Durante detto Dante
È considerato il padre della lingua italiana ; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa , divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale.
Disegno di Jgolea Costantin
Purgatorio canto XIV
Chiamavi ‘l cielo e’ ntorno vi si gira,
mostrandovi le sue bellezze etterne,
e l’occhio vostro pur a terra mira;
Disegno di Cavallaro Elena
Dante nella selva
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita. 3
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura! 6
Io non so ben ridir com’i ‘v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma poi ch’i ‘fui al piè d’un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m’avea di paura il cor compunto, 15
guardai in alto e vidi le sue spalle
vestite già de ‘raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle.
Disegno di Malgioglio Sara
Dante Alighieri
Inferno. Canto I
Le tre fiere
Le bestie feroci che si oppongono al cammino di Dante si differenziano per le loro peculiarità: la lonza agile ed elegante, il leone statuario che incute molta paura e la lupa inquietante per la sua magrezza, voracità e irrequietezza. Il significato prevalente però, è allegorico.
Disegno di Barbagallo Gaia
Dante incontra Virgilio
Virgilio spiega a Dante che se vuol salvarsi dalle tre belve (simbolo di altrettanti vizi: la lussuria, l’avidità e la superbia), deve compiere un viaggio attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. In questo lungo cammino lui gli starà sempre a fianco come guida fino al Paradiso Terrestre, quando Beatrice prenderà il suo posto per condurlo nel regno della beatitudine, dove un pagano non può andare.
D’ora in poi Virgilio non si separerà più da Dante e sarà per lui dolcissimo padre e amico perfetto , che rimprovera con saggezza e fermezza, accoglie e conforta, sostiene e indica la strada.
Per Dante Virgilio rappresenta la ragione, alla quale chi è smarrito può affidarsi per ritrovare, assistito dalla grazia divina, la strada della salvezza.
Disegno di Patanè Paola
La porta dell’Inferno
Nel Canto III dell ‘ Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri si trovano i seguenti versi impressi sulla porta dell’Inferno :
Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina potestate,
la somma sapienza e ‘l primo amore;
dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, o voi ch ‘intrate.
Disegno di Di Bartolo Sofia
Published: Feb 5, 2021
Latest Revision: Feb 6, 2021
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