by Giulia
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Tra i diritti umani universali cioè che spettano alla persona in quanto essere umano ho scelto di approfondire il diritto di libertà di espressione e quanto questo possa essere importante per qualunque essere umano. Esso è riportato in numerosi articoli come nel diciannovesimo della dichiarazione universale dei diritti umani che sostiene:” Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione.” Questo diritto è talmente importante che, altre costituzioni, non avrebbero potuto non focalizzare la loro attenzione su di esso, infatti lo ritroviamo anche nell’ articolo 21 della Costituzione italiana quando si fa riferimento ai diritti inviolabili e si stabilisce che:” il diritto di manifestare il pensiero in ogni forma è libero, tranne in casi di reati o di offesa al buon costume.” Nella dichiarazione di indipendenza statunitense la LIBERTÀ in generale è presente tra i diritti inalienabili, che sono: la Vita, la libertà e il perseguimento della felicità.
La carta dei diritti della Costituzione Europea, l’articolo 10 della CEDU, la TUE e l’articolo 11 della Carta di Nizza si sono interessate anch’esse a questo diritto e ne hanno aiutato la diffusione. È stata mia premura scegliere questo mio diritto per una serie di motivi che vorrei riassumere in 3 punti: numero uno, i diritti sono legati perciò se non ne viene rispettato uno a loro volta tanti altri faranno lo stesso, quindi, cosa succederà agli altri se non venisse rispettato questo fondamentale diritto? Numero 2, provando ad avere empatia e immaginando di essere privata della mia libertà, non mi sentirei bene. Immaginando di non poter più esprimere la mia opinione, di non poter avere un pensiero tutto mio, immaginando di non ragionare con la mia testa ed andare dietro alla prima persona che, con la violenza, mi mette in gabbia dalle mie idee.
Infine il numero 3 ovvero che la libertà è un valore portante nella nostra vita che, più degli altri, ci fa riflettere molto perché da questo dipende il nostro futuro dato che la libertà ci permette soggettivamente di avere sogni, passioni e se questa non ci fosse riconosciuta non potremmo realizzarli mai e poi mai. Per questo andrebbe tutelato e rispettato. Durante la storia umana, molteplici volte è stato o è tutt’ora negato il diritto di libertà di espressione attraverso dittature, intimidazioni, incarcerazioni, schiavitù, torture o censure, nella stampa o in TV per paura di dare idee rivoluzionarie o che andassero contro il governo. La dittatura, insieme alla schiavitù, è la negazione assoluta del diritto di libertà di espressione e di uguaglianza. Per dittatura, infatti, si intende una forma di assolutismo che impone le sue leggi ai cittadini, senza accettare che essi si possano opporre.
Le dittature iniziano sin dall’età romana, per poi riproporsi durante la rivoluzione francese e successivamente, nel 900 con Mussolini, Hitler e Stalin che crearono una serie di politiche dittatoriali temute e che segnarono la storia. Per salvaguardare questo diritto Io consiglierei di proporre e tutelare scioperi senza repressioni, permettendo la diffusione di idee attraverso mezzi di espressione come la parola, i social, la radio e la TV, certamente senza usare violenza o agire a discapito di qualcuno o qualcosa, provocando danni alla società. Ai giorni d’oggi, nel XXI secolo, abbiamo ancora Paesi in cui questo diritto è violato, ignorato e calpestato. In Eritrea, che l’ONG ha definito come il paese più censurato del mondo, seguito dalla Corea del Nord, Turkmenistan, Arabia Saudita, Cina, Vietnam, Iran, Guinea Equatoriale, Bielorussia e Cuba.
Stando a numerose fonti paesi come Arabia Saudita, Cina, Vietnam e Iran, sarebbero responsabili di aver incarcerato e molestato i giornalisti e le loro famiglie oltre ad aver condotto una campagna di sorveglianza digitale e censura di internet e dei social network. Nello stato eritreo un controllo approfondito e attento degli organi della stampa portò, nel 2001 alla chiusura dei media indipendenti e all’incarcerazione di diversi giornalisti, negando loro il diritto di avere un processo. Attualmente ci sono almeno 16 giornalisti dietro le sbarre del Paese. Ma non dovremmo vedere la censura come un fenomeno recente infatti, già durante la prima guerra mondiale, le lettere dei soldati sul fronte di guerra venivano censurate per non far apparire la guerra come qualcosa di brutto e terrificante dove le persone morivano e il desiderio di tornare a case e porre fine a quella tortura accresceva.
Pur non essendo l’obiettivo preciso prefissatosi da numerosi personaggi storici furono molti quelli che difesero il diritto di libertà di espressione attraverso scioperi e proteste per giungere al loro scopo come: la parità dei diritti, il diritto a non essere sottomessi, schiavizzati, ecc…
Personaggi come Martin Luther King, Nelson Mandela, Mahatma Gandhi, i partigiani, le suffragette e altri, richiesero a gran voce di essere ascoltati, senza ricorrere ad armi o prepotenze ma comunque cambiando qualcosa nel mondo e nella loro condizione. La musica fu da sempre un mezzo di trasmissione idee perciò, attraverso essa anche i cantanti decisero di discutere il tema della Libertà, da Giorgio Gaber sulle note di” la libertà ” nel 1972 a Lorenzo Jovanotti in”Viva la libertà” nel 2018.
Anche nella musica straniera i cantanti hanno deciso di raccontare qualcosa. Ascoltando la canzone di Jovanotti sono rimasta colpita da come lui con una melodia semplice ed orecchiabile ha voluto affrontare un tema così importante. Questo pezzo ha come tema principale la celebrazione di questo valore da parte dell’autore che, a modo suo,ne ha voluto far cogliere la fondamentale importanza. Nella prima strofa, attraverso accostamenti di aggettivi, riesce ad enfatizzare questa parola. Nella seconda, invece, il cantante parla di rughe e cicatrici, di labbra e braccia, facendo sembrare la libertà una creatura umana che nel tempo ha lottato e sofferto ma è sempre pronta ad accogliere tutti coloro che la desiderano. Nelle strofe che seguono ripropone accostamenti di aggettivi e utilizza l’immagine di una madre dolcissima che protegge e rassicura, ma allo stesso tempo deve essere difesa.
Quindi, arrivando ad una conclusione, secondo me il diritto di libertà di espressione è fondamentale nella vita di ognuno di noi e, come afferma George Washington: ” Se viene a mancare la libertà di parola, allora noiosi e silenziosi possiamo essere condotti come pecore al macello.”

Published: Feb 21, 2022
Latest Revision: Feb 21, 2022
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