi
Il doppio ritratto del duca e della moglie richiama i profili degli imperatori romani, l’attenzione ai minimi dettagli e il paesaggio invece dall’influenza dei pittori fiamminghi.
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Autore: Piero Della Francesca
Opera: Flagellazione
Dati: 1459-1460
Tecnica: tempera su tavola
Dimensioni: 67,5 x 91 cm
Collocazione: Galleria Nazionale Delle Marche
Analisi
la prospettiva lineare elaborata da Brunelleschi e perfezionata da Piero. Lo sguardo dell’osservatore verso la figura di Cristo alla colonna.
Autore: Sandro Botticelli
Opera: Madonna Del Magnificat
Data: 1480-1481
Tecnica: tempera su tavola
Dimensioni: diametro 118 cm
Collocazione: Galleria Degli Uffizi, Firenze
Analisi
Il Magnificat, ossia il cantico contenuto nel vangelo di Luca. Gesù guida il braccio della madre testimoniando l’ accordo di Dio e la sua prescelta.
Autore: Sandro Botticelli
Opera: La Nascita Di Venere
Data: 1482-1485
Tecnica: tempera su tavola
Dimensioni: 172 x 278 cm
Collocazione: Galleria Degli Uffizi, Firenze
Analisi
La tela raffigura il mito della nascita di Venere dalla spuma di mare. L’Ora è il simbolo dei giorni primaverili. La dea avanza fluttuando su una grande conchiglia sospinta da Zefiro e dalla ninfa Clori.
Autore: Sandro Botticelli
Opera: La Primavera
Data: 1478
Tecnica: tempera su tavola
Dimensioni: 203 x 314 cm
Collocazione: Galleria degli uffizi, Firenze
Analisi
I personaggi si distribuiscono con equilibrio e simmetria ai lati di Venere , che con Cupido è al centro. gli alberi sullo sfondo formano una cortina compatta cha quasi annulla la profondità. Le figure sono definite da una la linea è netta e precisa, Dall’andamento sinuoso e ondeggiante. La brillantezza dei colori è ottenuta grazie all’uso della tempera grassa. le piante e i fiori del prato risaltano con i loro svariati colori.

Autore: Antonello da Messina
Analisi
Questo dipinto rappresenta la vergine Maria. Il pittore ha utilizzato dei colori a olio brillanti ma non gli ha sfumati e si vede un forte realismo e la prospettiva.
Analisi
L’affresco è una pittura eseguita sull’intonaco fresco di una parete: il colore ne è chimicamente incorporato e conservato per un tempo illimitato e Si compone di tre elementi: supporto, intonaco e acqua.
La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con oli essiccanti. E l’inventore è Jan Van Eyck (un fiammingo).
Autore: Leonardo di ser Piero da Vinci
Opera: Uomo vitruviano
Data: 1490 circa
Tecnica: penna e inchiostro su carta
Dimensioni: 34,4 x 24,5 cm
Analisi
La figura umana è inserita in un quadrato e in un cerchio, le due forme simboleggiano la terra e il cielo quindi la perfezione.
Autore: Leonardo di ser Piero Vinci
Opera: Vergine delle rocce
Data: 1491-1508 d.C.
Tecnica: olio su tavola
Dimensioni: 189,5 x 120 cm
Collocazione: National gallery, Londra
Analisi
Il fascino di quest’opera è dovuto alla straordinaria fusione tra i personaggi e la natura misteriosa in cui sono collocati: una grotta simbolo del ventre di Maria che protegge Gesù e la luce calda dorata entra delle aperture nelle rocce e illumina i personaggi con morbidezza la tecnica dello sfumato è riconoscibile nel modo in cui le figure, le rocce e la vegetazione entrano in rapporto tra loro, definite come sono dal chiaroscuro graduato e da infinitesimi passaggio cromatici. I personaggi sono distribuiti secondo uno schema a piramide.

Autore: Leonardo di ser Piero Vinci
Opera: Ritratto di dama con l’ermellino
Data: 1489-1490
Tecnica: olio su tavola
Dimensioni: 54 x 40,3 cm
Collocazione: museo Czartoryski
Analisi
La dama emerge da un fondo scuro, illuminata da una luce proveniente da destra. Leonardo crea un delicato chiaroscuro sfumato. L’ermellino bianco è simbolo di purezza.Inoltre Ludovico il Moro apparteneva all’ordine dell’ermellino, e il nome greco dell’animale richiama il cognome della dama.
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Autore: Leonardo di ser Piero Vinci
Opera: Ritratto di dama in un paesaggio (detta La Gioconda o Monna Lisa)
Data: dal 1503
Tecnica: olio su tavola
Dimensioni: 73 x 53 cm
Collocazione: Museo del Louvre, Parigi Francia
Analisi
la donna è ritratta di tre quarti. La luce è calda e dorata. Paesaggio è composto da rocce, vallate e specchi d’acqua. La prospettiva aerea fa sì che i monti sullo sfondo siano azzurrini e indistinti, creando l’impressione di un atmosfera umida e nebbiosa.
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Differenze
Lo sfondo della Monna Lisa ha un paesaggio mentre la dama ho solo uno sfondo nero. la Monna Lisa non ha nessun animale mentre la dama si.

Autore: Giotto
Opera: The Ognissanti Madonna
Data: 1306-1310 d.C.
Tecnica: tempera on panel
Dimensioni: 204 x 325 cm
Collocazione: Le gallerie degli uffizi, Firenze, Italia

autore: Duccio di Buoninsegna
opera: The Rucellai Madonna
data: 1285-1286 d.C.
tecnica: tempera on panel
dimensione: 290 x 450 cm
collocazione: Galleria degli Uffizi, Firenze

autore: Michelangelo
opera: Pietà
data: 1498-1499
tecnica: marmo
dimensione: 174 cm
collocazione: Basilica di San Pietro, Città del Vaticano
analisi
Michelangelo leviga il marmo fino renderlo traslucido: la pietra rende perfettamente la morbidezza della carne. La composizione piramidale (con Madonna che costituisce l’asse verticale e il corpo di Cristo quello orizzontale) riflette gli ideali di armonia e proporzione del rinascimento.
curiosità
Il 21 Maggio 1972 uno squilibrato saltò oltre la balaustra danneggiando seriamente con un martello la Pietà. Il braccio, il naso e il gomito della vergine erano in frantumi. Ma grazie un restauro accurato, i frammenti vengono quasi tutti ricomposti recuperando l’integrità dell’opera.
analisi
Il David di Michelangelo ha una posa solo apparentemente statica: infatti, la testa ruota rispetto alle spalle e anche il busto compie una leggera rotazione rispetto alle gambe, suggerendo la tensione del giovane che si sta preparando allo scontro.
Le differenze
Il David di Michelangelo è una scultura più realistica più grande e più giovane.
Opinioni
Per i capelli il Doriforo sembra una persona prima della quarantena mentre il David sembra una persona dopo la quarantena.
Published: Jan 14, 2020
Latest Revision: Jan 14, 2020
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