Nel corso della storia ci sono stati molti autori fantascientifici come Jules Verne che scrisse molti brani tutt’oggi famosissimi ad esempio “dalla terra alla luna”. Questo romanzo è stato scritto da Verne nel 1865 e anticipa le prime fasi dello storico allunaggio avvenuto realmente 104 anni dopo, il 20 luglio 1969. Questo brano parla dei soci del Gun Club, associazione americana di artiglieri con sede a Baltimora che annunciano di aver inventato un cannone capace di sparare un proiettile in grado di arrivare sulla luna. Il progetto prevede che il proiettile sia di forma sferica, costruito in alluminio, e che il dispositivo di lancio, un’enorme bocca da fuoco in ghisa incassata nel terreno, utilizzi come detonatore il Fulmicotone ( Nitrocellulosa ad elevato contenuto di azoto nitrico). Mentre i più illustri scienziati discutono la questione, da tutto il mondo piovono sottoscrizioni per finanziare l’impresa. Michel Ardan, un avventuriero francese, propone di modificare la forma del proiettile da sferica a cilindro conica in modo tale da potervi entrare, offrendosi cosi di diventare il primo astronauta della storia. Questo però, infiamma una disputa tra Impey Barbicane, direttore del Gun Club ed il capitano Nicholl, suo avversario politico e progettista di corazze. Alla fine si arriva ad un armistizio: Ardan fa da paciere e placa gli animi dei due contendenti invitandoli a partecipare anche loro all’impresa, la quale è accompagnata anche da una scommessa: se il proiettile, con a bordo Barbicane, Ardan e Nicholl, riuscirà a raggiungere la luna intatto, senza intoppi di costruzione né di lancio, il capitano Nicholl dovrà a Barbicane quindicimila dollari. Alcuni osservatori, d’accordo con Nicholl, predicono che l’impresa sarà un fallimento, e che persino il lancio si risolverà in un disastro. Tutta via il lancio di prova ha successo. Alla presenza di spettatori arrivati da tutto il mondo il proiettile viene quindi lanciato nello spazio. Ma Barbicane, Ardan e Nicholl non arriveranno a destinazione: la capsula entrerà nell’orbita della luna e le ruoterà attorno come un satellite. Solo l’ingegno congiunto dei tre riuscirà a salvarli da una lunga agonia e dalla morte per asfissia o per fame.
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Ma oltre a Jules Verne ci furono anche altri personaggi che cambiarono la storia in modo negativo, ad esempio Adolf Hitler. Egli diede inizio a quella guerra che poi prese il nome di seconda guerra mondiale. Dopo essere stato rintracciato e scoperto nel suo bunker sotterraneo, Hitler si suicidò insieme alla sua amante, Eva Braun. Cosi, il 7 maggio 1945 ci fu la resa della Germania. Una volta finita la guerra in Europa, essa continuò nell’oceano Pacifico. Il Giappone fu sconfitto dagli americani nelle battaglie di Iwo Jima e Okinawa. Tuttavia i giapponesi resistevano accanitamente affidandosi ai kamikaze, piloti suicidi che si lanciavano sulle navi nemiche con aerei carichi di esplosivo. La resa avvenne soltanto dopo che due bombe atomiche, oggetti mai usati e di potenza spaventosa, devastano il Giappone. Il 6 agosto 1945 il bombardiere americano Enola Gay sganciò “little boy”, come era stata chiamata la bomba. La città di Hiroshima subì il primo bombardamento atomico della storia. Tre giorni dopo, il 9 agosto, fu la volta di Nagasaki. Il 2 settembre 1945 il Giappone firma la resa: la guerra era finita davvero. Essa si chiudeva con 50 milioni di morti, milioni di disperati e feriti, fra cui i sopravvissuti delle città colpite dall’atomica, contaminati dalle radiazioni. Hiroshima prima della bomba atomica era una città giapponese di medie dimensioni. Circa alle 8:16 del 6 agosto subì il primo bombardamento atomico della storia. Dalla terra si alzò un’immensa colonna di fumo e polvere, che in 3 minuti raggiunse l’altezza di 9 km e dopo altri minuti superò i 17 km d’altezza. Le 30.000 persone che si trovavano al raggio di 1 km vennero incenerite da un terribile vento caldo causato dallo spostamento d’aria. Poi cominciarono a cadere le scorie radioattive e circa l’80% della città fu distrutto, complessivamente morirono più di 100.000 persone.
