… DIPINTO A OCCHI CHIUSI SENZA STACCARE LA MANO …

… CAVALLO …

… PROSPETTIVA …

… SOTTO IL CIELO DI NEW YORK …

… BIOGRAFIA …
Filippo Brunelleschi è uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l’iniziatore dell’architettura rinascimentale, sia per la realizzazione della grande cupola del Duomo di Firenze sia perchéfu il primo a scoprire le regole geometriche del disegno in prospettiva, importantissime per impostare un progetto architettonico. Nei suoi progetti le diverse misure (altezza e larghezza dell’edificio, delle finestre, dei portali) erano in rapporto proporzionale: quest’armonia era possibile proprio perché Brunelleschi faceva uso della prospettiva, che gli permetteva di misurare e controllare sul foglio da disegno lo spazio tridimensionale dell’architettura. Brunelleschi nacque a Firenze nel 1377 e iniziò la sua carriera come orafo e scultore. La realizzazione della cupola del Duomo fiorentino (chiesa di Santa Maria del Fiore) occupò quasi tutta la carriera di Brunelleschi, che fu presente nel cantiere dal 1404 sino al 1446, anno della sua morte. Nel 1418 si bandì un concorso per raccogliere idee e proposte costruttive: Brunelleschi lo vinse e nel 1420 ebbe inizio la costruzione della cupola, dopo il cosiddetto dispositivo, che rappresentava un vero e proprio programma di progetto scritto dall’architetto in dodici punti molto precisi, con istruzioni per gli operai, misure e dati tecnici. Per la prima volta nella storia dell’architettura i lavori venivano iniziati seguendo un progetto preciso e dettagliato. La cupola fu completata nel 1434 e due anni dopo papa Eugenio IV benedisse l’opera. Brunelleschi ebbe la meglio sugli altri architetti perché capì sin dall’inizio che era impossibile costruire la cupola utilizzando le classiche armature interne in legno, chiamate cèntine. Egli propose infatti una cupola, sormontata da una lanterna, a due calotte di pietra e mattoni (una interna e una esterna con curvatura differente e spessore che diminuisce procedendo verso l’alto), sorrette e rafforzate da otto grandi costoloni in pietra, che partono ciascuno dagli otto angoli dell’ottagono del tamburo. Egli svolse in parallelo una lunga attività architettonica, progettando molti edifici, sempre a Firenze. Prima di iniziare la cupola, l’architetto era già impegnato nel progetto dell’Ospedale degli Innocenti, destinato ad accogliere i bambini abbandonati: nel portico sulla piazza dell’Annunziata, per la prima volta, introdusse i rapporti proporzionali e armonici tra i singoli elementi costruttivi (colonne, archi, finestre) e usò i materiali che poi diventarono tipici dell’architettura rinascimentale, dividendo le superfici bianche e lisce dei muri (a intonaco) con gli ordini in pietra serena. Dei numerosi progetti di Brunelleschi per edifici sacri ci rimangono le chiese di San Lorenzo e Santo Spirito. L’architetto si servì dei rapporti proporzionali per stabilire le dimensioni in lunghezza, larghezza e altezza della navata principale e delle due laterali. In Santo Spirito le misure interne sono organizzate da moduli quadrati, formati dalla successione di colonne e archi; qui Brunelleschi aveva previsto una serie di cappelle laterali semicircolari che dovevano sporgere dai muri esterni, ma dopo la sua morte fu eliminata la sporgenza con l’appiattimento del muro.
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Published: Apr 13, 2020
Latest Revision: Apr 13, 2020
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