Bosco di Capodimonte
Siamo stati al bosco di Capodimonte dove abbiamo imparato a distinguere e riconoscere le varietà di piante, funghi e alberi che lo popolano grazie al professore di botanica.

Il Bosco apparteneva ai Borboni e venne scelto per la sua vista mozzafiato sulla città di Napoli.
Nel bosco di Capodimonte c’è un’immensa vegetazione, il vegetale più comune è un albero: Il Leccio ⤵️

Il suo nome latino è Quercus Ilexed, appartiene alla famiglia dei sempreverdi, ha una folta chioma e può arrivare anche a mille anni di vita.
Un’altra pianta che popola il bosco è L’alloro.
Il laurus nobilis è una pianta aromatica da un odore molto forte che può essere usato anche in cucina per aromatizzare carne e legumi.
Anche questa pianta appartiene alla famiglia dei sempreverdi.
Poi abbiamo il Pungitopo anche chiamato :
Ruscus aculeatus |
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hanno delle foglie con una forma particolare e pungente, questa pianta nell’antichità veniva usata per tenere lontani i topi dal cibo, appartiene anch’essa alla famiglia dei sempreverdi.
Poi siamo stati alla Villa Floridiana
Era una villa donata da Ferdinando IV di Borbone alla duchessa di Floridia da cui deriva il nome.
Qui abbiamo incontrato l’Acanto, è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Acanthaceae.
Il suo nome scientifico è Acanthus mollis
Poi abbiamo comprato la Robbia selvatica, scientificamente chiamata Rubia peregrina, ricoperta da piccoli aculei, è una pianta rampicante che si serve di alberi e piante più grandi per raggiungere altezze elevate.
Con la radice vengono creati dei coloranti rossi.
In seguito abbiamo incontrato una pianta di un colore blu particolare, l’ipomea indica.

Poi abbiamo la malva silvestrys.

è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae.
Anch’essa dal colore molto bello e particolare.
Poi siamo stati al Bosco di Portici.

La Reggia di portici è stata fatta costruire da Carlo di Borbone per la dinastia dei Borbone di Napoli
Questo è il Mirto, scientificamente chiamato Myrtus communis, è una pianta ornamentale e viene usata per abbellire i parchi e i giardini.

Abbiamo il Bougainvillea spectabilis, è una pianta rampicante proveniente dal Brasile.
Anche questa pianta è provvista di spine ed esistono molte varianti di colore diverso.
La Mentuccia comune, scientificamente chiamata clinopodium nepeta.

Nel parco abbiamo trovato L’uva Turca, scientificamente chiamata fitolacca americana,

Nonostante la sua tossicità, e usata a scopo alimentare, cosmetologico, farmacologico e medicinale.
Friday 9th
We went to the Royal Wood of portici, a historic residence built by King Charles of Bourbon as a royal palace, equipped with an amphitheater and an English garden and where geometric elements don’t define and circumscribe the space: all is based on natural elements.
Within the park there are numerous species of plants both exotic and typical of the mediterranean scrub, that we have learned to recognize. The plant that has most struck me is the Bougainvillea spectabilis, an evergreen climber native to Brazil, which takes its name from the French navigator and explorer Louis-Antoine count of Bougainville: the peculiarity of this plant is that what look like the petals of the flower are actually modified and colored leaves called bracts.
Another interesting plant we have seen was the Myrtle (its botanical name is Myrtus communis), a plant native to the Mediterranean basin with white flowers with numerous stamens and fragnant leaves. It is rich in essential oils from which a highly appreciated liqueur is produced, especially in Sardinia.
Monday 12th
We visited the royal botanical garden in Naples, one of the most important and oldest in italy, which presents several collections of rare exotic plants such as the cycadaceae. Here we have admired the zelkova Carpinifolia, a majestic tree over 40 meters high native to caucasus and the araucaria bidwilli, a conifer potentially dangerous due to the fall of its heavy and huge pine cones, the rhus toxicodendron, known as poison ivy beacuse if touched it can cause severe dermatiti, the rare fossil fern woodwardia radicans, the gigantic bamboos of the genus mosa that can grow up to 50 cm in one day and many species of cactus typical of mexican deserts.
Published: Jul 9, 2021
Latest Revision: Jul 9, 2021
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