Una mattina terribile

Davide candeloro 2^c
UNA MATTINA TERRIBILE
Una mattina d’inverno molto buia ero arrivato a scuola molto in anticipo, allora decisi di aspettare fuori un mio amico, ma ad un certo punto vidi marco con il volto coperto da sciarpe che era al telefono e ogni volta che diceva qualcosa si guardava alle spalle per vedere se c’era qualcuno che lo sentisse. dopo un paio di minuti vidi un bus arrivare, e scese il mio amico Kevin e scese anche un altro ragazzo di nome Luca anche lui aveva il volto coperto da una sciarpa e nella tasca vidi che aveva un coltellino quindi chiama subito Kevin e gli dissi di venire subito da me perché quei due ragazzi mi sembravano molto strani.
Dopo un po’ che i due ragazzi molto strani discutevano vidi che Luca spinse Marco Che si mise a scappare dentro la CFP,

Luca tirò fuori il coltellino e puntandolo Verso Marco lo inseguiva, Io e Kevin quindi decidemmo di seguirli per vedere cosa succedeva Marco entrò in bagno e si chiuse dentro. Intanto Luca fuori dal bagno cercò di scassinare la porta ma non riusciva e si girò e ci vide che lo stavamo guardando e ci disse: “Cosa ci fate voi qui?!” Io li riposi: “Stiamo entrando in classe” e ci disse: “Muovetevi!!!” urlando tanto che il prof. Vitiello già in classe uscì e vide che Luca aveva un coltello in mano e subito corse da lui per chiedere cosa voleva fare con quel coltello, Luca di scatto lanciò il coltello e uccise il prof Vitiello. Io chiamai subito la polizia, Kevin chiamo l’ambulanza e mi disse che sarebbe arrivata al più presto. Luca riprese il coltello pieno di sangue e con un calcio buttò giù la porta del bagno e uccise anche Marco. Io scappai insieme a Kevin ma Kevin inciampando cadde e luca uccise anche lui.

Io non sapevo cosa fare e mi nascosi sotto una scala al buio. Luca mi passò davanti ma non mi vide, dopo un po’ arriva l’ambulanza e portò via Marco, Kevin
e il prof. Nel frattempo Luca scappando via si nascose nel laboratorio di informatica per non farsi vedere ma il prof. Moriani lo vide e corse da lui per vedere cosa stava facendo.
Entrò nella stanza e Luca lo uccise. Dopo un po’ vidi arrivare la polizia che cercò di inseguire Luca, ma era molto veloce allora la polizia decise di dividersi, Luca entrò in bagno, non poteva fare niente,

Entrò la polizia nella stanza e vide la finestra aperta: Luca era riuscito a scappare. Nel frattempo io chiamai l’ambulanza per soccorrere il prof.

Luca mi passò davanti e
vidi la polizia corrergli dietro. Ad un certo punto entrò nel laboratorio di cucina
per cercare un coltello più grosso, ma la polizia lo raggiunse
e lui era in trappola allora decise di arrendersi e appoggiò il coltello, la polizia prese Luca lo ammanettò e il porto via.
Tutto si era risolto, si erano fatte le 6.30 allora decisi di tornare a casa, raccontai tutto ai miei genitori e mia madre presa dalla paura mi disse che non avrei più frequentato la CFP.