by Alessia Buononato
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La maternità
La maternità nell’Arte.
La maternità è naturalmente il concetto dominante della vita, è un valore assoluto sia che ci si esprime in termini filosofici, religiosi, o biologici. Significa dare vita, ma anche nutrirla e proteggerla. E ‘naturale quindi che abbia assunto spesso, fin dalle epoche più remote, il valore di divinità e che l’uomo l’abbia voluta rappresentato già ai suoi arbori, circa 100.000 anni fa in Africa
Quindi dopo questa piccola introduzione iniziamo con il confronto delle varie opere.
CONFRONTO LE OPERE DEL 1300-1500 RISPETTO QUELLE DEL 1900
(le opere si basano sulla maternità)
1 ° confronto: Madre e Figlia (Pablo Picasso), La Madonna della seggiola (Raffaello Sanzio).
Madre e Figlia
Pablo Picasso, Madre e figlio, 1921, olio su tela, 142,9 x 172,7 cm. Chicago, Art Institute.
Nel dipinto di Pablo Picasso intitolato Madre e figlio una donna tiene tra le gambe un bambino nudo. La madre siede a terra sulla destra e rivolta verso il profilo verso l’osservatore. Il bambino invece si siede tra le gambe della madre e gioca tenendo stretto il piede con la mano sinistra.
Il dipinto è in equilibrio tra toni caldi e toni freddi. Infatti sono presenti solo due colori principali, il grigio freddo della tunica e lo sfondo in contrasto con l’incarnato del bambino e della donna e la sabbia dai toni accesi e tendenti all’ocra rosa. La luce proviene dall’alto e da sinistra. L’illuminazione infine modella il corpo dei personaggi in modo volumetrico e quasi monumentale.
La scena rappresentata da Pablo Picasso si svolge in un ambiente spoglio e privo di riferimenti ambientali. Il suolo è un piano privo di ombre.
Madre e figlio è un dipinto rettangolare orientato leggermente in orizzontale. L’inquadratura risultante dal taglio della tela racchiude la figura della madre che arriva quasi ai bordi del dipinto. Madre e figlio inoltre rientrano in una forma composita triangolare che occupa la zona destra del dipinto. Infatti è possibile suddividere quasi perfettamente l’opera in due triangoli separati dalla diagonale che separa da destra in alto.

La Madonna della Seggiola
Raffaello, Madonna della seggiola, 1514, olio su tavola, diametro cm 71. Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina
L’opera è un tema fondamentalmente laico.
Questo dipinto di Raffaello è diventato molto famoso. La composizione circolare e la postura della Madonna e di Gesù Bambino sono i principali elementi del suo successo. Inoltre l’interpretazione della maternità risulta più vicina alla dimensione familiare del devoto. Maria è seduta su una seggiola in un ambiente domestico e tiene in braccio Gesù che ricorda un bambino del popolo. Inoltre la Vergine osserva direttamente il fedele con uno sguardo molto intenso .
L’opera era destinata probabilmente alla devozione privata del Papa visto le dimensioni ridotte del dipinto. Inoltre la Vergine è seduta sulla “sedia camerale” ad uso e privilegio del pontefice.
A differenza di “Madre e Figlio” , in questo dipinto prevalgono i toni caldi tra i quali spiccano alcune parti di colore freddo. Il colore rosso della manica di Maria e quello arancione dell’indumento di Gesù si incontrano proprio al centro della composizione. Gli stessi colori poi si ritrovano nella decorazione dello scialle della Vergine e sul bracciolo della seggiola.
La luce non arriva dall’alto vieni in “Madre e Figlio” ma scorre sui volti e sulle pieghe delle vesti (guarda in particolare l’abito della Vergine, così elegante con la sua sciarpa di seta e il turbante avvolto intorno al capo) , mettendo in evidenza i colori brillanti ei tessuti preziosi.

LA MADONNA DEI PELLEGRINI
La Madonna dei Pellegrini o di Loreto è un dipinto a olio su tela (260×150 cm.) di Caravaggio, del 1604-1606 e conservato nella Cappella Cavalletti della basilica di sant’Agostino a Roma.
Il quadro ci mostra la Madonna vestita in abiti da popolana col Gesù Bambino in braccio e due pellegrini davanti a lei, riconoscibili dalle mani giunte in atteggiamento di preghiera e dai bastoni, dai vestiti sudici e dai piedi nudi e gonfi messi in primissimo piano.
La protagonista più che essere entusiasta per le riverenze, sembra più attenta a non far cadere il Bambino, il quale anche lui non ha un’espressione molto serena. I colori del dipinto sono terrosi e vanno dal marrone scuro all’ocra. La luce direzionale proviene da sinistra in alto e colpisce le figure a tratti, evidenziando solo alcune loro parti. I personaggi che emergono dal buio sono una nota caratteristica della pittura di Caravaggio.
Published: Apr 23, 2020
Latest Revision: Apr 23, 2020
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