IL TURISMO SOSTENIBILE
Il turismo sostenibile è il presente e il futuro del turismo per chi ha veramente a cuore il mondo in cui vive. Questo tipo di turismo è l’opposto del classico turismo di massa che genera spesso un sovraffollamento turistico che, appunto, è dannoso sia per l’ambiente che per gli abitanti. Molto spesso i turisti scelgono le solite mete turistiche per eccellenza quando in realtà praticano un turismo sostenibile è molto semplice, infatti basterebbe concentrarsi di più sulla conoscenza e sulla valorizzazione delle culture e delle tradizioni locali comunque rispettando l’ambiente e le popolazioni locali.
Collegato al turismo sostenibile troviamo lo sviluppo sostenibile, una forma di sviluppo economico che si impegna nella salvaguardia dell’ambiente e dei beni per le generazioni future e che ha dato vita all’economia sostenibile. Per ottenere uno sviluppo sostenibile è necessario che:
- l’intervento umano sia limitato;
- l’emissione di scarti e rifiuti non sia maggiore alla capacità di assimilazione dei sistemi naturali;
- il progresso tecnologico per la produzione di beni e servizi viene indirizzato all’incremento dell’efficienza.
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NUOVA ZELANDA
La Nuova Zelanda è uno stato insulare del Pacifico meridionale ed è formata da due isole principali, l’Isola del Nord e l’Isola del Sud, e altre isole minori tra cui l’Isola di Stewart e le Isole Chatham. E ‘separata dall’Australia, situata a circa 2.000 km a nord-ovest, dal Mar di Tasman. La capitale è Wellington mentre la città più popolosa è Auckland. Il nome “New Zeeland”, dalla Zelanda che è una provincia dei Paesi Bassi e significa “terra di mare”, fu coniato dagli olandesi che furono i primi europei a spingersi così lontano. Questa è un’isola di origine vulcanica molto antica che venne conquistata dai “bianchi” a svantaggio delle antiche popolazioni locali, i Maori


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NUOVA ZELANDA: TURISMO SOSTENIBILE
La Nuova Zelanda è uno dei Paesi più puliti e verdi in tutto il mondo, infatti, proprio per questa caratteristica, milioni di turisti visitano ogni anno questo Paese soprattutto per praticare un turismo sostenibile e partecipare ad esperienze ecosostenibili rendendo noto a tutto il mondo i suoi paesaggi, la sua natura incontaminata e cercando, nello stesso momento, di far crescere l’interesse nei confronti della cultura Maori.
L’ecoturismo in Nuova Zelanda è sempre sviluppato grazie ad una forte campagna di sensibilizzazione nei confronti dei visitatori, educazione ambientale sia per i turisti che per gli abitanti del luogo, contributi attivi alla conservazione della natura e degli animali, collaborazione con enti di ricerca e la partecipazione della popolazione locale per la manutenzione della sentieristica.
Gli obiettivi del Governo neozelandese per promuovere il turismo sostenibile sono:
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la riduzione degli impatti negativi sull’ambiente circostante provando a restituire qualcosa di positivo all’ambiente;
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sensibilizzazione delle persone con le buone pratiche di comportamento nei centri d’informazione o con cartelli esplicativi.
Le attrazioni naturali sono il prodotto turistico centrale per questo Paese, infatti, le attività più popolari praticate sono l’immersione nella natura selvaggia e il trekking. Nel corso degli anni associazioni e vari enti pubblici hanno lavorato per il miglioramento di queste attività organizzando, ad esempio, giornate di volontariato per la manutenzione dei sentieri per migliorare i percorsi di trekking, ma anche costruendo progetti ed edifici ecosostenibili.
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LUOGHI ECOSOSTENIBILI
Praticare un turismo sostenibile significa anche scegliere modalità di trasporto come impatto ambientale o sostenere l’economia del posto in modo da migliorarla. In Nuova Zelanda ci sono ulteriori possibilità di rispettare l’ambiente e la cultura del luogo: scegliendo strutture prese in considerazione l’uso razionale, delle risorse idriche e delle materie prime.
- Tree Church: situata al centro del parco di Ohaupo, l’imprenditore locale Barry Cox è riuscito a costruire, dopo ben quattro anni di attesa, questa rara ma affascinante chiesa fatta da una struttura di ferro e avvolta interamente da piante rampicanti e ben cinque specie diverse di alberi. Pur essendo un luogo religioso, il Tree Church è visto anche come un’attrazione turistica dove è possibile prenotare cerimonie ed eventi privati, e shooting fotografici.
- Rifugio Aro Ha: realizzato dagli architetti Tennent e Brown, il rifugio Aro Ha è un centro benessere che si affaccia sul Lago Wakatipu progettato esclusivamente attraverso i principi dell’architettura sostenibile, ovvero con l’uso del legno e lo sfruttamento delle fonti idriche e dell ‘ energia solare.
- Whanapoua House: a sostituire le solite “case vacanza”, lo studio Crosson Clarke Carnachan Architects progetta questa abitazione di vacanza sostenibile con uno stile a forma di capanna, piccola, semplice e funzionale. Ogni abitazione occupa una quarantina di metri quadri in modo da ridurre al minimo il consumo del suolo e l’impatto sull’ambiente naturale circostante, ottimizzando ogni piccolo spazio interno
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Published: Jan 24, 2021
Latest Revision: Jan 24, 2021
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