novella coronavirus benocci

Erano le 19.40 e  come ogni sera da ormai un mese,Franco era lì, affacciato alla finestra di casa sua. Il piccolo paesino di periferia era in stand-by ormai da giorni; lì, dove da sempre passeggiavano intere famiglie  si avvertiva una desolazione surreale. Franco era un anziano signore sulla sessantina circa, aveva avuto molti privilegi nella sua vita : due figli, una buona pensione, eppure, c’ era qualcosa che gli mancava …

In quei giorni di epidemia, Franco doveva obbligatoriamente stare a casa, saltando così le sue solite passeggiate al tramonto.

Frustrato e annoiato, mentre guardava la tv gli cadde l’ occhio sulla mensola. Al di sopra di essa, si trovava la foto di Franco con suo fratello Marcello. Un colpo al cuore invase Franco , molti bei ricordi riaffiorarono nella sua mente; i due erano fratelli, anche se, ultimamente non sembrava proprio. Erano sempre stati legati , fino a 2 anni prima, quando i due ebbero delle discussioni molto accese , e decisero  quindi di perdere i contatti. Franco  ricacciò quei pensieri, e con  un piccolo sbuffo tornò alla finestra, erano appena scoccate le 19.40…

Era stata una giornata primaverile, la strada sottostante era semideserta, solo una mamma con un passeggino si riusciva ad intravedere, nella penombra. Mentre osservava il sole che pian piano calava, gli venne una domanda: ma in tutta questa tragedia, ci sarà pur qualcosa di positivo? Dopo poco il suo pensiero tornò su Marcello, e singhiozzando esclamò “ma certo!”. In questo periodo abbiamo il tempo di dare più peso agli aspetti tralasciati, ma comunque fondamentali, siamo sempre immersi nella fretta e nella mancanza di tempo, che ci siamo scordati della famiglia!. Detto ciò, corse al telefono e con molta gioia chiamò suo fratello, ricostruendo il legame che li aveva divisi per ben 2 anni!