by fanta
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La mia quarantena è trascorsa tra un film e l’altro, tra una lettura e una buona musica. Cercavo la mia normale quotidianità nelle piccole cose che faccio di solito che però durante questi mesi sono diventate molto importanti.Sono molti i testi delle canzoni che mi hanno aiutata in questo periodo difficile e adesso ne citerò 5 che mi hanno accompagnata in questi giorni oscuri,di solitudine e tristezza, che sembravano non passare più.
VIRUS DEL COVID-19
La prima canzone che mi ha incoraggiata in queste lunghe settimane è “Andrà tutto bene” di Elisa Toffoli e Tommaso Paradiso.Un inno di speranza che vuole porre luce su tutto ciò che potremo tornare a fare quando questa situazione si sarà risolta.
Ascolta “Andrà Tutto Bene” https://island.lnk.to/andratuttobene/

Il brano parla di città vuote, ovviamente, di come il cielo sia più limpido, di come le voci siano diventate un veicolo ancora più importante di vicinanza e compagnia, ma soprattutto è un inno alla speranza: “Ritornerà l’abbraccio tra la gente e il sole sulla pelle, ritornerà la libertà di urlare ad un concerto come abbiamo sempre fatto, a un tratto guardarsi negli occhi per poi dire andrà tutto bene”. Ciò che mi ha fatto emozionare di più,e spero anche a voi,sono le voci dei bambini che a un certo punto si incastrano tra quelle dei due cantanti e questo fa capire che è un desiderio di tutti tornare alla normalità continuando a rispettare le norme di sicurezza.
La canzone che andrò a menzionare è molto importante per me perché ogni volta che la ascolto mi sento “protetta”, sì protetta da una canzone che contiene parole che tutti vorremmo sentirci dire nei momenti difficili della nostra vita proprio come questo!
La canzone in questione è “Non avere paura” di Tommaso Paradiso.
Ascolta ora “Non avere paura”
http://island.lnk.to/nonaverepaura

In Non Avere Paura, Tommaso Paradiso parla delle emozioni che solo una storia d’amore importante può donare, una storia dove ci si prende cura dell’altro, delle sue paure e incertezze, giorno dopo giorno. I sentimenti raccontati mi pare che portino alla luce non solo delle caratteristiche dell’amore in generale, ma nello specifico l’intensità del primo amore.
Penso qui al tornare a casa (la casa dei genitori) e dormire da soli, al ripensamento e al tentennamento di fronte a un sentimento che si sviluppa. O all’importanza che acquisisce la musica che fa da sottofondo stesso dell’amore. La musica ha infatti, credo, sempre, a ogni età, un ruolo centrale nelle relazioni, ma da adolescenti lo si scopre per la prima volta e per questo tende ad acquisire una forza crescente e un significato tutt’altro che accessorio.
Un’altra canzone che fa parte della mia “playlist” della quarantena è “Abbracciame” di Andrea Sannino. Questa canzone ha affiancato non solo me ma tutta Italia pur essendo una canzone napoletana. La si sentiva su tutti i balconi perché è un po’ ciò che tutti vorremmo fare ma che vietato per non diffondere ulteriormente questo virus avendo anche il buon senso di pensare alle persone che sono più fragili di noi nel campo sanitario.
Ascolta ora “Abbracciame”
https://www.youtube.com/watch?v=ziBga4SbRX4

Napoli non è solo una città straordinaria, ma è anche un mondo a se, con i suoi generi musicali, artistici e letterari che si differenziano da quelli del resto dello stivale. Possono piacere come no, e su questo io non discuto, ad ogni modo a me, la musica napoletana non volgare, piace tantissimo. Il testo di questa canzone mi ha colpita particolarmente proprio per la sua capacità di colmare il senso di mancanza fisica di una persona e in questo caso di un suo abbraccio.

La penultima canzone della colonna sonora della mia quarantena è “Casa” di Giordana Angi, la semifinalista del talent show “Amici 18” di Maria De Filippi.
Adoro questa cantante proprio perché i suoi brani a volte sembrano delle testimonianze personali o racconti di vita quotidiana e questa canzone è la prova di quanto affermato precedentemente.
Ascolta ora “Casa”
“Casa”, a mio parere, è motivo di riflessione per tutti. Conosciamo bene il significato di avere un punto fermo, una certezza, un rifugio in cui proteggersi, testimone di ogni nostro pensiero e azione un “involucro di tutte le mie età”. Di solito la “casa” si vive come spazio di condivisione e di ricordi, si apprezza anche se piccola, maggiormente se non si è soli e la si abita con qualcuno che ami e che ricambia tale sentimento, un genitore, un compagno o un amico; la casa che ti accoglie con amore ti insegna “che non c’è niente da temere ma così tanto da tenere”, ti insegna l’importanza di cogliere le piccole cose e i piccoli gesti.
Quanto grande e solitaria sarebbe una “casa” se venisse svuotata dalla presenza di chi ti preme avere accanto? Capisci che “c’è troppo spazio adesso, per me che voglio stare con te”.
L’ultima,ma non meno importante, delle canzoni mie preferite che mi hanno sostenuta durante la quarantena è “Poesia senza veli” di Nicolò Moriconi in arte Ultimo. Secondo singolo dell’album Peter Pan, è una dichiarazione d’amore senza censure, senza veli appunto, vista con gli occhi di un bambino.
Non ci sono tracce di banalità, ma l’autenticità di un messaggio che viene raccontato attraverso la storia di due bambini, che incarnano la verità e la purezza dei veri sentimenti e al giorno d’oggi è difficile trovare cantanti come Ultimo che mettano la positività in una canzone. Personalmente trovo questa canzone molto toccante e ricca di significati che addolciscono il nostro cuore facendo rinascere il bambino che è in noi.
Ascolta ora “Poesia senza veli”
https://www.youtube.com/watch?v=uKOR4-eOe_c
Published: May 21, 2020
Latest Revision: May 21, 2020
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