Dante Alighieri

  DANTE ALIGHIERI

1-Dante biografia

2-La “questione della lingua”

3-La Divina Commedia

4-Geografia dantesca

5-Inferno-Purgatorio

6-Epistola e Cangrande

1-

– Dante è nato a Firenze intorno al 1300 in una famiglia con condizioni economiche modeste.
– Lungo la sua vita , ha frequentato luoghi culturali ed eleganti della città e stringe amicizia con poeti e letterati .
– Riceve una buona educazione che competa a Bologna
– Insieme a Cavalcanti e Gianni , fonda lo “Dolce Stil Novo “ , una chiara rappresentazione di questo movimento è “ Vita Nova“.
-Sposa Gemma Donati per ragioni politiche , ma in realtà lui da bambino s’innamora di una donna chiamata Beatrice , lei sarà la “musa” per poter scrivere le opere che ha scritto.
-Lui è stato un uomo politicamente attivo , infatti appoggiava e faceva parte dei guelfi bianchi ( che erano contro i guelfi neri) .
-Nel 1300 , i guelfi neri prendono il potere e condannano Dante alla morte , quindi lui è stato costretto ad abbandonare la città natale.
– Nel suo esilio , ha visitato varie corti ed è lì infatti dove ha scritto la “Divina Commedia “ , che sarà l’opera più famosa scritta da lui .
– Grazie ai suoi contributi viene considerato il padre della letteratura italiana.

2-

-Prima I colti parlavano in latino e il popolo parlava in volgare. Ma c’era un problema perché il volgare cambiava a secondo della ubicazione.
-Dante voleva soluzionare questo problema utilizzando una lingua souvranazionale per questo lui scrive i trattati “De Vulgari Eloquentia” e “Convivio” difendendo la lingua volgare.

3-

-É un poema allegorico.
-In lingua volgare fiorentino.
-Opera mondo.
-Plurilinguismo e pruristilismo.
-É divina in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso.
-Il titolo “Commedia” si riferisce sia al contenuto (inizio drammatico, finale lieto) sia allo stile (intermedio tra quello solenne proprio della tragedia e quello basso proprio dell’elegia).
-L’aggettivo “divina” fu aggiunto in seguito, a partire da Boccaccio che definì così l’opera in virtù della sua bellezza.
-La struttura del poema è molto.
simmetrica: Purgatorio e Paradiso sono composti da 33 canti, l’Inferno da 34 (il primo è l’introduzione a tutta l’opera). In
totale ci sono, quindi, 100 canti. I numeri hanno molta importanza nella
Commedia ,Dante basa la struttura del suo poema sui numeri 1, 3 e 7, ciascuno
carico di significati religiosi.

4-

-Nella geografia dantesca troviamo un cerchio diviso in due emisferi : L’ emisfero delle acque dove si trova l’Inferno sotto la città di Gerusalemme , l’emisfero delle terre dove si trova il purgatorio e infine nove che sarebbe il paradiso.

-L’Inferno di Dante è formato da nove zone, nove “cerchi”, cioè dei cornicioni giganteschi, uno più in basso dell’altro come in una macabra arena, che continuano verso il basso fino a raggiungere il centro della Terra dove si trova conficcato Lucifero dal tempo della sua caduta.

-Il Purgatorio si divide in: Antipurgatorio, Purgatorio e Paradiso terrestre o Eden. Le anime dei peccatori sono divise in 7 gironi attorno alla montagna: in ogni girone si espia uno della 7 peccati capitali, in ordine decrescente man mano che si sale. Il custode dell’Antipurgatorio è Catone Uticense.

-Il Paradiso dantesco è costituito da 9 (3 volte 3) Cieli concentrici e rotanti attorno alla Terra con un movimento che aumenta di intensità dal primo all’ultimo. Oltre i Cieli c’è l’Empireo, cielo di luce e immobile, sede di Dio e dei Beati, disposti in una Candida Rosa.

5-

Inferno :
– Prima cantica.
– Composto da 33 canti.
– Si trovano le anime peccatrici che non si sono pentite
– Le anime vengono punite a seconda delle azioni compiute in vita.
– Via a via che si scende verso i cerchi , il peccato commesso è peggiore e quindi anche la punizione .
– Linguaggio ha un livello basso.
Purgatorio:
– Seconda cantica.
– Montagna in mezzo a un’isola.
– 33 canti.
– Si trovano le anime che hanno commesso peccati ma si sono pentiti.
-Le anime si purificano per poter salire al paradiso.
-Linguaggio ha un livello medio.

6-

-L’Epistola a Cangrande è una riflessione sul significato complessivo della Commedia: dalle ragioni di fondo dell’ispirazione, al suo carattere polisemico (a più sensi), fino al perché del titolo. Si tratta di un’introduzione che solitamente veniva riservata alle opere dei classici antichi.