Questo libro affronta una tematica molto importante, che mi ha colpito molto.
Il libro si apre con un prologo, scritto in terza persona, dove si parla di William Traynor, soprannominato Will, un ragazzo di 32 anni, con una bella vita, una ragazza, pieno di impegni.
Una mattina esce di casa, pioveva molto, viene investito da un motociclista.
A causa di questo incidente lui si ritrova ad essere tetraplegico.
William è condannato a stare sulla sedia a rotelle per tutta la vita, non ha più padronanza nel suo corpo, deve essere aiutato da qualcuno per qualunque cosa.
Il primo capitolo inizia in prima persona, con una ragazza di 26 anni che si chiama Louisa Clark.
Lei è una ragazza abbastanza responsabile, abita con i suoi genitori e sua sorella, ha un ragazzo con cui sta da sette anni, lavora in un bar.
La sua famiglia aveva bisogno di soldi e il suo lavoro non compensava, così è costretta a lasciare lavoro e trovarne un altro.
Un giorno legge un annuncio su internet, dove la famiglia di William cerca una persona che possa tener compagnia a Will durante il giorno.
Louisa va a questo colloquio di lavoro, la madre di Will le fa qualche domanda, subito da il lavoro e la porta a conoscere Will.
Lui vedendo che lei era molto agitata cerca in tutti i modi di metterla a disagio, questo perché lui era arrabbiato con la vita e non voleva essere trattato come una persona disabile.
Il loro rapporto all’inizio era molto complicato, perché lei era una ragazza a cui piaceva parlare, sempre sorridente, mentre lui le rispondeva sempre male e non le voleva parlare.
Un giorno lei come suo solito cerca di parlargli e lui le consiglia di vedere un film insieme, che lei per alcune cose detestava. Grazie alla visione di questo film iniziano a parlare.

Luoisa è sempre molto paurosa, ha paura della vita e di ciò che può accadere in futuro, lui in tutti i modi le fa capire che lei vale, che deve viaggiare, sognare e che nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato.
In questo momento lui le racconta di un suo desiderio, che era quello di andare a Parigi, sedersi ad un bar con un croissant e una grande tazza di caffè; Lei subito gli disse di partire, ma lui rifiuta perché non è quello che vuole fare in queste condizioni, ma che avrebbe voluto fare se non fosse successo tutto ciò.
Questo rapporto giorno per giorno si fortifica, e riesce a far sì che entrambi cambino.
Lui sceglie solo lei da avere al suo fianco, perché è la prima che non lo fa sentire diverso da tutti gli altri.
Lei durante il lavoro scopre, in una conversazione tra i genitori di Will, che lui aveva scelto di porre fine alla sua vita, per tutta la sofferenza e il dolore che la malattia gli provocava. Aveva un appuntamento in Svizzera sei mesi dopo.
Louisa sapendo ciò, cerca di migliorare la vita di Will in tutti i modi, cercando di fargli cambiare idea.
Lo porta a vedere una gara di cavalli, a vedere un concerto di Mozart, a fare una vacanza, in cui lui le dice che nonostante tutto l’amore che lei gli ha dato, conferma la sua decisione, perché l’amore non può annullare la sofferenza, può solo alleviarla.
Lei in quel momento scoppia in lacrime e inizia a urlargli che è una persona egoista e che non avrebbe mai voluto conoscerlo.
Tornati dalla vacanza Louisa arrabbiata non rivolse più la parola a Will per qualche giorno.

Arrivato il momento che lui doveva partire per la Svizzera, la madre di Louisa le dice che doveva andarci, che era l’ultima volta che l’avrebbe potuto rivedere e che se non l’avrebbe fatto se ne sarebbe pentita.
Lei decide di partire e di raggiungerlo.
Arrivata lì, lui era disteso su un letto con intorno i suoi genitori, le dice di allungarsi vicino a lui e di stringerlo forte.
Qualche minuto dopo si concluse la sua vita.
Il giorno dopo, Louisa legge un biglietto che aveva scritto Will proprio per questo momento molto difficile.
In questo biglietto c’era scritto di seguire delle istruzioni.
Doveva partire per Parigi al suo posto, sedersi al bar, prendere il croissant e un caffè, proprio come lui avrebbe voluto.
Una parte di questa lettera che mi ha colpito di più è:
“Così stanno le cose. Sei scolpita nel mio cuore, Clark, fin dal primo giorno in cui sei arrivata con i tuoi abiti ridicoli, le tue terribili battute e la tua totale incapacità di nascondere ogni minima sensazione. Tu hai cambiato la mia vita”.

PERSONAGGIO LOUISA
Louisa è una ragazza di 26 anni, che fa parte di una famiglia povera, una madre casalinga, una sorella madre, il padre da poco ha perso il lavoro e lei lavora in un bar. Louisa era molto legata a questo lavoro, ai suoi clienti e al suo capo, ma ha dovuto abbandonare perché guadagnava poco, e alla sua famiglia non bastava.
Un giorno trova il lavoro dalla famiglia Traynor, dove doveva semplicemente fare compagnia a William, un ragazzo disabile.
Il rapporto che ha con lui è molto particolare, non è solo lei ad occuparsi di lui, ma anche lui ad occuparsi di lei, questo li porta a cambiare e migliorarsi a vicenda.
Lou era fidanzata con un ragazzo di nome Patrick, un ragazzo molto sportivo, che dedicava più tempo allo sport che a lei.
Patrick dopo un po’ di tempo che lei stava sempre a lavoro, inizia a ingelosirsi, e capisce che per lei era più importante stare con Will che con lui.
Lou aveva promesso alla madre di William che avrebbe fatto di tutto per fargli cambiare idea, ma non ce la fece, e ci rimase malissimo.
Secondo me alla fine lei ha capito che era giusta la scelta di Will, perché nessuno può sapere quanto lui stesse soffrendo, e l’amore non può compensare sul dolore.

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi ha colpito molto, lo consiglierò senz’altro.
Mi lascerà sicuramente il segno, perché non è un semplice racconto d’amore, ma una storia molto bella, realistica, che insegna molte cose e ci fa capire, un minimo, quanta sofferenza c’è dietro a una malattia.
Prima di leggere questo libro, ho letto parecchie recensioni, alcune dicevano che secondo loro non doveva finire così, in realtà io penso che non poteva finire in un modo migliore perché la gente non può giudicare il fatto che lui si sia tolto la vita, perché era condannato a stare sulla sedia a rotelle, a prendere continue malattie, a stare continuamente male, quindi era una decisione sua.
Alcuni frasi che mi hanno colpito particolarmente di questo libro:
1) -Non puoi cambiare la natura delle persone
-Allora uno cosa fa?
-Le ama
2)-“Tu sei più o meno l’unica cosa che mi fa desiderare di svegliarmi”
3)-” Io posso renderti felice”
Di questo libro mi è piaciuto tutto, non c’è una cosa che avrei cambiato, è una storia d’amore bellissima.
Published: Apr 5, 2021
Latest Revision: Apr 5, 2021
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