by elisabetta longagnani
Artwork: Classe 1E
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Il pappagallo e il merlo
In una foresta un pappagallo molto colorato prendeva in giro un merlo marrone perchè era brutto e dal colore cupo.
Un giorno il merlo volando vide dei bracconieri e andò dal pappagallo per avvertirlo.
Quando arrivò il pappagallo dandosi arie disse:
< Oggi farò una festa ma tu non sei invitato perché sei troppo brutto! Ho invitato solo i pappagalli belli come me> .
Allora il merlo arrabbiato non lo avvertì e gli disse: <Va bene fai una bella festa, io me ne starò a casa>.
Durante la festa arrivarono i bracconieri che catturarono il pappagallo e tutti i partecipanti.
La morale è: ride bene chi ride per ultimo
F.G.
Il ragno e la mosca
Un ragno, che si credeva molto astuto, voleva a tutti i costi acchiappare la mosca che viveva di fronte a lui perché aveva molta fame. Quindi cercò di tenderle un tranello chiedendole di andare a visitare casa sua: appena fosse stata proprio sulla ragnatela l’avrebbe spinta dentro e poi mangiata. Ma non andò come sperava… La mosca, insospettita da tanta gentilezza, decise di portare con sé un paio di forbici, perché con un ragno non si può mai sapere. Arrivò il giorno, la mosca rimase sempre allerta fino a quando non giunse alla ragnatela, il ragno si sentiva vittorioso e già immaginava di mangiarsela, ma quando la mosca venne spinta e cadde nella trappola aveva le sue forbici, quindi con esse riuscì a liberarsi facilmente e scappò. Il ragno, deluso e imbarazzato da se stesso, fece le valigie e si trasferì dall’altra parte della città.
MORALE DELLA FAVOLA: ride bene chi ride ultimo.
S.G.
“L’IPPOPOTAMO E L’UCCELLINO PULITORE”
Un ippopotamo stava in un lago a giocare con i suoi amici. A un certo punto arrivò un uccellino pulitore e si mise a svolazzare intorno agli ippopotami. Uno degli ippopotami disse:” Ciao uccellino, il solito!”
Così l’uccellino iniziò iniziò a pulirli. Il più giovane e anche il più insolente, si mise a stuzzicare l’uccellino, e disse : “ Guardatelo quanto è piccolo e insulso! Con il suo beccuccio si ciba dei nostri rifiuti!”
Tutti gli ippopotami scoppiarono a ridere e l’uccellino, ferito, volò via e non tornò mai più. L’ippopotamo giovane si accorse che Pulitore non tornava più e si rivolse agli altri ippopotami: ”Che succede? Dov’è Pulitore?”.
MORALE: prendersi gioco di qualcuno può causare una grossa perdita.
A.M.
Il cane e l’elefante
C’era una volta un cane di razza che si vantava per la sua bellezza ed eleganza, arrivò un elefante che gli disse: “Anche se io sono grasso e goffo ti propongo di fare una sfida sfilando su una passerella”. Il cane ovviamente, non rinunciò e accettò la sfida. Il giorno dopo arrivò il momento della sfilata e l’elefante pensò: Devo giocare d’astuzia, andrò per primo sulla passerella, così da sfondarla e far cadere il cane nei buchi che si sono formati su di essa. Il cane ovviamente accettò la proposta, l’elefante sfondò la passerella e il cane si mise a ridere e gli disse: “Elefante sei proprio goffo e grasso, non puoi competere con me, ho già la vittoria in pugno”. Ma mentre il cane sfilava, cadde in uno di quei buchi, così l’elefante gli disse: RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO.
G.C.
LA VOLPE E LA GALLINA
Un giorno, una volpe molto furba, incontrò una gallina molto sciocca e, vedendola lì da sola, la volpe se ne approfittò.
L’astuto animale le si avvicinò e, la gallina, presa dalla paura, iniziò a correre, ma la volpe le disse:
-Buongiorno signorina! I tuoi genitori sono nel bosco e sono feriti…Mi hanno riferito di venirti a dire di dargli una mano…-
-Ma ne sei sicura???- chiese la gallina.
-Sicurissima!!! Seguimi che ti guiderò dai tuoi genitori…-.
Ma nel frattempo arrivarono le altre galline:
-Aspetta!!!- dissero,-È una trappola…I tuoi genitori sono nel pollaio!!!-
La gallina corse subito da loro e, la volpe, infuriata, disse che le avrebbe mangiate tutte.
Ma le galline attaccarono e, con il loro becco, iniziarono a picchiettare sulle gambe della volpe e lei, con i crampi ai piedi, corse subito via. E da allora la volpe non si fece più vedere. La morale è: L’UNIONE FA LA FORZA!!!
C.Z.
LA SFIDA DEL LAGO
Un giorno si incontrarono in un bosco un gatto e un cane. I due si misero a parlare e nel mentre si avvicinarono a un lago per bere. Il gatto maleducato, visto che il cane era lento e aveva paura dell’acqua, lo prese in giro e lo sfidò ad arrivare, a nuoto, dall’altra parte del lago il più velocemente possibile, il cane, anche se dubbioso, accettò la sfida. Un pesce molto generoso, che aveva visto la scena, decise di aiutare il cane ad attraversare il lago. Esso, aiutato dal pesce, arrivò per primo sull’altra sponda, così il gatto rimase indietro perché più lento.
La favola ci insegna che RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO ma anche che l’unione fa la forza.
A.S.
IL RICCIO, IL FRINGUELLO E L’AGNELLO
C’era una volta un Riccio che adorava ballare ed era un vero prodigio ma aveva un piccolo difetto: era timido.
Un giorno i suoi amici, un Fringuello e un Agnello, andarono a casa sua e gli dissero:
– Ehi, visto che ti piace tanto ballare e sei molto bravo, perchè non ti iscrivi al ballo della fiera del paese?
– NO!!! HO TROPPA PAURA!!! Lo sapete che sono MOLTO timido!!
– E se noi ballassimo con te?
– Oddio davvero lo fareste?
– Certo, siamo tuoi amici!
Il riccio fece una figurona alla festa del paese, grazie al sostegno dei suoi amici.
L’unione fa la forza!
V.Z.
CHI LA FA L’ASPETTI
Un giorno, in un collegio di animali, uno studente che si chiamava Lombrico, iniziò a prendere in giro la professoressa Rondine e, lei, ormai stanca, chiamò il preside Gorilla chee, arrabbiato, gli disse:
-So che lei è già stato richiamato diverse volte e quindi dovrò decidere se espellerlo dal collegio!-
Lui, in ansia, iniziò a dare il proprio contributo per pulire, sparecchiare e lavare.
Nel frattempo, passò un giorno e il preside doveva dire la sua decisione ai collegiali:
-Ho preso la mia decisione…
Lei, signor Lombrico, domani dovrà fare i letti dei suoi compagni!-
E, lui, sollevato, tornò al suo posto.
In quel momento doveva fare lezione la professoressa Rondine che disse:
-Oggi ho deciso che il signor Lombrico dovrà fare lezione al posto mio!!!
E lui andò alla cattedra.
Appena iniziò a parlare, la prof, iniziò a fare confusionecasino, lanciare cartacce e picchiare sui banchi…
Una piccola vendetta…
Published: Apr 8, 2020
Latest Revision: Apr 20, 2020
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