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Ma vediamo più a fondo le due città. Hiroshima è una città portuale giapponese e capoluogo del Giappone situata a ovest della principale isola di Honshu rivolta verso il mare interno, nel Giappone sud-occidentale. Il territorio è collinare, mentre il centro urbano si affaccia sull’omonima baia portuale, verso il mare interno di Aki-nada. Dalla irregolare costa si vedono numerose piccole isole, le più importanti Itsukushima, Ninoshima e Etajima-Nomi. Nell’entroterra, il territorio si fa più impervio, dominato dai monti Gosasou e Shiraki, e da dove scende il fiume Ota, che si sfocia a delta nel mare. La città, completamente ricostruita dopo l’esplosione atomica, ha l’attenzione turistica puntata nel Parco del memoriale della pace, dove è stato costruito il Museo della pace di Hiroshima, ricco di oggetti, foto, plastici, filmati del prima e del dopo bomba. Hiroshima è servita dall’Aeroporto di Hiroshima situato nella città di Mihara poco a nord. I voli nazionali sono per Tokyo, Sapporo, Okinawa e Sendai, mentre quelli internazionali la collegano con Seul, Guam, Bangkok, Taipei, Shanghai, Pechino e Dalian. Hiroshima è la città giapponese con la più estesa rete tranviaria, il tram di Hiroshima chiamata dagli abitanti “Hiroden” (abbreviazione di “Hiroshima Dentetsu”, ferrovia di Hiroshima). La rete è costituita da una metrotranvia suburbana di 16,1 km, la linea Miyajima, e di 19 km di rete urbana distribuita su 8 linee con capolinea davanti alla stazione di Hiroshima. Invece Nagasaki è una città giapponese anch’essa capoluogo del Giappone , situata sulla costa sud-occidentale della grande isola di Kyūshū. Nagasaki si estende al centro di una lunga baia, che rappresenta il miglior porto naturale dell’isola di Kyūshū, situata nel sud del Giappone. La città dà anche il nome alla più estesa Penisola e Prefettura, che comprende altre località, la cui più importante rimane la Penisola e città di Shimabara, situata più a est.
A nord (distretto di Nishisonogi), Nagasaki confina con la cittadina costiera di Nagayo, che si affaccia sulla baia di Ōmura.
A ovest invece, la città si affaccia sulla baia di Sumo-nada, che prosegue verso sud, puntando verso il Mar Cinese Orientale. Qui si trovano anche i parchi naturali della penisola di Nomozaki (a sud-ovest) e quello di Nomohanto, nell’isola di Kaba. Il nucleo più antico di Nagasaki si sviluppò nella parte occidentale della penisola, a partire dall’XI secolo circa, da un villaggio anticamente chiamato Fukaeno-ura, essenzialmente basato sulla pesca. Rapidamente divenne un riferimento portuale per l’isola, tanto da espandersi anche nell’entroterra, coi nomi di Tama-no-ura e Nigitatsu. Durante il periodo Kamakura (XIII secolo), la cittadina fu poi infeudata all’omonima famiglia Nagasaki, che in giapponese vuol dire piccola penisola allungata, ma, già nel 1568, il Daimyō Ōmura Sumitada, convertitosi dallo shintoismo al cristianesimo, la aprì al commercio con il Portogallo (periodo del commercio Nanban), rendendola così un porto a livello internazionale, pertanto divenne la città che risentì maggiormente dell’influenza europea e cattolica nel Giappone medievale. Ovviamente, ci sono alcuni paesi più ricchi di altri
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LE STELLE E LA LORO EVOLUZIONE
ai tempi di Verne il viaggio sulla luna era fantascienza. oggi grazie ai progressi della tecnologia quelle che un tempo era fantascienza è diventato scienza. pensiamo all’astronomia: l’essere umano è sempre stato affascinato dall’universo e dalle stelle facendo le ipotesi più fantasiose sulla loro origine. oggi grazie all’uso del telescopio e dello spettroscopio siamo in grado di conoscere l’origine delle stelle, la loro composizione, la loro temperatura, la loro evoluzione. le stelle nascono dalle nubi molecolari, ammassi di polveri e gas all’interno dello spazio. Tra le particelle di gas e polveri esistono forze di attrazione per cui queste particelle tendono ad avvicinarsi sempre di più aumentando la loro velocità e la loro temperatura.
