il virus e la sua vendetta

IL VIRUS E LA SUA VENDETTA

Iniziò tutto da un giorno d’inverno, i ragazzi erano a scuola, i genitori a lavoro. Nel mondo le cose non andavano per il verso giusto, pian piano tutto crollava.

Nessuno per molti mesi si era accorto della mia esistenza, sembrava una semplice influenza, ma si sbagliavano del tutto.

Il giorno 12 gennaio 2020, la mia presenza si fece sempre più viva, ero stanco che tutti non mi calcolassero…non ero nessuno perchè non avevo un nome e neanche una storia di cui si potesse parlare di me.

Allora quel giorno finalmente decisi di farmi sentire, iniziai dal paese più popolato del mondo, la cina. Sapevo e so benissimo che i cinesi sono la maggior parte intelligenti e una volta per tutte volevo metterli alla prova;io mi definisco un virus invincibile, sono più feroce della peste…non ho un colore

preciso, e non so neanche il mio aspetto come sia, non posso vedere e vedermi…è orribile! ma ho un gran udito e dalle voci che ho sentito sono di colore verde e sono simile ad una patata spinosa, ma non ho idea di come sia.

Io sono un virus che si trasmette molto velocemente e per via orale o con contatto, i miei sintomi sono quelli dell’influenza, ma portano anche ad una difficoltà respiratoria e gran male ai polmoni.

Dopo già due o tre settimana ero arrivato in italia, e infine in tutto il mondo, ed ero troppo soddisfatto del mio lavoro, perchè era ciò che mi faceva vivere. Ma la cosa più brutta è vedere tutte quelle persone innocenti stare male e soprattutto morire…non pensavo di arrivare addirittura alla morte.

Quando sono all’ospedale sento i medici disperati chiedersi:

“perché hai fatto questo a noi?non ci meritiamo questa sofferenza”

ed io se avessi potuto rispondergli gli avrei detto:

“non è cosi, i primi siete voi umani a fare del male a noi, alla natura, con tutte le vostre macchine industriali, che sono utili si ma rovinate il pianeta. Forse non ve ne rendete conto ma è la cosa più preziosa che abbiamo, e mettendo in circolazione tutto questo schifo, la state distruggendo da soli”.

ed il medico rispose:

“certo, capisco ma le persone muoiono…perché sei arrivato proprio tu? e perché proprio ora?

io infine risposi: “sono arrivato io perché fino ad ora sono quello più forte e resistente, e proprio ora perchè stavate sgretolando il mondo e questo vi serve e vi servirà per lezione, e se non imparate da questo, sarò costretto a tornare”.

Dopo qualche mese alle persone era vietato uscire di casa, uscivano di casa solo per esigenze; come fare la spesa, e per comprare medicinali; ed evidentemente seguendo le regole le cose stavano megliorando; i contagiati erano calati ed i decessi molti meno…ma questo fece molto scendere la mia autostima, gli umani stavano riuscendo a sconfiggermi e ce la fecero… non pensavo soprattutto che fossero in grado di mettersi all’opera tutti insieme, mi sbagliavo…mi avevano battuto ed ero arrabbiatissimo con me stesso e con quei luridi umani che stavo odiando dal profondo del cuore, ma gli umani erano fieri di se stessi.

 La mia rivincita non finisce qui, non so quando e come ma io avrò la mia vedetta.