Cristian Ferretti

Il ripudio islamico e le donne in Islam

Nell’Islam la donna deve acconsentire la poligamia, deve accettare il poter essere ripudiata dal marito, può essere comperata, non ha potestà genitoriale, la sua parola in tribunale vale molto meno di quella dell’uomo e può essere picchiata dal marito. In caso di tradimento la donna può essere lapidata. Prima dell’avvento di Maometto nell’Islam vi era la praticamente di seppellire vive le neonate e, le donne, erano considerate merce con un contratto a tempo.

Dalla Sura IV vi sono alcuni ”diritti” che spettano alle donne e non solo:

-eredità: se una famiglia ha solo figlie femmine e sono più di 2, le spettano 2/3 dell’eredità, se è una sola figlia le spetta la metà. Se invece vi è un figlio maschio gli spetta la parte di 2 femmine;

-poligamia: sono vietate come mogli le proprie madri, figlie, zie, figlie di fratelli o sorelle, le balie che vi hanno allattato, le sorelle, madri delle proprie mogli, le figliastre sotto propria tutela, le donne dei propri figli e 2 sorelle contemporaneamente;

-picchiata: le donne sono possedute dall’uomo, poiché Allah li preferisce alle donne e perché gli uomini spendono per loro il proprio patrimonio. Le donne devote sono quelle da rispettare mentre quelle di cui temete disobbedienza vi è concesso picchiarle.