Chi è Gesù?

Chi è Gesù?

L’ esistenza storica di Gesù di Nazareth, un galileo condannato al supplizio della croce, nella lontana Palestina.

(Gesù di Nazareth)

Gesù è un personaggio storico?

L’esistenza di Gesù si conferma in documenti sia cristiani che non. Fra questi si trovano fonti pagane ( soprattutto romane) e fonti ebraiche. Le testimonianze a noi giunte vengono da autorevoli rappresentanti della cultura del tempo (I sec, a.C.).

(fonti non cristiane dell’esistenza di Gesù)

Quali sono le fonti che attestano che Gesù è realmente esistito?

FONTI NON CRISTIANE:

Tacito, Svetonio e Plinio il Giovane parlano di “cristiani”, cioè coloro che seguivano gli insegnamenti di Gesù e e pregavano Dio. Giuseppe Flavio racconta nel suo libro la storia degli ebrei dove parla anche di Gesù. Il Corano, libro sacro dei musulmani, narra alcune delle avventure di Gesù.

FONTI CRISTIANE (NON CANONICHE):

Scritti che appartenenti all’elenco dei libri biblici ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa. Che cercano riempire le presunte lacune dei quattro Vangeli ufficiali, in particolare per il periodo dell’Infanzia e della passione di Gesù. Per far esaltare la figura di Gesù, aggiungendo miracoli inventati, di dati storici (incorretti) e attribuiscono a Gesù poteri magici.

FONTI CRISTIANE (CANONICHE):

Il Vangelo di arco, Matteo, Luca e Giovanni è una testimonianza di fede su Gesù morto e risorto che le varie
comunità cristiane hanno tramandato e che si basano su avvenimenti realmente accaduti.

La vita in Palestina al tempo di Gesù

Al tempo di Gesù la Palestina era governata dai romani. Alla sua nascita, probabilmente tra il 6 e il 4 a.C., sotto l’impero di Augusto. Gli ebrei erano costretti a pagare le imposte ai romani. La provincia della Giudea era governata da un procuratore romano. A questo procuratore dovevano
riferirsi i re giudei che detenevano il potere e che, per conservarlo, dovevano eseguire scrupolosamente le direttive di Roma. Quando nacque Gesù questo potere era nelle mani di  Erode il grande. Alla sua morte il regno si divise tra i suoi tre figli: Erode Antipa, Archelao ed Erode Filippo.

La società era di tipo piramidale: al vertice c’è il re; sotto ci sono i nobili; sotto di essi c’è la nobiltà sacerdotale ( sommo sacerdote e capi sacerdoti); poi la classe media composta da piccoli mercanti, artigiani con bottega propria, agricoltori e pescatori; infine, alla base della piramide c’erano i poveri che costituivano la maggior parte della popolazione della Galilea: persone senza lavoro stabile che cercavano dei padroni da servire, mendicanti e infine gli schiavi.

PRINCIPALI GRUPPI RELIGIOSI:

I Farisei: Il gruppo religioso più significativo del giudaismo, corrispondono ad un’aristocrazia fondata sulla cultura, quindi sulla scrittura.

I Sadducei: Rappresentata dall’aristocrazia delle famiglie antiche, venivano reclutati i sacerdoti di gradi più alti, in particolare, il sommo sacerdote. Consideravano vincolante solo la legge scritta e non credevano nella resurrezione dei morti.

Gli Scribi: Esperti di scrittura specializzati nella trascrizione di testi sacri in lingua ebraica, quindi conoscitori di dottrine e regole cultuali ed etiche.

I Sacerdoti: In Israele costituisce un’istituzione permanente di uomini dedicati al servizio di YHWH.I sacerdoti, in quanto discendenti di Aronne, erano i soli che officiavano al Tempio. Il sommo sacerdote rappresentava la linea primogenita ed era il vero capo della comunità di Israele ed era l’unico che poteva entrare nel luogo santissimo ne giorno delle espiazioni.

Gli Esseni: costituiva la setta dei puri. Avevano abbandonato Gerusalemme e il Tempio, contaminati da comportamenti da loro giudicati impuri, e si erano rifugiati nel deserto di Giuda, dove vivevano in povertà e in comunità , attendendo il Messia e osservando scrupolosamente la legge.

Gli Zeloti: Il loro obbiettivo era cacciare i romani e la costruzione del regno di Dio sulla terra, tramite una violenta rivoluzione. Si diffusero clandestinamente tra il popolo, provocando attentati e sommosse.

I Samaritani: Abitanti della Samaria, ritenevano che il Monte Garizim fosse il luogo prescelto da Dio per i sacrifici. Per loro i libri sacri erano solo i primi 5 della Bibbia e attendevano la venuta di un nuovo Mosè.