lo sport in riga
This free e-book was created with
Ourboox.com

Create your own amazing e-book!
It's simple and free.

Start now

Sport chiuso in riga

  • Joined Jan 2020
  • Published Books 1

Posso accettare la sconfitta, tutti falliscono in qualcosa. Ma non posso accettare di rinunciare a provarci. (M. Jordan)

                            MICHAEL JORDAN

Michael Jeffrey Jordan, conosciuto anche con le sue iniziali, MJ, o semplicemente come Michael Jordan [4] , è un ex cestista statunitense, nonché principale azionista e presidente della squadra di pallacanestro degli Charlotte Hornets.

Soprannominato Air Jordan[3] e His Airness[5] per le sue qualità atletiche e tecniche, fu eletto nel 1999 “il più grande atleta nord-americano del XX secolo” dal canale televisivo sportivo ESPN.[6] La fama acquisita sul campo lo ha reso un’icona dello sport,[7] al punto da spingere la Nike a dedicargli una linea di scarpe da pallacanestro chiamata Air Jordan, introdotta a partire dal 1984.[8]

I riconoscimenti ottenuti a livello individuale includono sei MVP delle finali,[9] dieci titoli di miglior marcatore (entrambi record),[10] cinque MVP della regular season,[10] dieci selezioni All-NBA First Team[10] e nove nell’All-Defensive First Team,[10] quattordici partecipazioni all’NBA All-Star Game,[10] tre MVP dell’All-Star Game[10] e un NBA Defensive Player of the Year Award.[10] Detiene i record NBA per la media punti più alta nella storia della regular season (30,12 punti a partita) e nella storia dei playoffs (33,45 punti a partita).

Giocò tre anni all’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, dove guidò la squadra alla vittoria del campionato nazionale NCAA nel 1982. Fu poi scelto per terzo al Draft NBA 1984 dai Chicago Bulls e diventò in breve tempo una delle stelle della lega, contribuendo a diffondere la NBA a livello mondiale negli anni ottanta e novanta.[11][12] Nel 1991 vinse il suo primo titolo NBA con i Bulls, per poi ripetersi con altri due successi nel 1992 e nel 1993, aggiudicandosi un three-peat, dopo il quale si ritirò per intraprendere una carriera nel baseball. Tornò ai Bulls nel 1995 e li condusse alla vittoria di un altro three-peat (1996, 1997 e 1998). Si ritirò una seconda volta nel 1999, per poi tornare come membro dei Washington Wizards dal 2001 al 2003, per poi ritirarsi definitivamente.

Fu introdotto due volte nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame: nel 2009[13] per la sua carriera individuale e nel 2010 come membro del Dream Team.[14] Diventò membro della FIBA Hall of Fame nel 2015.[15] Il 22 novembre 2016 fu insignito dal presidente USA Barack Obama della Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile statunitense.[16]

2

Io non gioco a calcio, segno gol. (Dadá Maravilha)

                              Dadà Maravilha

 

Nato in una famiglia povera, Dadá Maravilha iniziò la sua carriera nel 1965 nelle file del Campo Grande, piccola squadra di Rio de Janeiro, dove fu notato da un osservatore dell’Atlético Mineiro, per cui firmò nel 1968.

Nel 1971 conquistò la prima edizione del campionato brasiliano, segnando l’unico gol che decise la finale contro il Botafogo. Giocò per l’Atlético Mineiro fino al 1973, quando si trasferì al Flamengo.

Dopo un altro breve periodo all’Atlético Mineiro, nel 1974 passò allo Sport Recife, con cui vinse il Campionato Pernambucano.

Nel 1976 l’Internacional lo acquistò per una cifra che sull’epoca fu una delle maggiori investite da un club di calcio brasiliano. Dario fu il capocannoniere del campionato brasiliano con 16 gol, tra cui il primo della finale contro il Corinthians, vinta dall’Internacional per 2-0.

Nel 1977 firmò per il Ponte Preta, dove però giocò molto poco a causa di una polmonite. Ritornò all’Atlético Mineiro nel 1978, dove disputò una stagione negativa. Dal 1979 al 1986 giocò in diverse squadre minori, chiudendo la carriera nel Comercial di RegistroSan Paolo.

Durante la sua carriera i tifosi gli diedero diversi soprannomi come Dario Peito-de-aço (Dario Petto d’acciaio), Dadá Beija-Flor (Dadá Colibrì) e Rei Dadá (Re Dadá).[2]

Attualmente è un commentatore televisivo.

 

3

Nel calcio come nell’orologeria, il talento e l’eleganza non significano nulla senza rigore e precisione. (Lionel Messi)

4
This free e-book was created with
Ourboox.com

Create your own amazing e-book!
It's simple and free.

Start now

Ad Remove Ads [X]
Skip to content