assassioni dello chef Molteni

UCCIOSIONE DELLO CHEF MOLTENI

RICCARDO ANGELINI

2A

A.F. 2020/21

UCCIOSIONE DELLO CHEF MOLTENI

Era un giorni come gli altri al CFP era una bella giornata e la classe 2a era in laboratorio di pasticceria insieme allo chef Molteni che stavano iniziando con la sfilettatura del pesce. Nell’altro laboratorio quello a fornelli c’era lo chef Magenta che anche lui con l’altra seconda stava facendo vedere come sfilettare il pesce. Dopo aver lavorato circa 3 ore lo chef Molteni decide di far fare ai ragazzi una piccola pausa dato che avevano ancora 3 ore davanti. Nel mentre lo chef Magenta decide anche lui di far fare una pausa ai ragazzi e allora nel mentre dice di andare negli spogliatoi perchè doveva prendere una cosa nell’armadietto. In quel momento passa il manutentore per fare un controllo e per lasciarli l’acciaiono allo chef Molteni che doveva affilare il trinciante. Dopo aver finito la pausa i ragazzi rientrano in laboratorio e vedono lo chef morto a terra con in mano il trinciante e un profondo taglia sul collo e pieno di sangue a terra, allora i ragazzi tutti spaventati e agitati per l’accaduto chiamarono subito  lo chef Magenta dato che era proprio lì e gli altri professori e subito dopo intervengono l’investigatrice Barbara Rossini e la sua aiutante Barbara Ostacchini. Le due investigatrici vanno subito a controllare se le telecamere aveva ripreso qualcosa per cogliere sul fatto il colpevole  ma in quel momento a quanto pare le telecamere avevano avuto un problema. Allora iniziarono a fare qualche domanda allo chef Magenta dato che era nella stanza affianco ma lui disse che in quel momento era negli spogliatoi a prendere una cosa; allora domandarono al manutentore dato che era stato lì ma lui disse che era andato lì per portarli l’acciaiono che doveva affilare la lama del trinciante. Allora le due investigatrici fecero arrestare il manutentore dato che poi scoprirono che li aveva portato anche un coltellino molto affilato che magari lo aveva già accoltellato dato che c’erano anche dei segni sulle braccia e allora lo fecero arrestare subito.

Ma alle due investigatori non gli suonava giusta questa cosa e allora tornarono nel laboratorio e notarono che le telecamere non erano rotte ma erano state oscurate con uno spray e quindi voleva  dire che le segretarie erano d’accordo con l’assassino e quindi questo vuol dire che non può essere stato il manutentore perché lui non va mai in segreteria. Allora tornano a fare delle domande sia allo chef Magenta per fargli qualche domanda e lui disse che in quel momento era negli spogliatoi per prendere il telefono che aveva dimentica giù; allora le due investigatrici andarono giù negli spogliatoi per controllare se potevano trovare qualcosa che le potesse aiutare a trovare il vero colpevole. Negli spogliatoi dove si cambiano gli chef trovarono un paio di guanti pieni di sangue. In quel momento le due investigatrici non avevano le idee molto chiare.

Allora chiesero anche alla Raffaela dato che lei era lì sotto che stava scaricando la merce per il giorno dopo, quindi non aveva sentito niente. A questo punto le due investigatrici avevano le idee ancora più confuse di prima. Però alla investigatrice Barbara Rossini le venne in mente che quella mattina aveva chiamato lo chef Magenta per chiedergli a che punto erano con il pesce, quindi lo chef era andato negli spogliatoi ma per andare a prendere i guanti di modo che non lasciasse in giro le sue impronte e lo spray per oscurare le telecamere quindi le segretarie erano d’accordo con Magenta e le telecamere funzionavano erano solo oscurate, allora lo fecero arrestare e il motivo per cui lo aveva fatto era perché la preside aveva fatto i complimenti allo chef Molteni perché aveva lasciato la cucina molto pulita e mentre lo chef Magenta aveva la cucina molto sporca e al controllo dell’ASL  la scuola aveva prese una multa molto costosa e alloro Magenta si vendicò con Molteni dato che aveva preso anche un aumento e quindi il lo chef Magenta fu arrestato.