




| È notte fonda e sto dormendo nel mio lettino avvolto da una calda e morbida coperta e dal lenzuolo del Buon Riposo.
Senza neanche accorgermi mi ritrovo in un altro mondo… |
Il lenzuolo del “Buon Riposo”, come un tappeto magico, mi fa volare in luoghi sconosciuti in compagnia della maestra e dei miei compagni di 1^A.
Con nostra grande sorpresa ci ritroviamo al mare. Che meraviglia! Qua e là solo palme, castelli di sabbia e ovviamente i nostri amici delfini.
Ad un certo punto le acque iniziano ad agitarsi e tra le onde intravediamo una strana pinna. Ci rendiamo subito conto che si tratta di uno squalo spaventoso che si sta avvicinando velocemente alla riva.
AIUTOOOOOO!
Con il nostro tappeto volante ci diamo alla fuga e raggiungiamo una nuova isola.
Ci ritroviamo così in una fitta giungla circondati da insoliti alberi dal fusto altissimo. Siamo molto curiosi di scoprire le bellezze di questo luogo.
Ma ad un certo punto… SSSSSSSSS…. ma chi sarà?
Ci sentiamo un po’ spaventati.
Davanti a noi, tra le verdi foglie, ci appaiono due enormi occhi rossi come il fuoco. La prima reazione è quella di darcela a gambe levate.
Qualcuno di noi invece è incuriosito da questo strano essere e vuole osservarlo da vicino. Scopre così che si tratta di un serpente velenoso con il petto a righe nere e viola. La forma dell’animale ci ricorda una salsiccia e per questo motivo decidiamo di chiamare il mostro Luganiga.
Dalle sue zampe, simili a quelle di una rana, spuntano addirittura degli artigli retrattili.
CHE PAURA!!
Immediatamente il serpente spalanca la sua bocca e rimaniamo paralizzati dalla sua lunghissima lingua rossa e dai suoi denti a sciabola.
Ci tremano le gambe… e in fretta e furia torniamo sul nostro tappeto volante. Il nostro unico desiderio è di metterci in salvo. Con nostra sorpresa però il serpente ci raggiunge velocemente grazie alle sue enormi ali da gipeto.
Cerchiamo di allontanarci dalla giungla, ma Luganiga continua a seguirci.
DRRIIIIN!
Apro gli occhi e mi ritrovo sano e salvo nel mio letto.
Era solo un sogno!



Sono tranquillo nel mio letto avvolto nel lenzuolo del Buon Riposo su cui è ricamata una grande e luminosa stella rossa con tante punte.
Sogno di scendere con il bob da Piatta con tutti i miei compagni di 1^B, scendiamo veloci come pazzi verso Bormio, ma….il sogno cambia…
Mi trovo in campagna, in Sicilia, sto salendo sull’Etna con Lorenzo, Andrea, Zoe e Bea, quattro miei compagni di scuola.
Abbiamo con noi lo zaino con la merenda, una corda e una piccozza, calziamo scarponcini pesanti. Partiamo per raggiungere il cratere.
Ad un tratto sbuca una stranissima creatura da un portale nero che si è formato nel cielo.
Noi rimaniamo immobili, paralizzati, con la bocca aperta e gli occhi spalancati.
Il mostro ha la coda gigantesca da serpente, pelo lunghissimo marrone da mammut, la testa da topo, zampe da leone, pancia da alligatore, proboscide da elefante, denti a sciabola da vampiro, ha pure un brufolo sul naso e ha
un alito… mortale:
non è assolutamente bello!
Prendo il lenzuolo del “Buon Riposo” che si trasforma magicamente in un mantello e ci avvolgiamo tutti ….
ecco che diventiamo invisibili!
Scodone Pelone, il mostro, non riesce più a vederci e rientra sconsolato nel portale.
Noi festeggiamo per aver allontanato Scodone Pelone e andiamo a casa di Maria Concetta a fare una buona merenda con i cannoli siciliani.
Mi risveglio all’improvviso e mi sento un po’ agitato, poi capisco che per fortuna è solo un sogno,
un brutto sogno!
Mi alzo dal letto di fretta per raccontare tutto a mio fratello e ai miei genitori.



È notte e in casa c’è un gran silenzio.
Tutti stanno dormendo nel proprio letto. Io sono avvolto dal lenzuolo del Buon Riposo, ma ad un tratto il lenzuolo inizia a muoversi e…
Mi ritrovo catapultato in un luogo sconosciuto e incantato. Sono a bordo di un tappeto volante insieme a Silvia e ai miei compagni di 1^C.
Attorno a noi vediamo solo sabbia, sabbia e sabbia.
Siamo finiti nel deserto.
Abbassandoci di quota notiamo anche dei cammelli. Uno di questi si chiama Katalicammello ed è molto particolare. Ci sembra un animale molto simpatico perchè il suo pelo è color arcobaleno.
Rimaniamo a bocca aperta quando scopriamo che l’animale è in grado di comunicare con gli umani.
Stupiti lo riempiamo di domande.
<<Come ti chiami?>>
<<Katalicammello e sono il padrone del deserto!>>
<<Cosa ci fai qui?>>
<<Per colpa di una maledizione una mummia mi ha trasformato in un cammello e per sopravvivere sono costretto a camminare a lungo alla ricerca di acqua.>>
<<Ti aiuteremo noi a spezzare la maledizione! Cosa possiamo fare?>>
<<Grazie! Vedete quella piramide laggiù? All’interno è nascosto un tesoro. Se riuscirete a recuperarlo la maledizione verrà spezzata. State attenti perchè all’interno della piramide ci sono molti pericoli e diverse trappole.>>
Accettiamo la sfida e ci rimettiamo in volo sul nostro tappeto magico. In un batter d’occhio ci ritroviamo ai piedi della maestosa piramide. Pieni di entusiasmo ci addentriamo nella piramide e utilizziamo le torce per vedere meglio.
Siamo sicuramente emozionati ed incuriositi all’idea di trovare il tesoro. Ma dopo poco sentiamo uno strano rumore che rimbomba all’interno della piramide.
Ci giriamo di scatto e davanti a noi una scena terribile!
Una mummia enorme, con gli occhi furenti, ci guarda dall’alto al basso e noi ci sentiamo piccoli, piccoli.
AIUTOOOOOO!
Per nostra fortuna arriva in soccorso il nostro tappeto magico che ci permette di sorvolare la mummia e metterci in salvo.
Durante il volo, vicino al sarcofago, vediamo qualcosa di luccicante.
<<Il tesoroooooo!>>
Con un colpo rapido acciuffiamo lo scrigno e….
<<Svegliaaaaaaa!>>
Ecco la voce della mamma che ci riporta alla vita reale. Era tutto un sogno! Saremo riusciti però a spezzare l’incantesimo e a salvare Katalicammello?













Published: Mar 23, 2021
Latest Revision: Mar 23, 2021
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