by asia ruocco
Copyright © 2021
La storia del caffè
La diffusione del caffè parte dell’Africa precisamente in Etiopia dove era una bevanda che consumavano maggiormente i mussulmani e veniva chiamata vino nero del profeta, la usavano maggiormente per rimanere svegli durante le preghiere notturne. Nel 1300 nella città di moka inizia la diffusione inizialmente il commercio con l’Oriente era vietato dalla chiesa perché era ritenuta una bevanda mussulmana inventa dal demonio, dopo un po’ la chiese però ne permise il consumo. Arrivò a Parigi nel 1700 dove veniva utilizzata solitamente in luoghi di incontro dove si riunivano intellettuali e artisti. Nel 1800 aprirono in Inghilterra i primi coffee houses. Nel 1900 arrivò in Piemonte a Torino dove fu inventata la machina del caffè.
La storia della Ceasar Salad
La Ceasar Salad è un’insalata di lattuga servita in accompagnamento con il pane fritto, maionese e sala da walcestern; aceto pepe, parmigiano alcune volte, servita in alternative con acciughe, pancetta, pollo arrostito o gamberi. Essa nasce in nessuno nel 1924 da Cesare Cardini, nel suo ristorante etnico italiano a Tijuana, confinante tra Messico e Sud Africa. Cesare nacque in Piemonte nel 1896, diventò un rinomato chef nei suoi anni avvenire lavorando nel suo ristorante a San Diego. Nel tempo capii che emigrando al confine Americano il suo locale avrebbe avuto un maggior flusso economico, così pochi anni dopo si trasferì più al nord. In quel tempo la cucina italiana ebbe modo di diffondersi in varie parti del mondo e diventare una delle più apprezzate a livello internazionale. Una sera nel lontano 1924, Cardini trovò danti a se una sala colma di gente desiderosa di assaggiare pietanze gustose all’origini italiane. La gente era così tanta che Cardini a metà serata rimase senza scorte, sia di carne che di pesce, ma nota la presenza di intellettuali d’epoca, non potè lasciare i tavoli vuoti. Allora decise di sbizzarrirsi in questa nuova ricetta, che prevedeva l’abbinamento di una maionese a base di succo di limone Californiano, uova Messicane e aceto di vino bianco italiano, con delle foglie di lattuga per decorazione. Aggiunse poi per insaporire il piatto la salsa walcestern con aglio, sale e pepe. Servi infine questo nuovo piatto con pane tostato e del Parmigiano. Lo chef non sapeva di aver creato una pietanza che si sarebbe diffusa in tutto il continente. Da quella sera il piatto prese il nome di Ceasar Salad (l’insalata di Cesar). Arrivò nel ’35 a Los Ageles è così cardini decise di disporre il suo marchio permettendo la rivisitazione e preparazione del piatto in tutto il mondo.
La storia dei corn flakes
In un lontano sabato del 1894 un medico di 42 anni del Michigan cuoceva nella sua cucina la solita dose di mais per la preparazione di una minestra per i suoi pazienti. Improvvisamente avvisarono il dottore e suo fratello di un’emergenza nel reparto di idroterapia e dovettero così lasciare le mansioni da loro svolte. Risolta l’urgenza che richiamo l’attenzione di tutti i medici, essi si recarono nelle rispettive postazioni, dove il 42 enne stava preparando la sua zuppa. Al suo ritorno trovò il mais scotto, quasi posso. Non avendo la possibilità economica di gettare la risorsa tentarono di pigiare il mais ottenendo così una specie di “sfoglia” spezzata in piccoli frantumi poco uniformi. Così nacquero con il nome di flexs, dovuta alle sembianze apparenti simili a una sfoglia dalla quale deriva il nome, ad oggi nominati corn flakes. Per rendere questa creazione più gustosa di decise di accompagnarli con il latte fresco all’interno di grandi tazze in grado di soddisfare il palato mattutino di tutti i pazienti della struttura.
La storia del sandwich
Nella famosissima terra Britannica, per circa quindici anni visse nella metà del 700 il conte Jhon Montagu con le sue due mogli e i suoi sei figli. Montagu era un golfista professionale e temutissimo giocatore di carte. Un giorno fece una richiesta strana al suo chef, che stava preparando per lui un attimo rose beef; gli chiese se fosse possibile inserire le fettine di carne all’interno di due fette di pane imburrate e tostate, permettendo così contemporaneamente mangiare con una mano e giocare con l’altra. Così nacque il sandwich, il nome derivò appunto dalla terra natale, oggi il più famoso sandwich è fatto con il tacchino.
