by Loranzi Luca
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Obiettivo 4
Dai primi anni del novecento ad oggi il livello di analfabetizzazione è diminuito ed entro il 2030 l’ONU vuole cercare di dare possibilità a tutti i bambini di andare a scuola e istruirsi.
Per l’ONU e la Costituzione Italiana l’istruzione è un diritto fondamentale per ogni singolo individuo deve essere gratuita, obbligatoria, sviluppare la personalità dell’individuo, gli principali che l’ONU ha stabilito per l’agenda 2030 sono: rafforzare i diritti e le libertà, migliorare la società e rendere gli individui più consapevoli delle loro scelte e deve contrastare l’ignoranza, la povertà, lo sfruttamento, lo sottosviluppo e la costruzione di nuovi edifici scolastici.
In questo progetto è importante tenere il riferimento di Lifelong Learning che è un programma che permette di apprendere per tutto l’arco della vita.
Malala: la bambina simbolo della lotta all’istruzione, all’età di undici anni sul suo blog sostenuto dalla BBC racconta ciò che accade nel suo paese: il Pakistan, preso sotto assedio dai talebani che voglio impedire alle donne di istruirsi per dimostrare la superiorità maschile.
I talebani cercarono di uccidere la ragazza perché mostrava al mondo le ingiustizie dei talebani, ma sopravvive e si trasferisce nel Regno Unito e lotta per fare riconoscere in tutto il mondo il diritto allo studio delle bambine, per questo nel 2014 riceve il premio Nobel per la pace.
Il sistema scolastico in italia viene organizzato dallo stato grazie al ministero dell’istruzione.
Il sistema prevede come primo step la scuola dell’infanzia che non è obbligatoria, poi è obbligatoria fino ai 16 anni.
Po c’è il primo ciclo scolastico, la scuola primaria (5 anni), scuola secondaria di primo grado(3 anni), poi c’è il secondo ciclo che prevede la scuola secondaria di secondo grado (5 anni) che comprende licei istituti tecnici e professionali.
Nonostante il crescere della alfabetizzazione, nei paesi ricchi c’è il problema della dispersione scolastica ovvero prevede l’assenza ingiustificata e non autorizzata dagli alunni della scuola dell’obbligo, avviene soprattutto per cause culturali economiche e sociali, in genere sono ragazzi che vivono situazioni familiari svantaggiate.
Negli obiettivi 5 e 10 nell’agenda 2030 si cerca di assicurare pari opportunità a tutti per ridurre le disuguaglianze, il principio di uguaglianza viene annunciato nel primo articolo della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo emanata dall’ONU nel 1948 dove si afferma che: TUTTI GLI ESSERI UMANI NASCONO LIBERI E UGUALI IN DIGNITà E DIRITTI.
ESSI SONO DOTATI DI RAGIONE E DI COSCIENZA E DEVONO AGIRE GLI UNI VERSO GLI ALTRI IN SPIRITO DI FRATELLANZA.
Il diritto all’istruzione e all’uguaglianza sottolinea tutti gli esseri umani che nascono liberi e uguali in dignità e diritti.
Il primo esempio di protettore dei diritti allo studio in Italia è don Lorenzo Milani un sacerdote Fiorentino che dedicò tutta la sua vita contro l’analfabetismo secondo il quale era per proteggere i propri diritti lo studio era l’arma più potente.
Inoltre l’istruzione con le nostre conoscenze e le nostre capacità si mette nelle condizioni di contribuire al bene e allo sviluppo collettivo.
I risultati che si sono ottenuti fin ora sono un miglioramento del tasso di alfabetizzazione grazie all’incremento delle accesso alle scuole
anche nei paesi più poveri anche ancora oggi 57 milioni di bambini e bambine nel mondo sono analfabeti.
Published: Dec 12, 2020
Latest Revision: Dec 12, 2020
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