quando la temperatura raggiunge milioni di gradi Kelvin, iniziano delle reazioni di fusione nucleare che consistono nella fusione di nuclei di idrogeno per formare atomi di elio. le reazioni di fusione nucleare sono particolari:
mentre nelle normali reazioni gli atomi di partenza , sono gli stessi degli atomi di arrivo, nella fusione gli atomi iniziali si trasformano in atomi diversi.mentre nelle reazioni normali, per la legge di conservazione della massa, i reagenti e i prodotti hanno la stessa massa, nelle reazioni di fusione, se pesiamo gli atomi di idrogeno di partenza e gli atomi di elio di arrivo, vediamo che hanno masse diverse: in particolare la massa degli atomi di elio è leggermente minore. la legge di trasformazione alla massa in energia è: E= m*c².
quindi: da una piccolissima massa che si perde, si ricava una grande quantità di energia perché il valore di M viene moltiplicato per un numero altissimo che è C e che indica la velocità della luce il cui valore è di 300.000 km al secondo e va poi elevata al quadrato.
Mentre avvengono le trasformazioni dell’idrogeno in elio la stella si trova nella sequenza principale cioè in una fase di equilibrio tra due forze: la forza di gravità e la pressione di radiazione cioè la forza che deriva dalle reazioni nucleari.
Ma cosa accade quando l’idrogeno si esaurisce? Inizia il countdown, cioè il conto alla rovescia. La stella non è più in equilibrio perché adesso prevale la forza di gravità, e quindi si contrae, cioè si rimpicciolisce.
Il suo destino dipende dalla sua massa iniziale:
– stelle più piccole del sole, con un diametro tra 0,08 e 0,8 della massa solare, quando l’idrogeno finisce, si spengono e diventano nane bianche.
– Stelle con massa più grande, tra 0,8 e 8 masse solari, contraendosi si riscaldano a tal punto che riprendono le fusioni nucleari: l’elio si trasforma in carbonio , la stella riprende a brillare e si espande di nuovo diventando una gigante rossa.
– Stelle ancora più grandi, con massa maggiore di 8 masse solari, si espandono ancora di più e diventano supergiganti rosse; in esse, le fusioni nucleari continuano anche quando si esaurisce l’elio e si formano via via altri elementi oltre al carbonio: la stella diventa la fabbrica degli elementi chimici.
Ma come muore una stella? Anche la morte della stella dipende dalla sua massa:
– Stelle piccole , una volta che è finito l’idrogeno, si trasformano in nane bianche
– Stelle media con massa fino a 8 masse solari, dopo la fase di gigante rossa, si trasformano anch’esse in nane bianche, ma questa volta con l’espulsione degli strati più esterni. La nana bianca poi, raffreddandosi ulteriormente, si trasforma in una nana nera
– Stelle molto grandi con massa maggiore di 8 masse solari, dopo la fase di supergiganti, ad un certo punto le reazioni di fusione si arrestano, prevale quindi la forza di gravità e la stella collassa su se stessa con una esplosione. Si forma una supernova che butta fuori nello spazio tutti gli elementi chimici formatisi attraverso le reazioni di fusione nucleare.
– Dopo l’esplosione della supernova la stella può evolvere in due modi diversi, a seconda della massa che rimane: se la massa è piccola, si forma una stella a neutroni, un oggetto di piccole dimensioni ma di elevatissima densità, se la massa residua è un po’ più grande la forza di gravità è talmente forte che attrae persino la luce. Si forma così un buco nero.
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ALAN TURING AND THE HISTORY OF THE FIRTS COMPUTER
Alan Turing was a British mathematician, logician, cryptographer and philosopher, considered one of the fathers of computer science and one of the greatest mathematicians of the 20th century. In 1934 he graduated with honors and in 1936 he won the Smith Prize (awarded to the two best research students in Physics and Mathematics at the Universi4ty of Cambridge). In the same year he moved to Princeton University where he studied for two years, eventually earning a Ph.D. During the Second World War, Turing put his mathematical skills at the service of the UK Department of Communications to decipher the codes used in German communications, encrypted through the so-called Enigma system by Arthur Scherbius. With the entry into the war of the United Kingdom, Turing was enlisted in the group of cryptographers established in Bletchley Park and with his companions worked throughout the war on decryption, developing research already carried out by the Polish Cipher Office with the Bomb machine, designed in Poland by Marian Rejewski in 1932 and completed in 1938. Based on these experiences, Turing made a new, much more effective version of Rejewski’s bomb. In 1942, the mathematician of Bletchley Park, Max Newman, designed a machine called Colossus . Alan Turing’s activity in the Bletchley Park group was covered by an absolute secrecy. After the war, the British government imposed on all those who had worked on decryption, creating machines and systems to violate the German, Japanese and Italian cryptographic codes, a ban on speaking or writing about any subject dealt with in that period. This “silence” prevented Turing and his less famous colleagues from receiving the accolades that elsewhere would have been widely and publicly recognized.