La storia delle patatine fritte
Le patate non sono sempre state nella nostra tradizione culinaria, è un prodotto che venne scoperto nel Centro America fra Bolivia e Perù grazie ai conquistadores spagnoli, si diffusero solo dopo il 1492 ma vennero consumate solo due secoli dopo perché non si sapevano cucinare. Gli spagnoli provarono a pelarle e mangiarle crude ma avevano un gusto terribile fino al 1700 che iniziarono a cucinarle fritte nello strutto, prima tagliate a fette sottili poi tagliate a bastoncini. Se parliamo delle patate fritte a bastoncino se la contendono il Belgio e la Francia. I Belgi avevano questa usanza di friggere i pesci del fiume Mosa ma quando il fiume ghiacciava tagliavano le patate a forma di pesciolino e le friggevano. I francesi ritengono che sia merito di Antoine Parmentier se le patate vengono coltivate in Francia. Parmentier utilizzò uno stratagemma per fare in modo che il popolo consumi le patate. Le coltivò nel giardino del re per far credere che sia un cibo reale. Lo stratagemma funziona e le patate vengono consumate da tutti. Nella metà dell’800 un cuoco Afro Americano decide di tagliare le patate in foglie finissime perché un cliente si lamentava che erano troppo spesse, prima di servirle mise su di essere una quantità importante di sale pensando di rovinare il piatto per il cliente antipatico, invece il cliente apprezzò tantissimo il nuovo piatto che divenne il piatto forte del ristorante è così nacquero le cips.
La coca cola
Era l’8 maggio del 1886 quando un il farmacista Pemberton, era convinto di creare questo medicinale per il mal di testa chiamato Wine-Coca. Gli ingredienti di questo medicinale erano vino e foglie di coca, e lo mise in vendita a 5 centesimi. Il problema è che molti clienti non gradivano la presenza dell’alcool, quindi venne sostituito da un estratto delle noci di gola una famosa pianta tropicale. Aveva un sapore ottimo e dolce proposto non solo come medicina ma anche come bevanda con l’aggiunta di acqua gassata. Il nome di questa bevanda deriva dall’unione dei due ingredienti principali e divenne Coca Cola, il marchio venne proposto scritto con le due C iniziali in grassetto. All’inizio veniva venduta sfusa, dentro i bicchieri nei chioschi, in farmacia invece si acquista lo sciroppo mischiato con dell’acqua. Per rendere la bevanda trasportabile nel 1916 si pensò alla possibilità di creare una bottiglia di vetro facilmente impugnabile è riconoscibile, venne associata a molte cose come all’abito di babbo natale che prima era verde ma poi per una scelta di marketing diventò rosso, ma anche durante la guerra vengono costituiti impianti di imbottigliamento all’estero per garantire a tutti i soldati la Coca Cola.
La Guinnes
La Guinness è una birra con diverse caratteristiche dalle altre, ha un colore scuro, quasi nera con questa schiuma chiara e cremosa con sapore intenso. Questa birra viene prodotta in Irlanda nel Birrificio a Dublino St.James’s Gate in un magazzino affittato ai tempi per 9000 anni a 45 sterline al mastro birraio Arthur Guinness. Ci sono due versioni della creazione di questa birra: La prima si pensa che a causa di un incendio, si bruciò il malto nei magazzini e per non buttare i cereali Guinnes realizzo questa birra con il malto tostato e risultò ottima. La seconda si pensa che sia nata a Londra quando il re Carlo II dice di utilizzare il malto bruciato in un incendio e di dare la birra agli operai del porto. Nel 1831 il magazzino Guinnes diventa il più grande d’Irlanda, nel 1914 diventa il più grande del mondo. Ad oggi si consumano 2 miliardi di pinte all’anno ma in Italia la più consumata è quella da 4,5 gradi.
Published: Feb 2, 2021
Latest Revision: Feb 2, 2021
Ourboox Unique Identifier: OB-1030387
Copyright © 2021