Indice
Capitolo 1: L’arrivo in Africa
Capitolo 2: Le paure di Samuele
Capitolo 3: Badù l’incompresa
Capitolo 4: Badù corre in aiuto di Samuele
Capitolo 5: Una grande sorpresa
Capitolo 6: Dall’africa un messaggio importante

L’arrivo in Africa
Samuele, un bimbo di 7 anni, e sua madre Sara, famosa scienziata, partirono per l’Africa perché lei doveva
studiare il comportamento di un’elefantessa, Badù, che combinava parecchi guai, aggrediva persone,
animali e case, e gli abitanti del villaggio pensavano che fosse cattiva e troppo indisciplinata.
Arrivati in Africa i due furono accolti dal capo villaggio, Lumumba, che con una jeep li portò ad un villaggio,
all’interno di una riserva ,un’area dove vivono protetti zebre, leoni, elefanti e tanti altri animali della savana.
Lumumba mostrò loro l’alloggio, una casetta di legno.
Al centro del villaggio c’era una grande costruzione dove la sera gli abitanti si riunivano e ascoltavano le storie di Lumumba.

Le paure di Samuele
La sera, prima di addormentarsi, Samuele ripensò allo spiacevole episodio accaduto in piscina, quando i compagni di scuola lo prendevano in giro perché aveva paura di tuffarsi.
Samuele sperava che l’esperienza in Africa , tra gli animali feroci, gli permettesse di trovare il modo per dimostrare il suo coraggio e che non era un fifone come pensavano i suoi compagni.

Badù l’incompresa
Il giorno dopo, Sara si incontrò con gli altri ricercatori, e dopo aver ascoltato le informazioni su Badù disse che un evento traumatico avrebbe potuto far assumere all’animale un comportamento violento e ,se aggrediva, aveva le sue motivazioni.
Nella riserva, mentre la mamma era al lavoro, Samuele conobbe nuovi amici: Simone e Giorgio, figli di ricercatori e Adin, figlio di Lumumba. Insieme andarono a cercare Badù al fiume, dove di solito andava a rinfrescarsi, per darle una lezione, e quando la videro arrivare gli amici caricarono le fionde con le pietre e colpirono l’animale.
Samuele, guardando Badù negli occhi, capì che non era pericolosa e cercò di proteggerla, ma venne colpito anche lui da un sasso al viso.
L’elefantessa osservò Samuele che la difendeva con le braccia aperte e poi si allontanò agitata.

Badù corre in aiuto di Samuele
La mattina successiva, Samuele, senza farsi vedere dalla madre, si avventurò nella boscaglia alla ricerca di Badù, per dimostrare a tutti che l’elefantessa era buona e che lui era coraggioso, ma venne inseguito da un leone.
Il bambino impaurito indietreggiò, si arrampicò su un albero e cominciò a gridare aiuto.
Allora arrivò Badù che lottò con il felino facendolo fuggire e Samuele si salvò.

Una grande sorpresa
La sera, Sara non vedendo rientrare il figlio, chiese aiuto per cercarlo agli abitanti del villaggio che con delle torce, corsero a setacciare la boscaglia e all’alba trovarono Badù che dormiva.
Sara si avvicinò e vide uno spettacolo: il figlio che dormiva avvolto dalla proboscide.
La mamma abbracciò Samuele e fece portare del miele e della frutta a Badù che li salutò alzando la proboscide.

Dall’africa un messaggio importante
La sera gli abitanti del villaggio tennero una festa con piatti tipici e danze e, Samuele raccontò con orgoglio la sua avventura.
Successivamente i ricercatori riuscirono a far integrare Badù in un piccolo branco e finita l’estate Samuele e la madre rientrarono in Italia.
A scuola la maestra lesse l’avventura di Samuele che era stata scritta per una rivista scientifica e tutti i compagni rimasero meravigliati.
Da quel giorno nessuno avrebbe più preso in giro Samuele e i compagni di classe avrebbero imparato molto da lui.
Published: Feb 23, 2023
Latest Revision: Feb 23, 2023
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