by Mathias Buggio
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OMICIDIO AL C.F.P
Racconto giallo
Mathias Buggio
a.f 2020/2021
2°A

E’ il 15 gennaio e al C.F.P è un giorno come gli altri, gli studenti si trovano in classe e in laboratorio con i rispettivi insegnanti.
Arriva l’ora dell’intervallo e gli alunni escono dalle classi
spingendosi e strattonandosi per prendere le poche pizzette che vendono dal paninaro, i prof si ritrovano nei corridoi per parlare e bere un caffè. Finito l’intervallo gli studenti rientrano in classe e ricominciano a fare lezione tutti tranne la 2°A che in quell’ora avevano l’amatissimo prof Carlo Acierno detto anche Maestro.
Passati 20 minuti i ragazzi iniziano a insospettirsi e quindi
decidono di mandare il rappresentante di classe a chiedere alla prof Elena Porciani che fine abbia fatto, la prof molto insospettita decide di chiamarlo ma non riceve una risposta e con molta calma disse al rappresentante :“ Tranquillo sarà andato a casa per
un urgenza”. Il rappresentante quindi torna in classe e da la notizia agli studenti che molto felici passano l’ora a guardare un film.
Il giorno dopo gli studenti entrano normalmente a scuola per
affrontare una giornata di laboratorio, stava procedendo tutto
bene fino a quando arriva una notizia che ha sconvolto tutti “Il prof Acierno è morto “, all’inizio si pensava fosse uno
ma poi gli studenti capirono che purtroppo non si stava
scherzando. Il cadavere venne trovato nelle serre nascosto da alcune edere, a trovare il corpo fu la signora Raffaella che era salita nelle serre per prendere un po’ di rosmarino.
Vennero subito chiamati i poliziotti che fecero una attenta
osservazione del cadavere per vedere quale fosse stata la causa della morte, dopo una quindicina di minuti i poliziotti dissero alla direttrice che il prof venne ucciso con una paletta da giardino ritrovata poco più in la del cadavere, iniziarono subito a investigare e a riunire tutte
le persone che si trovavano al C.F.P e a interrogarli; partirono da tutti gli studenti per poi interrogare tutti i prof e i dipendenti che si trovavano li in quel momento.
Finito di interrogare tutti iniziarono a cercare più indizi ma con scarsi risultati.
Però la classe 2°A venne in mente che all’appello dei dipendenti mancava qualcuno: Corrado che venne contattato subito e arrivò al C.F.P. Quando la preside chiese dove
era andato si giustificò dicendo “ Ero a mettere la spazzatura a posto” e torno a lavorare, quando a un alunno venne in mente che durante laboratorio era andato
ripetute volte per buttare la spazzatura ma non lo vide. Cosi corsero subito a cercarlo ma lui spari e con lui spari anche la sua macchina. Per fortuna i poliziotti iniziarono subito a cercarlo e lo trovarono a casa sua, quando i poliziotti gli
fecero la domanda:” Perche sei scappato” lui rispose dicendo
:” Mi ero ricordato di avere un emergenza, i poliziotti mentre stavano tornando ricevettero una chiamata dalla preside che diceva:” tornate subito a casa di Corrado e arrestatelo, abbiamo trovato una scritta incisa sul ferro della serra che dice che è stato lui” i poliziotti tornarono
subito li e arrivò anche la preside per farli un interrogatorio. Quando all’improvviso Corrado disse:” ok lo ammetto ho assassinato io il prof Acierno” la preside molto insospettita disse:” Ma perché, cosa ti ha fatto di male” Corrado
rispose con:” Ha osato insultarmi dicendomi che non so fare il mio lavoro e che sono un buono a nulla, cosi io lo colpì dietro alla nuca e lo portai in serra per poi trasferirlo sulla
mia macchina” i poliziotti lo arrestarono subito e il giorno dopo venne fatto il funerale del prof Acierno e i parenti ringraziarono tutti del lavoro che avevano svolto.
Published: Mar 24, 2021
Latest Revision: Mar 24, 2021
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