REALIZZAZIONE DI UN ERBARIO

Nel  nostro primo incontro al bosco di  Capodimonte abbiamo visitato il parco ed i giardini che in passato erano utilizzati come riserva di caccia dei Borbone, dove abbiamo imparato a riconoscere tante piante selvatiche come il Ruscus aculeatus (Pungitopo), Daucus carota (Carota selvatica) e Laurus nobilis (Alloro).  Al  termine del percorso, sotto la guida del professore di botanica, abbiamo prelevato dei campioni di piante completi  fiori, foglie, fusto e radice che abbiamo essiccato con una pressa artigianale per realizzare un erbario. Il nome botanico delle piante è molto importante perché ci permette di  identificarle correttamente ed è valido in tutto il mondo,  questo sistema di classificazione, detto nomenclatura binomiale, fu introdotto dal botanico svedese Linneo nel  1735 ed utilizza la lingua latina poiché all’epoca era la lingua più utilizzata nelle Università.

Nella  seconda tappa alla Floridiana abbiamo visto l’Acanthus mollis (Acanto), una pianta che ha ispirato gli artisti per la realizzazione del capitello corinzio, la Lantana camara e diversi alberi di Quercus ilex (Leccio)

Nella terza tappa abbiamo visitato il parco della reggia di Portici dove abbiamo parlato dell’evoluzione delle piante, della fecondazione e della funzione dei  frutti. Inoltre abbiamo potuto ammirare un esemplare secolare di Bougainvillea spectabilis, una pianta originaria del Brasile il cui nome è stato dato in onore del navigatore ed esploratore francese conte di Bougainville.