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OurBook su “I viaggi di Gulliver”

  • Joined Apr 2021
  • Published Books 1

CAPITOLO 1: RIASSUNTO

“I viaggi di Gulliver” è un romanzo scritto da Jonathan Swift nel 1927 , il libro è diviso in 4 parti, ciascuna delle quali racconta un viaggio.

Il protagonista è Lemuel Gulliver, un’uomo di mezza età che inizia il suo primo viaggio a Bristol nei primi anni del ‘700, Lemuel è infatti il medico di bordo della nave.

Dopo un paio di giorni di viaggio la nave si ritrova in una grande tempesta e naufraga, Lemuel perde la conoscenza, si risveglierà sulla spiaggia di una terra sconosciuta, Lilliput.

Gulliver e circondato e legato da un grosso numero di esserini, alti circa 15 cm, terrorizzati a morte da lui.

Lemuel viene visto dai Lillipuziani come un gigante e i piccoli abitanti temono per l’incolumità della loro terra.

Gli abitanti si rivelano però molto ospitali dato che lo sfamano anche, lo portano poi davanti al loro imperatore che ha un’idea su come utilizzare il gigante appena arrivato, lo vuole usare come arma contro gli acerrimi nemici dei Lillipuziani, gli abitanti dell’Isola di Blefuscu, questi sono diventati nemici dopo una e propria stupidaggine, da quale estremità spaccare un’uovo.

Gulliver acconsente ma a sua sfortuna dopo alcune divergenze inutili viene nuovamente considerato una minaccia e messo nuovamente a morte, riesce per fortuna a scappare su una barca vuota venendo poi trovato da un’altra nave e portato a casa.

 

 

 

2

Qualche tempo dopo Gulliver decide di partire di nuovo ma nuovamente, dopo una tempesta, la nave naufraga e si ritrova con i suoi compagni su una nuova isola.

Qui incontrano dei giganti, i Brobdingnan, a differenza dei Lillipuziani questi sono alti ben 22 metri e Lemuel e i suoi compagni vengono visti come delle formiche, all’improvviso uno di questi giganti lo raccoglie dall’erba e lo porta con se al cospetto della Regina che lo usa come giullare per far divertire la corte, crea per lui poi una piccola casetta in cui vivere.

I giorni passano e la permanenza con i giganti si fa sempre più difficile, questi infatti hanno uno stile di vita abbastanza selvaggio e per questo hanno un’odore abbastanza sgradevole, senza contare le umiliazioni che Lemuel subisce continuamente.

Un giorno però la fortuna gira dalla sua parte, infatti durante una gita con la famiglia reale, Gulliver è segregato in una gabbietta, come un’uccellino, all’improvviso però un’aquila, anch’essa enorme, prende la gabbia tra le sue grinfie e la porta con se per poi lasciarla cadere in mare.

Le correnti marine poi lo faranno nuovamente tornare a casa.

Questo viaggio è personalmente quello più interessante dato che è precisamente lo specchio del viaggio a Lilliput.

3

Qualche anno dopo Gulliver decide di imbarcarsi nuovamente per la terza volta, per questo viaggio la sua meta sono le Indie Orientali.

Nuovamente la sua nave finisce invece che nelle Indie Orientali  in una nuova terra, questa ha una particolarità, fluttua, la nuova terra  che ha scoperto è chiamata Laputa, ed i suoi abitanti sono tutti studiosi di musica e matematica che si dedicano ad esperimenti assurdi.

Gulliver viene a conoscenza che i Laputiani opprimono un’altro popolo, i Balbinarbiani.

Lemuel decide di andare e visita la cittadina di Glubbdubdrib dove incontra parecchi personaggi storici tra cui Giulio Cesare.

Gulliver si decide a tornare a casa ma prima fa una sosta in mezzo agli Luggnagiani e Struldbrugs, degli essere immortali che vivono la loro eternità come una pena dato che non hanno avuto l’eterna giovinezza difatti hanno l’aspetto di una persona molto anziana, finita la breve sosta il nostro protagonista torna nuovamente a casa passando però prima per il Giappone.

 

4

Gulliver decide di partire nuovamente ma, come al solito, accade una tragedia, l’equipaggio della nave su cui viaggia organizza un’ammutinamento, finisce così in una terra popolata dagli Houyhnhnms, dei cavalli che hanno la capacità di ragionare e dai loro servi, gli Yahoo, esseri che hanno l’aspetto umano ma sono abbruttiti nello spirito.

Gulliver trova molta ospitalità e gentilezza in questo popolo equino, ci fa infatti amicizia e impara la loro lingua, nella quale non ci sono parola per esprimere sentimenti, e ricambia l’ospitalità spiegando loro la costituzione inglese, gli intelligenti Equini spiegano al loro visitatore come è strutturata la loro società, questo popolo ha molti aspetti particolari, non hanno una religione e non conoscono ne il dolore e ne la morte e la loro struttura sociale si basa su una famiglia con due figli, uno maschio e una femmina.

Gulliver è talmente affascinato e stupefatto da questo popolo che tenta anche di unirsi a loro per vivere lì il resto dei suoi giorni ma questi, temendo che la sua natura umana possano compromettergli lo cacciano dalla loro terra.

Gulliver si rassegna, è distrutto dal rifiuto, perciò costruisce una canoa e prende nuovamente e per l’ultima volta il mare per tornare a casa, per sua fortuna viene trovato da una nave Portoghese e portato a casa.

Gulliver dopo questo viaggio diventa una persona Misantropa, odia tutti gli essere umani tanto che non riesce più a sopportare ne sua moglie e ne i suoi figli, Lemuel ritrova la sua serenità in una stalla nella quale passerà le giornate parlando con i cavalli.

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CAPITOLO 2 : DESCRIZIONE PERSONAGGI E COMMENTO

Lemuel Gulliver è un’uomo Britannico di mezza età che padroneggia bene le arti della medicina e delle lingue ed è sopratutto un grande appassionato di Viaggi, per questo, come visto nel libro. si unirà più volte a degli Equipaggi di navi come medico di bordo, così da sfamare la sua voglia di avventura.

Dei gli altri personaggi che mi sono piaciuti un sacco sono gli Houyhmhm, per gli amici anche detti “Cavalli Intelligenti”, questi mi hanno molto affascinato per la loro originalità e peculiarità, chi si immaginerebbe mai un popolo Equino dotato di Ragione che vivono in un modo così avanzato, naturalmente tralasciando il loro meschino uso degli Yahoo come schiavi.

 

 

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-COMMENTO

Questo libro mi ha veramente appassionato, l’autore ha avuto una cosi grande fantasia anche nel creare i minimi particolari che riesci a impersonarti perfettamente nei panni di Gulliver.

E’ un libro molto divertente che fa vagare molto la mente del lettore, mi ha stupito molto la diciamo “Denuncia Sociale” che ha voluto fare Swift durante tutto il libro ma in particolare nell’ultimo viaggio, quando Gulliver torna in Inghilterra e sviluppa un’odio profondo in tutto il genere umano, questo perchè pensa che tutti gli uomini siano falsi e corrotti mentre Houyhmhm non conoscono nemmeno il senso di quelle parole, in confronto all’essere umano gli definirei Puri e Supremi, Swift nel scrivere questo libro è stato veramente un maestro poichè in un modo così satirico ha descritto la vita reale e il tutto facendoci fare un viaggio incredibile, un libro che consiglio a tutti coloro a cui piace fare dei viaggi fantastici con l’immaginazione.

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