by Silvia Maiolani
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“L’occhio non vedrebbe mai il sole se non fosse già simile al sole, né un’anima vedrebbe il bello se non fosse bella.“
PLOTINO
205 d.C – 270 d.C
opera della citazione: Enneadi, IV 3,8 (III/IV secolo)
filosofia: Plotino elabora il principio dell’Uno. L’Uno è un principio infinito, eterno e talmente perfetto che è difficile definirlo senza cadere in contraddizione. Per questo il filosofo introduce la teoria negativa che consiste nel parlare di una cosa in senso negativo. Dalla sovrabbondanza di uno si originano due ipostasi che sono l’anima e l’intelletto. Lui elabora 4 vie per ritornare all’Uno:
-via della virtù
-via dell’arte
-via dell’amore
-via dell’estasi
spiegazione della citazione: secondo Plotino la bellezza si può vedere nelle arti, in particolare nella musica, perchè essendo uditiva non passa tramite il corpo. l’anima riconosce il bello nei corpi, ovvero qualcosa che deriva dall’Uno. L’anima si riconosce nella bellezza.
“Dio fornisce il vento ma l’uomo deve alzare le vele.”
SANT’AGOSTINO
354 d.C – 430 d.C
opera della citazione: Confessioni
filosofia:
- problema della grazia: non c’è nessuna azione umana che possa essere sufficiente, da sola, a raggiungere la salvezza o meritarla, perché essa è un dono gratuito di Dio. senza la grazia non c’è salvezza, e senza salvezza non c’è felicità.
- dottrina dell’illuminazione: Dio illumina la nostra mente e gli comunica le verità intellegibili, rendendoci istruiti riguardo a qualcosa che da soli non potremmo capire.
- riflessione sul male: il male è una privazione del bene
- riflessione sul tempo: per Agostino il passato, il presente e il futuro esistono ma in quanto tempi dell’anima: il passato in quanto memoria, il presente in quanto momento dell’intuizione e il futuro come attesa o anticipazione di qualcosa che verrà.
spiegazione della citazione: Dio dà la fede (il vento) e l’uomo attraverso la ragione deve alzare le vele, cioè l’uomo attraverso la ragione deve saper interpretare i passaggi della bibbia più complessi.

“Nulla è nella mente che prima non sia stato nei sensi.”
SAN TOMMASO D’AQUINO
1225 d.C – 1274 d.C
filosofia:
- riflessioni sull’ente e sull’essenza: gli enti si dividono in logici (ciò che esiste nella mia testa e non ha concretezza) e gli reali (quelli che si possono dividere nelle 10 categorie di Aristotele). gli enti reali si possono dividere in composti (anima e corpo) e semplici (o solo materia o solo anima). Dio e gli angeli sono enti semplici e ognuno di loro ha una propria essenza. Dio è l’unico essere in cui essenza ed esistenza coincidono.
- le 5 vie per dimostrare l’evidenza dell’esistenza di Dio
- riflessione sulla felicità: l’uomo nel corso della vita terrena è infelice perchè raggiunge solo la beatitudo imperfetta. Riuscirà a raggiungere la beatitudo perfetta soltanto nell’aldilà quando conoscerà a pieno l’essenza divina
spiegazione della citazione: la verità secondo Tommaso è l’adeguazione dell’intelletto alla cosa, cioè la verità si conosce a partire dai sensi.

“Anche se non voglio credere in te, non posso fare a meno di capire che tu esisti.”
ANSELMO D’AOSTA
1033 d.C – 1109 d.C
filosofia:
- dimostrazione dell’esistenza di Dio, Anselmo dimostra l’esistenza di Dio partendo dalla definizione che Dio è ciò di cui non si può pensare nulla di maggiore. Ne dimostra prima l’esistenza dell’intelletto e poi nella realtà.
- la questione degli universali: Il problema è capire se questi universali (i concetti) sono realmente esistenti oppure non sono niente. ci sono diverse posizioni su questa questione: 1)posizione realista, secondo i realisti gli universali sono delle cose che esistono (RES). 2) posizione nominalista, secondo loro gli universali non esistono, sono solo una VOX, un nome che non dice nulla e che non esiste da nessuna parte. 3) posizione del concettualismo, per loro gli universali sono dei concetti. La parola latina che viene utilizzata per indicare lo status degli universali per i concettualisti è la parola “SERMO”, sono delle parole che rimandano a un contenuto logico e hanno un significato.
spiegazione della citazione: Anselmo sostiene che Dio deve necessariamente esistere perchè anche chi ne nega l’esistenza afferma allo stesso tempo che Dio esiste nel suo intelletto. Infatti il solo fatto di pensare a Dio ne afferma l’esistenza nell’intelletto (anche chi ne nega l’esistenza afferma implicitamente di saper dare una definizione alla parola Dio).

“È inutile fare con più ciò che si può fare con meno.”
GUGLIELMO DI OCKHAM
1285-1349
filosofia:
- per Ockham fede e ragione non sono sullo stesso piano, non c’è dialogo, la fede non può essere dimostrata razionalmente
- viene considerato il primo empirista, possiamo conoscere solo ciò di cui facciamo esperienza
- problema degli universali: Ockham è nominalista, gli universali non esistono nella realtà, esistono solo enti singolari
- principio metodologico: indica come si deve procedere
- sostiene le tesi della povertà di Cristo e degli apostoli, inoltre sostiene che Impero e papato debbano essere indipendenti e divisi.
spiegazione della citazione: secondo Ockham è meglio scegliere soluzioni più semplici, la realtà infatti è complessa e bisogna cercare di semplificarla, non bisogna aggiungere elementi di difficoltà che non esistono.
Published: Dec 19, 2020
Latest Revision: Jan 3, 2021
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