L’Urlo by Nicola Parungao - Ourboox.com
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L’Urlo

  • Joined Mar 2021
  • Published Books 2

L’URLO

14 maggio 2019, una data che gli allievi e professori del CFP non si scorderanno mai.

Era una giornata come le altre nell’edificio della scuola, studenti dentro alle aule con i propri professori, i laboratori si stavano svolgendo normalmente, la preside nel proprio ufficio finchè alle 10:00 circa si sentì un urlo frastornante che fece smettere tutte le persone le proprie attività che stavano trattando.

La dott.ssa Colombo attraverso gli altoparlanti della scuola aveva fatto un annuncio per tutti gli allievi, disse di rimanere nelle proprie aule e di non preoccuparsi di niente.

Ore 16:15, le ultime classi dovevano tornare a casa, gli studenti ignari del fatto appena accaduto, tornarono dalle proprie famiglie con un dubbio di chi fosse stato quel urlo assordante.

La sera del 14 maggio gli allievi del CFP avevano ricevuto una e-mail dal professore Scaccabarozzi avvisando le famiglie che la scuola dovrà sfortunatamente chiudere per tutta la settimana.

Per tutta la nottata la scuola era pieno di polizie e ambulanze fino la mattinata seguente.

Il giorno dopo, l’istituto era ancora circondato da una ventina di automobili della polizia, agenti che entravano e uscivano dalla porta d’ingresso, i documentari come i giornali di Como parlavano solamente di questo mistero che era accaduto al CFP.

Il professore di inglese, Massimo Tettamanti, era entrato per vedere un po’ la situazione, aveva prima esplorato l’edificio partendo dall’aula informatica fino giù negli spogliatoi; ormai erano passate più di 24 ore da quell’urlo che ha preso l’attenzione di tutti.

Perciò il professore Tettamanti aveva deciso di chiamare tutti i professori e farli venire a scuola per interrogarli ma 2 persone non si erano presentate, queste persone erano la prof. Frontini, cioè la docente di scienze/qualità, una signora abbastanza bassa con i capelli che le arrivavano alle spalle portava sempre con sé un cardigan, aveva una voce non molto forte, la maggior parte delle volte era sempre a lamentarsi con i studenti del suo amoroso e l’insegnante di MID una signora piuttosto giovane con una capigliatura corta e sempre con un sorriso in faccia.

 Ad un certo punto della giornata, la prof.ssa Ostacchini aveva consigliato di controllare le telecamere che magari il prof. di inglese poteva scoprire qualcos’altro in più.

 

 

 

2

Mentre tutti erano concentrati a fissare uno schermo per ore e ore, il Professore di matematica che era una persona molto curiosa specialmente in queste tipi di situazioni, decise di andare in bagno, ma in realtà voleva solamente indagare anche lui, perciò ha fatto un giro completo della scuola, ha controllato ogni singola aula, ogni singolo armadio, faceva attenzione ad ogni suo singolo passo.

Scendendo le scale dal primo piano, l’insegnante si era diretto verso la cucina perchè aveva visto alla porta un appendino, con appeso un cardigan molto simile a quello che indossava sempre la prof.ssa Frontini.

Stava allungando il passo, apre la prima porta, con cautela apre anche la seconda porta che portava alla cucina; appena entra sente un odore molto fastidioso all’olfatto, quindi si copre il naso e la bocca con la maglia, piano piano controlla ogni singolo angolo di quella cucina.

Arriva alla plonge e vede un trinciante disposto perfettamente dentro al lavandino, guardò dal basso verso l’alto, da destra a sinistra.

Era un po’ deluso perchè non aveva trovato niente quindi decise di uscire dalla cucina, ma proprio prima di uscire vede con la coda dell’occhio delle gocce sgocciolare fuori dal lavapiatti, allora il docente apre la porta della lavastoviglie e vede un corpo senza vita dentro, il professore lo stava fissando per qualche secondo ma realizzò che magari stare lì era una brutta idea allora ritornò nell’aula dove tutti stavano guardando il video di sorveglianza, ma decise di stare zitto e non dire  nulla riguardo il defunto.

3

Ad un certo punto Tettamanti vide nel video di sorveglianza la signora Frontini andare verso la cucina alle 9:45, qualche minuto dopo l’insegnante di MID la segue dentro alla cucina e dopo un quarto d’ora si era sentito l’urlo.

Perciò l’insegnante Massimo Tettamanti aveva chiamato la signora Buzzi per costringerla a farla arrivare a scuola almeno poteva interrogarla.

Arrivata a scuola (nel frattempo erano arrivati altre pattuglie di polizia) ha deciso di confessare tutto, ha spiegato tutta la situazione, ha ammesso che era lei a fare quelle orribili cose all’insegnante di scienze.

In poche parole disse che voleva liberarsi della Frontini perché aveva troppe cose in comune con lei, come amare la stessa persona da anni e anni.

L’insegnante di MID è anche entrata in dettaglio su come ha tolto la vita alla prof.ssa di scienze, disse che appena entrata in cucina ha immediatamente preso un trinciante, un trinciante ancora sporco con delle macchie che provengono dalle verdure; non si sapeva controllare, era andata fuori di testa, appena l’ha vista l’aveva colpita circa 5 volte disse e da lì è scattato l’urlo tremendo che ha preso l’attenzione di tutta la scuola.

Dopo aver causato l’omicidio, la Buzzi cercava di togliere le evidenze, perciò lavò tutte gli utensili che aveva usato per ucciderla, in seguito cercò di buttare dentro alla lavastoviglie il cadavere almeno nessuno se ne sospettava.

Ah sì, stavo per dimenticarmi che pure l’insegnante di matematica rischiava di finire dietro le sbarre perché pensavano che avesse messo lui il defunto dentro alla lavastoviglie all’ultimo minuto e perché ha deciso anche di tacere quando poteva aiutare nella situazione, ma dopo settimane e settimane è stato nominato innocente.

Il professore Tettamanti ha annunciato alla polizia che la Buzzi era l’assassina, fino ad oggi è in una casa di reclusione. 

 

 

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