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Les avantages d’internet
- L’internet est un excellent outil pour la recherche de l’information et du savoir.
- l’internet est excellent outil de divertissement (la distraction) : grâce à lui on peut s’amuser, jouer, regarder des films, etc.
- L’internet est un excellent moyen de communication : il nous permet de rester en contact avec nos amis et nos contacts du monde entier, de leur parler en temps réel, de partager (grâce aux réseaux sociaux) nos goûts et nos souvenirs, nos expériences, de se faire de nouveaux amis. grâce au net, il suffit d’un clic pour avoir le monde à sa portée.
- Internet offre un moyen fiable pour stocker ses fichiers importants sur des serveurs bien protégés (Drive, OneDrive, Dropbox, etc.)
- Avec l’augmentation incessante du débit et l’amélioration de la technologie, Internet donne accès à des services de plus en plus innovants (la télévision haute définition, téléconférence, visites virtuelles, etc.)
- Outre les rapports humains, l’internet favorise une nouvelle forme de commerce (le commerce électronique) qui permet d’acheter n’importe quel article dans le monde entier.
Les inconvénients d’internet
- Comme toute technologie, l’internet est une arme à double tranchant. On peut l’utiliser à bon escient, mais on peut aussi la détourner et l’utiliser à mauvais escient, d’où la nécessité d’organismes de contrôle pour surveiller et empêcher les dérives éventuelles
- L’internet peut entraîner une addiction et empêcher la personne dépendante de développer des relations réelles en l’emprisonnant dans des relations virtuelles.
- L’internet peut tuer des pratiques saines comme la lecture. S’il est mal utilisé, il peut nuire aux études des élèves.
- L’internet favorise le copier/coller et peut empêcher certaines personnes de faire un effort personnel pour faire un travail de recherche (Le plagiat est devenu un véritable fléau).
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L’internet peut être utilisé par de mauvaises personnes qui cherchent à arnaquer, à tromper, à voler d’autres personnes. Les enfants, en particulier, sont des victimes potentielles faciles qui doivent utiliser l’internet sous la surveillance des adultes.
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I COMPUTER
Un computer è una macchina automatizzata programmabile in grado di eseguire sia complessi calcoli matematici (calcolatore) sia altri tipi di elaborazioni dati (elaboratore). Concepito come una macchina per automatizzare alcune capacità della mente umana, come ad esempio il calcolo e la capacità di memorizzazione potenziandone la portata e applicandole alla soluzione di particolari problemi scientifici e ingegneristici, solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, evolve in macchina in grado di eseguire le elaborazioni dati più varie. Ci si riferisce comunemente al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile a scopo generico, costruito secondo il modello teorico-computazionale della cosiddetta macchina di Turing e la cosiddetta architettura di von Neumann, anche se oggi tuttavia il termine assume il significato più generico di sistema elettronico di elaborazione programmabile e non programmabile, includendo dunque una vasta gamma di tipologie di dispositivi: sebbene i computer programmabili a scopo generico siano oggi i più diffusi, esistono infatti in specifici ambiti di applicazione modelli di computer dedicati a vari campi e settori come automazione industriale, domotica, computer grafica. Il computer è la versione più evoluta di una serie di strumenti di calcolo inventati sin dall’antichità tra i quali l’abaco, la macchina di Anticitera, i bastoncini di Nepero; gli esemplari di macchine calcolatrici più famosi in età moderna sono forse la macchina di Pascal (1645) e la macchina di Leibniz (1672), ma va ricordata anche la macchina calcolatrice di Wilhelm Schickard, del 1623, della quale sono rimasti soltanto i progetti. Il passaggio da macchina calcolatrice a vero e proprio computer (nel senso di dispositivo programmabile) si deve a Charles Babbage: la sua Macchina analitica, progettata nel 1833, anche se mai realizzata, è considerato il primo esempio di computer della storia; si trattava di una colossale macchina a ingranaggi, alimentata a vapore e dotata di input, output, unità di memoria, di unità di calcolo decimale con registro dell’accumulo dei dati e di un sistema di collegamento tra le varie parti e contrariamente a quanto si potrebbe pensare, era interamente digitale.
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Published: May 31, 2021
Latest Revision: May 31, 2021
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