L’ARTE DI SBAGLIARE

by marco

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L’ARTE DI SBAGLIARE

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  • Joined Mar 2021
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L’ARTE DI SBAGLIARE by marco - Ourboox.com

Dal libro “l’arte di sbagliare alla grande” di E. Galiano, tra i suoi sbagli quello che mi ha colpito si trova nel capitolo sei:”il successo è come un sassolino” in questo capitolo l’autore racconta dell’idea sbagliata che si ha del successo, lui era convinto che avere successo significasse avere notorietà, vincere premi, credeva fosse un qualcosa di grande. un’idea più che sua, imposta dalla società. a fargli capire cosa fosse veramente il successo fu un ragazzo di nome Adrian, un divulgatore scientifico, che aveva acquistato da un museo un frammento lunare pagandolo ben ventimila euro, per raggiungere quella somma aveva lavorato in un lercio ristorante come lavapiatti. quando il ragazzo gli mostrò il sassolini tutto orgoglioso, l’autor vide nei suoi occhi una luce, una gioia stellare e capì che quello era il successo, qualcosa di piccolo, in cui però c’era tutta una strada fatta per ottenerlo, una strada fatta di rabbia, di frustrazione, di sogni di  bambino. un qualcosa che dava la possibilità di far sognare anche altre persone. il suo successo lo raggiunse durante la presentazione di un suo libro, una ragazzina di quindici anni gli chiese un consiglio perchè non riusciva più a dialogare con suo padre, l’autore le disse di provare a scrivere una lettere dove riversare tutti i sentimenti che lei nutriva per suo padre e che non riusciva a dirgli di persona. Lui pensò che la ragazza non avrebbe seguito il suo consiglio, mesi dopo gli arrivò un messaggio: la ragazza avevo seguito il suo consiglio aveva scritto quella lettera e suo padre dopo averla letta si era seduto accanto a lei chiedendole se volesse parlare un pò. l’autore sente per la prima volta di avere avuto successo, con un gesto piccolissimo ha aiutato quella ragazza. Questo è stato il suo sassolino lunare.

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Questa parte mi è piaciuta perchè rispecchia il pensiero di molti adolescenti, me compreso,  che aspirano al successo ad avere notorietà, fare molti soldi. Noi ragazzi vediamo il successo  come qualcosa di grande, la tv, i social, alimentano questa idea.  riflettendo sulle parole dell’autore ho capito che il vero successo è quello che ci da soddisfazione, che ci fa stare bene con noi stessi e con gli altri. il successo non deve essere per forza  qualcosa di grande, anche un piccolo gesto fatto verso qualcuno o arrivare a conquistare qualcosa a cui teniamo tanto. ogni giorno noi possiamo ottenere tanti piccoli successi, tutti possiamo trovare la nostra piccola pietra lunare. il successo non è sempre sinonimo di notorietà e soldi è qualcosa di più profondo. Questo ho compreso dalle parole dell’autore e fino a prima non mi ero reso conto di avere un’idea totalmente sbagliata del successo.

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L’USCITA IN BICICLETTA

una domenica mattina ero a casa con la voglia di non fare nulla, di rilassarmi, suona il citofono, era il mio amico Stefano, lui abitava poco più avanti di casa mia, di solito la domenica scendevamo sotto il parco a fare due tiri a pallone ma quel giorno volevo starmene tranquillo a casa. Gli dico che non ho voglia di scendere ma lui insiste mi dice che sembro un vecchio perchè non ho voglia di fare niente, che è una bella giornata ed è un peccato rimanere chiusi in casa, che potremmo fare un giro in bicicletta nel quartiere, mi lascio convincere. scendo giù nel garage prendo la bici e cominciamo a fare dei giri dell’isolato. Stefano è stato sempre un ragazzo vivace, fin troppo direi, amava fare le cose spericolate soprattutto con la bicicletta, mentre io ero più tranquillo e prudente, per dirla in breve due personalità opposte. Lui mi chiede di fare una gara, io non sono molto convinto e gli dico che non mi va, ma lui era un tipo piuttosto insistente.

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corriamo con le biciclette e sembra andare tutto bene, ci stiamo divertendo fino a quando la mia ruota anteriore non finisce in una buca e io vengo catapultato sull’asfalto di faccia, risultato: faccia gonfia, due punti ad un labbro, mezzo volto escoriato. Questo è stato il mio sbaglio perchè mi sono lasciato coinvolgere a fare qualcosa che non volevo, perchè non sono riuscito a dire di no.  Forse non mi sono rifiutato per paura di deludere l’altra persona o forse perchè quel “sei un vecchio” mi ha fatto credere che dovevo darmi una mossa. Fatto sta che se fossi riuscito a dire no, non sarebbe successo quell’incidente fortunatamente non grave.

Da questo errore ho imparato che nella vita non bisogna mai farsi influenzare dagli altri, bisogna agire sempre secondo il proprio pensiero e istinto, non bisogna permettere mai a nessuno di farti cambiare direzione, anche se quello che ti viene detto può farti avere dei ripensamenti perchè pensi sia vero ma non è così, quello non è un tuo pensiero ma il

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pensiero di un altro. Non significa che non bisogna mai accogliere i consigli che ci vengono dati ma bisogna saperli elaborare, capire se siano giusti, perchè se ci si lascia condizionare nel modo sbagliato tutta la nostra vita può cambiare e a volte in peggio. Così dopo quella brutta esperienza se prendo una decisione quella è e non si cambia!

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