chi era Gesù

Cristianesimo: Gesù è la figura centrale del cristianesimo, la religione che lo riconosce come il messia, Dio che si è fatto uomo.Secondo la tradizione cristiana egli predica il Regno di Dio annunziando la buona novella secondo l’ordine del Padre, scegliendo 12 uomini che diventano i suoi apostoli.Nel corso della sua vita compie tanti miracoli, guarisce i malati e fa resuscitare addirittura persone morte.La tradizione cristiana in fine considera l’evento della resurrezione di Gesù come storico.

ebraismo: Secondo, invece, la religione ebraica Gesù è sta un predicatore itinerante, ma non il messia atteso per cui non è risorto.

Islam: Secondo l’Islam Gesù è stato uno dei maggiori profeti, venuti prima di Maometto.

Gesù è un personaggio storico quali sono le fonti che è realmente esistito

Tutti sono concordi nel riconoscere Gesù come personaggio storico.

L’esistenza storica di Gesù trova conferma in documenti cristiani e in documenti non cristiani.

Abbiamo fonti pagane, provenienti da scrittori della cultura del tempo I secolo d.c., che dimostrano l’esistenza storica di Gesù come Galileo condannato al supplizio della croce nella lontana Palestina.

Anche il Corano, testo sacro dei musulmani, racconta alcuni episodi della vita di Gesù.

Le principali fonti cristiane che narrano della sua vita sono i quattro vangeli canonici scritti da Matteo, Marco, Luca e Giovanni.Questi sono una testimonianza di fede su Gesù morto e risorto che le varie comunità cristiane hanno tramandato e che si basano su avvenimenti realmente accaduti.

Le ricerche storiche sulla storia di Gesù trovano inoltre origine nelle lettere di San Paolo e negli Atti degli Apostoli.

Negli ultimi decenni sono stati considerati anche i Vangeli apocrifi scritti che cercano di colmare le presunte lacune dei 4 Vangeli ufficiali in particolare per il periodo dell’infanzia e la passione di Gesù.

la vita in Palestina al tempo di Gesù

Gesù nasce a Betlemme, in Palestina, probabilmente tra il VI e il IV a.c. sotto l’imperatore Ottaviano Augusto.

La Palestina, infatti, era occupata dai romani, a cui gli ebrei erano costretti a pagare le imposte la Palestina è una regione del Medio Oriente attraversata in tutta la sua lunghezza dal fiume Giordano che si getta prima nel lago di Tiberiade fino a sfociare nel Mar Morto, all’epoca era divisa in tre regioni:

la Galilea al Nord;

la Samaria al centro;

la Giudea al Sud;

La Giudea era governata da un procuratore romano, quando nacque Gesù vi era Erode il Grande che alla sua morte l’asciò il regno diviso tra i suoi tre figli:

Erode Antipa diventò tetrarca della Galilea;

Archelao che ereditò la Giudea la Samaria e l’ Idumea;

Erode Filippo che dominò le regioni a Nord-Est del fiume

Giordano.

La Palestina, al tempo di Gesù, era abitata da poco più di mezzo milione di persone distribuite in piccoli villaggi vi erano:

proprietari terrieri, ricchi commercianti,”i pubblicani” che erano gli esattori delle tasse per conto dei romani, persone che vivevano in condizioni modeste del proprio lavoro quotidiano, gli emarginati come i poveri, i mendicanti, malati, portatori di handicap.

L’istituzione più importante era il Sinedrio con a capo il Sommo Sacerdote, che amministrava la vita religiosa, giuridica ed economica degli ebrei.

La società giudaica era frammentata in gruppi religiosi che, pur accomunati dalla fede in Dio, davano interpretazioni diverse della tradizione e della legge.Gesù ebbe spesso degli scontri con alcuni di loro.

I principali gruppi erano:

I farisei

I Sadducei

Gli scribi

I sacerdoti

Gli Esseni

Gli zeloti

I samaritani

Gesù, in quel tempo, si recava spesso al Tempio di Gerusalemme che rappresentava la presenza di Dio in mezzo agli uomini.

Il tempio fu fatto costruire da Salomone nel X secolo a.c. poi fu distrutto dal Babilonese Nabucodonosor e poi fu nuovamente costruito raggiungendo la sua magnificenza sotto Erode il Grande ai tempi di Gesù, infine venne definitivamente distrutto dai romani nel 70 d.c.